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Franco Cardini"Vienna"A passo leggero nella storiaEdizioni del Mulinowww.mulino.itIl cielo sopra Vienna è variabile, sovente imprevedibile, come imprevedibile è la sua storia meravigliosa, per quanto non sempre trascorsa a ritmo di walzer.Queste pagine sono una chiave preziosa per accedere alla città che è stata e che resta il cuore e il baluardo d'Europa.Affascinante e nostalgica, dotta e austera, è un'immagine che sfuma fra le vigne e i giri di walzer. Vienna è romana, poi gotica, poi asburgica. È la reggia dell'inflessibile Maria Teresa, degli illuminati riformatori Giuseppe e Pietro Leopoldo, ed è nella magica musica di Mozart e di Strauss. È nelle tele di Gustav Klimt ma anche nella bellezza inquieta dell'imperatrice Sissi e nel genio di Sigmund Freud. È la città che vede la fine di un'epoca ma anche il nascere di avanguardie del pensiero e dell'arte che hanno rivoluzionato la cultura del '900. In questo libro si parla di storia e di leggende, di miracoli e di sortilegi, di ricchezza e di miserie, di glorie e di paure. Un vademecum per chiese, musei, teatri; per palazzi, caffè, botteghe artigiane. Un filo d'Arianna lungo migliaia di anni e di vite umane.Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale. Con il Mulino ha tra l'altro pubblicato «Gerusalemme» (2012), «Istanbul» (2014), «Samarcanda» (2016), «La via della seta» (con A. Vanoli, 2017), «Andalusia» (2018), «Il grande racconto delle crociate» (con A. Musarra, 2019), «Praga» (2020), «Le dimore di Dio» (2021) e nel 2023 «Le vie del sapere» e «Donne sacre» (con Marina Montesano).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ernesto Galli della Loggia"Una capitale per l'Italia"Per un racconto della Roma fascistaLe edizioni del Mulinowww.mulino.itMa quanto è fascista la Roma fascista?Come società di massa e cultura moderna si affermarono e si confusero nella realtà contraddittoria del regime mussoliniano.Roma fu il luogo dove l'atmosfera novecentesca abbigliata in veste fascista ebbe le sue maggiori manifestazioni pubbliche, dove il regime impregnò di sé opere e sogni, vie e piazze, campi sportivi e studi cinematografici, periferie e istituti culturali, testate giornalistiche e aule universitarie. Rimessa prepotentemente al centro della vita nazionale, la scena urbana della capitale fu per antonomasia la scena del fascismo. Adesso che il ventennio è una vicenda ideologicamente e politicamente conclusa, anche la Roma del duce può essere finalmente vista non solo come un panorama di crimini archeologici e urbanistici, ma nel suo rapporto con le grandi correnti culturali e artistiche del Novecento e come il luogo di nascita di una nuova società borghese destinata a stabilire una sorta di «egemonia romana» sulla futura Italia democratica.Ernesto Galli della Loggia, professore emerito di Storia contemporanea, ha pubblicato per il Mulino «Il mondo contemporaneo» (1982), «L'identità italiana» (20102), «Tre giorni nella storia d'Italia» (2010), «Europa perduta?» (con G. Amato, 2014), «Senza la guerra» (con M. Cacciari, L. Caracciolo, E. Rasy, 2016), «Credere, tradire, vivere. Un viaggio negli anni della Repubblica» (2017). Ha diretto la collana «L'identità italiana» (1998-2011). Collabora con il «Corriere della sera».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Una domanda che sorge spontanea a sentire Valditara e Cacciari, ma la domanda che dovremmo porci è perché alcuni sostengono questa tesi...
Victor Miraldo is interviewed by Niki and Joachim and walks us through this career from a student falling in love with List.foldr through a PhD student using agda to verify cryptographic data structures and generic diff and merge algorithms to a professional developer using Haskell in production. He'll tell us why the Haskell community is too smart, why there should be a safePerformIO, and that he hopes that Software Engineering could be less like alchemy.
Raphael Ebgi"Sette"Le avventure di un simboloLe Edizioni del Mulinowww.mulino.itLa promessa di un sapere senza confini.La mente umana incontra il sette quando si spinge in luoghi di meraviglia. Quando riflette sugli abissi del male, o sulle altezze, ben più difficili, del bene. Quando deve dare ordine alla musica dell'universo, o quando prova a immaginare, a occhi aperti, una via che conduca fuori dal mondo. O quando, infine, deve pensare l'inizio e la fine di tutto, come insegna il libro dei libri, la Bibbia, che crea il mondo in sette giorni. Raccontare la storia del sette significa avventurarsi in spazi in cui i numeri si trasformano in divinità, in elementi della natura, nella materia dei sogni e in speranze di pace. Una storia solo apparentemente lontana, perché il mistero del sette non ha mai smesso di affascinarci, e continua a riaffiorare fra le trame della nostra vita.Raphael Ebgi insegna Storia della Filosofia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha curato per i Millenni Einaudi i volumi «Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, qabbalah» (con G. Busi, 2014), «Umanisti italiani. Pensiero e destino» (con M. Cacciari, 2016), e «Marsilio Ficino. Anima Mundi: Scritti filosofici» (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La dittatura dell'algoritmo sul dubbio. Cosi' Cacciari su La Stampa.Il tema e' avviato in modo interessante, in realtà bisogna guardare anche i dati, non solo le regole, per capire la funzione del dubbio e come "mettere ordine" ai dubbi che i nostri algoritmi spazzano via.Su www.Caffe20.it/membri 30 gg gratis poi da 3 euro al mese in anteprima e senza pubblicità
Riparte RACE OFF con il primo episodio della settima stagione di questo podcast dedicato al cavallo ed alle emozioni generate della disciplina del trotto.Inizia Maggio e con esso entra in scena il Lotteria che ritorna nella sua collocazione classica: Vernissage Grif bissa la vittoria nella pista di Agnano ma all'orizzonte già si intavede l'anello del Ghirlandina di Modena per il Giovanardi ed il Cacciari.....
Pubblichiamo l'intervento dei Professori Curi, Cacciari e Brandalise (dal minuto 39:00) in ricordo di Bruna Giacomini e in particolare della sua riflessione sull'accoglienza e l'altro, a partire dal testo Philoxenos (Il Nuovo Melangolo, 2019). Buon ascolto!
A few weeks ago, Slow Flowers and our publishing partner BLOOM Imprint released our 2023 Slow Flowers Floral Insights and Industry Forecast. We called our first insight “Non-Floral Florals,” acknowledging the broadening plant palette for cut flower growers and florists who are adopting all types of botanical ingredients — from mushrooms and vegetables, to foraged […] The post Episode 598: Alex Cacciari of Michigan’s Seeley Farm on trialing native perennials for the floral market appeared first on Slow Flowers Podcast with Debra Prinzing.
Inizia la settimana di Sanremo. Cruciani spera che arrivi presto il prossimo lunedi. Parenzo intanto è in settimana bianca, in Trentino. E si fa gli spritzini. Mario Adinolfi si scaglia contro il "marchettificio Rai" che promuove cantanti sconosciuti. Poi si confronta con Lucia, giovane pronta ad abortire la prossima settimana. Parole durissime.Torna Alessio Lizzio, preoccupato per tutti noi. La fine è vicina e lui lo sa. Attenti.Laura da Cagliari molto indignata per il trattamento subito dal Prof.Cacciari presso il centralino di Palazzo Chigi.Cruciani ha incontrato il marito di Missy Brat, la nostra slave di riferimento, ed è normale. Per Parenzo non è così.
Enzo Bianchi"Cosa c'è di là"Inno alla vitaIl Mulino Editorehttps://mulino.it“Ormai vecchio, guardando al mio passato, mi accorgo che il camminodell'imparare a morire è stato il cammino dell'imparare a vivere, nella convinzioneche ciò che si è vissuto nell'amore resterà per sempre.Solo l'amore innesta l'eternità nella nostra vita mortale.”Che senso può avere nel nostro tempo la domanda sull'aldilà? Nell'epoca della morte rimossa o spettacolarizzata in un flusso di immagini che la esibiscono e la dissacrano, quale significato possiamo attribuirle? “Su questa terra che tanto amo, ho sempre cercato l'eternità”. Con queste parole Enzo Bianchi, instancabile cercatore di senso, apre una meditazione poetica e non dogmatica sulla più ineludibile delle domande – su quel limite capace di dare senso alla vita di ciascuno – per approdare a una risposta centrata sull'amore, sulla sua forza come trama del mondo e delle relazioni con gli altri, e quindi come ragione di speranza anche dopo la vita terrena. Un libro appassionato, carico di fiducia, in cui la morte si apre alla vita.Enzo Bianchi ha fondato la Comunità monastica di Bose di cui è stato Priore fino al 2017. È autore di testi sulla spiritualità cristiana e sul dialogo della Chiesa con il mondo contemporaneo. Tra i suoi numerosi saggi ricordiamo «Dono e perdono» (2014), «Spezzare il pane» (2015), «Gesù e le donne» (2016), tutti pubblicati con Einaudi. E con il Mulino «Ama il prossimo tuo» (con M. Cacciari, 2011) e «La vita e i giorni. Sulla vecchiaia» (2018).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
Enzo Bianchi"Festival Filosofia"https://www.festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, SassuoloDomenica 18 settembre 2022, ore 18:00Lezione Magistrale di Enzo Bianchi"Misericordia"Pratiche di giustizia e di perdonoLa misericordia, intesa come cura e amore del prossimo, è sovraordinata alla stessa legge? Quale nesso lega le pratiche di giustizia e la disposizione al perdono?Enzo Bianchi è il fondatore della Comunità monastica di Bose, di cui è stato priore fino al gennaio 2017. È una delle voci più ascoltate dell'esperienza religiosa nell'epoca contemporanea. Esperto di mistica e di spiritualità, è autore di commenti a libri della Bibbia (Genesi, Cantico dei Cantici, Apocalisse). Tra le sue opere recenti: Ama il prossimo tuo (con M. Cacciari, Bologna 2011); Fede e fiducia (Torino 2013); Dono e perdono (Torino 2014); Raccontare l'amore. Parabole di uomini e donne (Milano 2015); Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere (Torino 2015); Gesù e le donne (Torino 2016); Ero straniero e mi avete ospitato (Milano 2017); La vita e i giorni. Sulla vecchiaia (Bologna 2018); «Non muri ma ponti». Per una cultura dell'incontro e del dialogo (con N. Galantini e G. Ravasi, Cinisello Balsamo 2018); L'acqua è insegnata dalla sete. Riflessioni sull'errore umano (con P. Coda, A. Deho', F. Occhetto, A. Potente, L. Verdi, Torino 2022)."Casa della Madia"https://casadellamadia.org/Scopo di questo sito è aiutare Enzo Bianchi a realizzare il progetto Casa della Madia.Ciò significa raccogliere i fondi necessari a pagare il mutuo decennale acceso per l'acquisto della Casa, nonché per portare a termine la sua ristrutturazione e renderla il luogo che merita di essere, a beneficio di moltissime persone.https://casadellamadia.org/donations/donation-form-2/IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nuovo appuntamento con il sabato di «Corriere Daily»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.Per altri approfondimenti:- Sara Pinna, la conduttrice veneta al piccolo tifoso del Cosenza. “Verrete tutti qui a cercar lavoro” https://bit.ly/3NitntU- Sara e l'offesa al piccolo tifoso: “Mi sono subito scusata. E ho un nonno di Taranto” https://bit.ly/3Mf2aHi- Bonus psicologo: chi può fare domanda e con quali modalità https://bit.ly/3zhvKcm
Ospiti: Stefano Caselli Prorettore agli Affari Internazionali (Bocconi): "Università italiane fuori dalla lista Britannica per il visto speciale? Mossa di propaganda inglese per favorire le università americane";Liliana Segre offre a Chiara Ferragni di presenziare al memoriale della Shoah; Elon Musk offre ad una hostess un cavallo al posto di una...pippa! Sarà vero? Lui nega ma intanto ha pagato 250 mila dollari per evitare il processo.
Ospite: Guido Crosetto - "se dire neo-nazista non è un insulto allora non lo è nemmeno dire neo-coglione"; Tamburini, cosa sappiamo davvero dell'Algeria?
Oggi analizziamo Galimberti, Cacciari e Agamben e la somiglianza che mostrano con Dugin. Impara bene l'inglese con CAMBLY dialogando con tutor madrelingua direttamente da smartphone! Con il codice sconto dailycogitowow3 - potrai avere: 1) 10 minuti di lezione GRATIS con un tutor a tua scelta: https://bit.ly/camblycogito4 e 2) uno sconto del 50% sul piano annuale: https://bit.ly/camblycogito5 - Tra un anno sarai felice di aver iniziato oggi! In Live ogni giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Gli eventi dal vivo ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/ Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro La mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2k Instagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/ Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libdufer Il nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ Daily Cogito: il podcast per tutti e per nessuno. Ogni giorno un nuovo episodio, a cura di Rick DuFer. La voce della sigla è di Gianluca Iacono. La musica è di Jules Gaia, da Epidemic Sound. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Cacciari è tra i fondatori della Commissione DuPre, un think tank che ha come l'obiettivo una critica radicale della gestione governativa della pandemia. Eppure, qualche giorno fa, ha esortato a fare la terza dose, con un ragionamento di cui non possiamo non rilevare le somiglianza sulle nostre elucubrazioni sulla D.A. Abbiamo colto l'occasione, pertanto, per cercare di spiegare il perché del suo assenso a suddetto think tank. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/veridemocratici/message
Mami, sarebbe un bel segnale
Mentre Umberto Galimberti nell'ennesima intervista su LA7 equipara il non vaccinarsi a un reato e Donato Greco del CTS evoca la vaccinazione porta a porta, sull'Huffington Post lo psicanalista Massimo Recalcati, in un'intervista faziosa già fin dalle domande del giornalista, se la prende con Massimo Cacciari e Giorgio Agamben affermando che la filosofia può rendere ciechi e sfociare nel delirio ideologico che starebbe portando i due filosofi in posizioni simili al nazismo.
Obiettivi dell'iniziativa promossa da Cacciari, Mattei e Freccero contro il Green Pass - Di Battista farà un partito? - il tentativo del PD di convincere Mattarella Ospite Pietro Salvatori, cronista di Huffington Post Sostieni Liberi Oltre le Illusioni diventando socio: vai su www.liberioltreleillusioni.it nella sezione "ASSOCIATI" e diventa socio. Ti aspettiamo ----------------------------
In Europa si è iniziato a ragionare di obbligo vaccinale come misura necessaria per frenare la pandemia da Covid-19, anche a seguito dei dubbi risultati ottenuti con le misure finora adottate dai diversi Paesi per fronteggiare l'ondata in corso di variante Delta. In questo episodio analizzeremo, dati alla mano, se funziona escludere da una serie di attività della vita pubblica i non vaccinati, per evitare una crescita nei contagi, o se è un rimedio insufficiente a fronte di una situazione già grave.Sempre in tema di vaccini ci occuperemo di un caso di disinformazione, diffuso in diretta tv dal filosofo Massimo Cacciari, secondo il quale al momento non sappiamo se il vaccino contro la Covid-19 sia un “vero“ vaccino. Proveremo, inoltre, a fare un po' di chiarezza sul pasticcio delle circolari del ministero dell'Istruzione su quando e come si deve ricorrere alla dad nelle scuole. Cambiando argomento, è vero come sostenuto da stampa e politica di centrodestra che l'Unione Europea ha provato a “rubarci il Natale”? I fact-checker hanno letto il documento al centro della polemica politica e social e vi racconteranno che cosa è davvero successo. La redazione di Pagella Politica ha, infine, verificato un doppio scivolone in tema economico dell'esponente di Italia Viva Luigi Marattin.Nella sezione di debunking vedremo insieme cosa dice la scienza sulla vaccinazione contro la Covid-19 per i bambini.Seguiteci sui nostri siti https://pagellapolitica.it/ e https://facta.news/ sui nostri profili Facebook, Instagram e Twitter.Host: Tommaso CanettaEpisodio scritto da Tommaso Canetta, Carlo Canepa, Camilla VagnozziProducer: Jessica Mariana MasucciLINK UTILIhttps://pagellapolitica.it/blog/show/1330/le-restrizioni-per-i-non-vaccinati-hanno-davvero-sensohttps://pagellapolitica.it/blog/show/1336/cacciari-rilancia-la-notizia-fuorviante-sul-direttore-della-bayer-e-la-dubbia-natura-dei-vaccini https://pagellapolitica.it/blog/show/1332/cos%C3%A8-questa-storia-dellue-che-vieta-il-natale-maria-e-giovanni-e-signore-e-signori https://pagellapolitica.it/dichiarazioni/9007/no-il-60-per-cento-dellirpef-non-viene-dai-redditi-tra-35-55-mila-euro https://facta.news/storie/2021/12/01/vaccinare-i-bambini-ne-vale-la-pena-dice-la-scienza/ CREDIT BRANI“Arpent”, “Comic game loop - Mischief”, “Impromptu for Pianoforte and Beatbox” di Kevin MacLeod; “Jingled bells” e “Picket villian”di Anonymous for Good Reasons hanno una licenza Public Domain https://freepd.comCREDIT IMMAGINE: ANSA
Il Morning Show Venerdi 19 novembre 2021
VIDEO: Massimo Cacciari contro il green pass ➜ https://www.youtube.com/watch?v=FLOeior8Z10 TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6787L'IMMUNITÀ DI GREGGE E' UN'UTOPIA di Eugenio CapozziLa situazione venutasi a creare a Gibilterra in questi giorni è la rappresentazione eloquente delle insanabili contraddizioni insite nell'emergenzialismo sanitario che si è imposto in gran parte del mondo, e in particolare in Occidente, in risposta all'epidemia di Covid-19.Nella piccola enclave britannica all'estremo Sud della Penisola iberica la percentuale di vaccinati è del 118%: cioè il 100% della popolazione adulta è stato vaccinato, e una consistente minoranza di essa ha già ricevuto un richiamo. Ciò nonostante, da ottobre i casi diagnosticati di Covid sono in costante crescita, benché la pressione ospedaliera sia minima e i decessi siano episodici, se non del tutto assenti.In questa situazione, il governo ha deciso di varare nuove restrizioni alla vita sociale. Attenzione, va rimarcato che - essendo Gibilterra pur sempre un contesto britannico, sia pur mediterraneo - non si tratta di norme cogenti, ma di raccomandazioni, e per ora relativamente blande: limitare le riunioni, sospendere gli eventi di massa, indossare mascherine al chiuso (che dalle nostre parti ahimè sono rimaste invece sempre prescritte per legge...), e misure simili. Eppure, ci troviamo comunque di fronte all'ennesimo ritorno di una logica secondo cui il virus deve essere combattuto limitando e controllando la vita dei cittadini e le attività economiche. Una logica adottata in misura maggiore o minore in quasi tutta Europa. ma che ora in particolare nel caso di Gibilterra stride clamorosamente con la copertura vaccinale praticamente totale raggiunta in quel piccolo paese, per mesi propagandata come condizione ideale, condizione per il ritorno alla piena normalità, raggiungimento della mitica "immunità di gregge". La popolazione è vaccinata, nessuno o quasi muore di (o con) Covid, negli ospedali la situazione è sotto controllo, eppure si chiedono ulteriori sacrifici e limitazioni, che potrebbero aumentare se i casi crescessero ancora. In attesa di cosa? In vista di cosa? Dei "booster" per tutti, delle terze e quarte dosi, dell'estensione (ahinoi, e ahiloro) della vaccinazione ai ragazzi e ai bambini dai 5 anni in su.FINE EMERGENZA MAITutto questo fino a quando? Fino a che non sarà diagnosticato più nemmeno un caso, un ricoverato, un decesso addebitabile al Covid? Ma questo è da escludere avvenga grazie ai vaccini, che non impediscono al virus di circolare, né alla malattia di manifestarsi., anche in forme più serie. E allora? Quanti richiami si dovranno ancora fare? E a che serviranno? E nel frattempo la vita sociale è destinata a non tornare mai più alla normalità? Si dovrà continuare a vivere sotto controllo a tempo indeterminato?Insomma, Gibilterra è il caso limite che indica verso quale vicolo cieco stanno andando tutti i paesi che non hanno adottato un approccio realistico e proporzionato alla questione, evitando di farla diventare un fattore di paralisi della società, dell'economia, delle libertà individuali (in Europa praticamente soltanto la Svezia).I sostenitori dell'emergenzialismo sanitario, quelli che ancora dicono che "siamo in guerra" contro il virus, devono scegliere. Non possono continuare a sostenere due tesi del tutto incompatibili tra loro. Se i vaccini sono la soluzione unica e definitiva al problema, come essi sostengono, e le fasce "fragili" della popolazione sono sufficientemente protette grazie ad essi, allora non è più giustificabile alcun lockdown, alcuna restrizione. Se al contrario si invoca ancora la necessità di restrizioni per la paura che un aumento dei casi, prevedibile nei mesi invernali e comunque sempre possibile, possa determinare nuovi pericoli per la vita dei cittadini e la sicurezza sociale, allora bisogna ammettere esplicitamente che i vaccini non sono la soluzione definitiva, ma solo uno strumento tra gli altri; e quindi non è giustificabile alcuna pressione o ricatto ai cittadini per vaccinarsi, né tanto meno alcun obbligo alla vaccinazione. Delle due l'una: non si può contemporaneamente dire A e non-A.INEFFICACIA DEI VACCINI PER DEBELLARE IL VIRUSIn entrambi i casi, comunque, è del tutto incomprensibile una campagna generalizzata di richiami vaccinali, indicata come il nuovo "santo Graal" da raggiungere. Se infatti i vaccini sono efficaci, non è necessario in linea generale alcun "booster", eccetto che per casi specifici di fragilità e debolezza immunitaria che andrebbero monitorati uno per uno. Se invece non sono efficaci, o sono efficaci solo in parte, a cosa serve ripeterli un numero indeterminato di volte, per giunta in presenza di un virus sempre più diverso dalla forma originaria per cui quei vaccini sono stati a suo tempo concepiti? Come può essere credibile, in quel caso, la promessa che quei richiami assicureranno ai vaccinati un'immunizzazione duratura, se questa promessa si è rivelata inaffidabile nel caso della prima vaccinazione? E soprattutto, nel frattempo che si fa? Per quanto tempo una società può rimanere sotto scacco, in libertà condizionata, posto che non appare esserci all'orizzonte per fortuna il rischio di un'ecatombe o di un collasso della sanità?Viene qui al pettine il nodo fondamentale posto dal modo in cui gran parte dei governi mondiali - e in particolare occidentali - ha affrontato questo problema sanitario, consentendo ad esso di esondare in maniera incontrollata nella vita politica e civile. Se si ritiene necessario dichiarare un'emergenza generalizzata per un'epidemia virale (per giunta dalla letalità piuttosto bassa) è fondamentale che vengano indicati criteri chiari, incontrovertibili, pubblicamente verificabili in base ai quali l'emergenza potrà venire dichiarata conclusa. In mancanza di essi, o nel caso essi vengano continuamente modificati nelle comunicazioni dei governi, lo stato di emergenza tende inevitabilmente a sfociare - come ci ricorda continuamente Massimo Cacciari - in uno stato di eccezione permanente, in cui i limiti invalicabili posti al potere e i diritti fondamentali dei cittadini sono totalmente vanificati.Tra non molto l'aporia di Gibilterra sarà quella di tutti gli Stati occidentali che hanno puntato tutte le loro carte sull'alternativa "vaccini o lockdown". E tanto più quella di un paese come il nostro, nel quale la pressione allarmistica, l'invadenza coercitiva del governo, la censura di ogni voce critica hanno raggiunto livelli parossistici: livelli dei quali l'adozione a tappeto del lasciapassare sanitario, le minacce a chi sceglie di non vaccinarsi, la richiesta (assente in qualunque altro paese liberaldemocratico) di obbligo vaccinale per legge, la crescente compressione della libertà di manifestare sono gli aspetti più eclatanti.
La fuffa del Domani su Forza Nuova, le guerre interne di Forza Italia e un grande Cacciari sulla balla fascismo. Questo e altro nella Zuppa di Porro del 15 ottobre 2021.
Preferite continuare a dormire?
Preferite continuare a dormire?
Enzo Bianchi"Festival Filosofia"https://www.festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, CarpiDomenica 19 settembre 2021, ore17:30Enzo BianchiPeccatoUna chiamata alla responsabilitàprenota il tuo posto: https://www.festivalfilosofia.it/La possibilità del peccato può definirsi come dimensione che chiama alla responsabilità, intesa come la strada lungo la quale esercitare la nostra libertà in comune con gli altri?Enzo Bianchi è il fondatore della Comunità monastica di Bose, di cui è stato priore fino al gennaio 2017. È una delle voci più ascoltate dell'esperienza religiosa nell'epoca contemporanea. Esperto di mistica e di spiritualità, è autore di commenti a libri della Bibbia (Genesi, Cantico dei Cantici, Apocalisse). Tra le sue pubblicazioni: Cristiani nella società (Milano 2003); Lessico della vita interiore. Le parole della spiritualità (Milano 2004); La differenza cristiana (Torino 2006); Immagini del Dio vivente (a cura di G. Caramore, Brescia 2008); L'amore vince la morte (Cinisello Balsamo 2008); Per un'etica condivisa (Torino 2009); Ogni cosa alla sua stagione (Torino 2010); L'altro siamo noi (Torino 2010); Ama il prossimo tuo (con M. Cacciari, Bologna 2011); Tristezza. Il rapporto deformato con il tempo (Cinisello Balsamo 2012); Resisti al nemico. La lotta spirituale (Cinisello Balsamo 2012); Fede e fiducia (Torino 2013); La violenza e Dio (Milano 2014); Dono e perdono (Torino 2014); Perché pregare, come pregare (Cinisello Balsamo 2014); Nella libertà e per amore (Milano 2014); Ogni cosa alla sua stagione (Torino 2014); Raccontare l'amore. Parabole di uomini e donne (Milano 2015); Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere (Torino 2015); L'amore scandaloso di Dio (Cinisello Balsamo 2016); Gesù e le donne (Torino 2016); Ero straniero e mi avete ospitato (Roma 2006, 2017); Il pane di ieri (Torino 2008, 2017); La vita e i giorni. Sulla vecchiaia (Bologna 2018); L'arte di scegliere. Il discernimento (Roma 2018); «Non muri ma ponti». Per una cultura dell'incontro e del dialogo (Roma 2018, con N. Galantini e G. Ravasi).Profondo Umano Festival, Alba28 settembre 2021, ore 21:00Enzo Bianchi"Sbagliare, imitando Cristo"https://www.profondoumano.it/Il libro di pietà medievale De imitatione Christi accompagna il lettore in un percorso di avvicinamento a Cristo, che mira a giungere alla completa unione con Lui. Dove si incontrano perfezione divina e fallibilità umana? Dio non può sbagliare. Però si è fatto uomo, carne. È morto come ogni uomo muore. Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, sbagliò mai? Sicuramente non abbandonò chi sbagliava, stando tra gli “errori” della società; fu ucciso per questo. Non ebbe paura di sporcarsi le mani: è questa forse la parte umano-divina di Gesù più difficile da imitare. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Natalino Irti"Festival Filosofia"https://www.festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, CarpiDomenica 19 settembre 2021, ore 11:30Natalino IrtiNorma e obbedienza. Esercizio di libertàprenota il tuo posto: https://www.festivalfilosofia.it/Natalino Irti"Viaggio tra gli obbedienti"La nave di Teseohttp://www.lanavediteseo.eu/Questo libro non è un trattato sull'obbedienza. Né un nuovo “discorso sulla servitù volontaria”, che piega gli uomini sotto qualsiasi legge. Ma piuttosto un diario di viaggio, arioso e curioso, che tocca tempi e luoghi diversi: voti monastici, doveri militari, vincoli di partito, fedeltà costituzionali. E giunge fino all'oggi, al nostro trepido vagare nell'occasionalismo delle prescrizioni mediche. Stagioni lontane e vicine sono percorse da Natalino Irti, con lo sguardo sempre volto all'irripetibile singolarità dell'atto di obbedienza, quando l'individuo ascolta, interroga sé stesso, scioglie il dubbio, e infine decide per il sì o il no. La sua volontà è il giudice di ultima istanza.Natalino Irti, Accademico dei Lincei, è professore emerito di Diritto privato presso l'Università di Roma “La Sapienza” e Presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. Nei suoi studi ha elaborato un'originale interpretazione del codice civile inteso come luogo privilegiato in cui si stratifica il plusvalore politico in grado di difendere diritti e interessi dei cittadini nelle epoche di crisi istituzionali. Tra i suoi libri: Dialogo su diritto e tecnica (con E. Severino, Roma-Bari 2001); Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto (Roma-Bari 2001); Nichilismo giuridico (Roma-Bari 2004); Il salvagente della forma (Roma-Bari 2007); La tenaglia. Difesa dell'ideologia politica (Roma-Bari 2008); Diritto senza verità (Roma-Bari 2011); L'uso giuridico della natura (Roma-Bari 2013); Del salire in politica. Il problema tecnocrazia (Torino 2014); Un diritto incalcolabile (Torino 2016); Elogio del diritto (con M. Cacciari, con un saggio di W. Wilhelm Jaeger, Milano 2019); Tradizione e modernità dello Istituto Italiano per gli Studi Storici (Roma-Bari 2019); Riconoscersi nella parola (Bologna 2020); Viaggio tra gli obbedienti (Milano 2021)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gianluca De Candia"Il forse bifronte"L'emergenza della libertà nel pensiero di Dioprefazione di Thomas LeinkaufMimesis Edizionihttp://mimesisedizioni.it/«Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano. Perché apre delle possibilità, non certezze. Perché non cerca la fine, ma va verso l'infinito» scrive Leopardi. Il termine tuttavia non rientra fra quelli maggiormente frequentati dai filosofi, i quali prediligono piuttosto avverbi pacifici e rassicuranti, come quelli che rimarcano o confutano la certezza. Attraverso un ripensamento inedito e coinvolgente del pensiero di Dio da Cartesio a Cacciari, il saggio verifica invece la presenza di un “forse” (ermeneutico, anfibologico e congetturale) al di sotto di ogni costruzione razionalistica e porta allo scoperto il momento di libertà latente in ogni atto metafisico. «Il Forse è un'erma bifronte, dalla quale è impossibile estirpare una delle due facce. Il Forse nel modo maggiore è ottimista. Il Forse nel modo minore tende a negare questa potenzialità, eppure non può vietare che essa sussista, che permanga sullo sfondo come opzione di secondo ordine. In entrambi i casi, una porta si schiude: una sulla luce, l'altra sull'oscurità, ma la soglia rimane la stessa. E l'uscere qui e una ragione libera, la sola a cui spetta l'interpretazione.» Gianluca De Candia ha studiato filosofia e teologia presso la Facoltà Teologica Pugliese, l'Università “Aldo Moro” di Bari e la Gregoriana di Roma. Borsista della Alexander von Humboldt-Stiftung, ha conseguito l'abilitazione in “Questioni filosofiche della teologia” presso l'Università di Münster. Già Professore a contratto di Filosofia presso la Facoltà Teologica Pugliese e di Teologia Sistematica presso l'Università di Siegen, è ora Privatdozent presso l'Università di Münster e responsabile di un progetto (DFG) sulla ricezione del pensiero di Luigi Pareyson. Hanno detto di lui: «leggendo De Candia mi riconosco perfettamente nel "Weg" che descrive, come dovessi iniziare di nuovo» (Massimo Cacciari); «un importante mediatore fra filosofia italiana e tedesca» (Gianni Vattimo); «un uomo prezioso, mi ha proprio stregato» (Giliano Ferrara); «Gianluca De Candia ha il dono della trasfigurazione. Senza trasfigurazione non c'è comprensione.» (Barbara Alberti); «Nei saggi di De Candia si colgono le forme della concretezza incarnata e raggiante della fede cristiana, spesso trascurate dalla teologia di scuola. Egli riesce a rintracciare le orme di un altro Dio e un altro uomo, ambedue umili e forti, vulnerabili e fieri nella loro amabilità» (Elmar Salmann).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
00:00 Covid, per il Corsera aumentano i contagi e i ricoveri, per il Qn solo i contagi. 01:40 Green pass, un incomprensibile Gianni Vattimo, sulla Stampa, dà ragione a Cacciari. […]
Nuovo appuntamento con il sabato di «Corriere Daily»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.Per altri approfondimenti:- Il modello etico dei no vax? Non può esistere https://bit.ly/2WrzaHV- Salvini si è vaccinato: “Salute e libertà vanno insieme”. Ira Meloni su Draghi: “Da lui parole di terrore” https://bit.ly/3zVurN1- Paltrinieri e l'argento più coraggioso dell'Olimpiade https://bit.ly/3yg3CTA
Prima ora - Audio Whatsapp degli ascoltatori. - Intervista a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Parliamo delle manifestazioni delle Ong a Montecitorio contro il rinnovo dei finanziamenti alle milizie libiche e di Patrick Zaki, condannato ad altri 45 giorni di custodia cautelare. Seconda ora - RadioTraffic: la viabilità con Sharon Fermi - Scuola, i dati Invalsi: crollo delle competenze dopo Covid e Dad. E al Sud aumenta il divario. Al telefono, la prof.ssa Anna Maria Ajello, presidente dell'Istituto Invalsi. Terza ora - Borse e Mercati con Ettore Livini: un foie gras etico prodotto con le cellule staminali. - Venezia, stop alle grandi navi dal primo agosto. Ne parliamo con Tommaso Cacciari, portavoce del Comitato No Grandi Navi.
Prima ora - Audio Whatsapp degli ascoltatori. - Intervista a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Parliamo delle manifestazioni delle Ong a Montecitorio contro il rinnovo dei finanziamenti alle milizie libiche e di Patrick Zaki, condannato ad altri 45 giorni di custodia cautelare. Seconda ora - RadioTraffic: la viabilità con Sharon Fermi - Scuola, i dati Invalsi: crollo delle competenze dopo Covid e Dad. E al Sud aumenta il divario. Al telefono, la prof.ssa Anna Maria Ajello, presidente dell'Istituto Invalsi. Terza ora - Borse e Mercati con Ettore Livini: un foie gras etico prodotto con le cellule staminali. - Venezia, stop alle grandi navi dal primo agosto. Ne parliamo con Tommaso Cacciari, portavoce del Comitato No Grandi Navi.
«Se Letta riteneva inconciliabile un governo con Salvini, poteva fare a meno di entrarci. Se Letta riteneva che il Pd non potesse far parte di un governo con Salvini, poteva evitare di farne parte. Salvini non mi pare abbia cambiato idea negli ultimi minuti...». Così Massimo Cacciari parlando a Stasera Italia sul rapporto tra Lega e Pd all'interno del governo di Mario Draghi. Quanto allo scontro tra Beppe Grillo e l'ex premier Giuseppe Conte, il filosofo ha affermato: «C'è qualcuno in Italia interessato allo statuto del M5S? Esiste? Lo conoscete? Io sono allibito. Io ho detto che finiranno per trovare un accordo: chiunque voglia rompere perde automaticamente i gruppi parlamentari, che a casa non andranno mai».
«Scontro Grillo-Conte? Penso che sia un po’ un gioco. Credo che nessuno dei due sia pazzo e che entrambi comprendano benissimo che continuando così si suicidano. Si metteranno d’accordo lunedì e Conte sarà il leader del M5s». Lo ha detto il filosofo Massimo Cacciari che, nel corso della puntata di venerdì scorso di “Otto e mezzo”, su La7. «Grillo si è comportato in questo modo perché vuole rassicurare i militanti duri e puri, dicendo che c’è ancora lui e che non è cambiato nulla nel Movimento. Ma quante volte abbiamo visto i partiti che fanno questi fescennini qui? Cambiano ma dicono che non è cambiato niente. Abbiamo visto tante volte questa commedia», ha aggiunto. `Se Grillo se andasse via in questo momento, per il M5s sarebbe la fine. Ma se l’operazione Conte fallisce, i 5 Stelle spariscono per sempre. Sul medio periodo possono fare a meno di Grillo, ma sicuramente non possono evitare di riciclarsi sulla linea che Conte ha indicato. Con Grillo cosa fanno? Tornano ai ‘vaffanculo’? Dove vanno? Il destino dei 5 Stelle è segnato: o crepano o vanno nella direzione indicata da Conte, e cioè in quella del tentativo di un’intesa col Pd», ha affermato ancora Cacciari.
Punto di partenza per Enzo Bianchi è il Cantico dei cantici, il gioiello letterario che descrive la relazione tra due innamorati, simbolo delle coppie che ripetono il miracolo dell'amore. Il loro può divenire un autentico esercizio di libertà e creatività, aprendosi così a ogni altro terzo, fino al Terzo, Dio. «Forte come la morte è l'amore»: questo l'epilogo del testo, che allude al dilemma dell'incontro-scontro tra Amore e Morte. L'amore è «una fiamma divina», fonte di vita e creatività. Per Massimo Cacciari però il rapporto creatività-amore non è sempre semplice: come trovare nella passione l'humus per la creatività della mente? La relazione possibile è quella che suona nel termine philo-sophìa, originariamente sinonimo di scienza? Di questa philìa solo è possibile parlare in relazione alla mente? Forse scuotendo questi termini potrà uscirne una co-agitatio… Dialogo tra un teologo e un filosofo.
COME VENDERE GENERANDO PIÙ VALORE: L'approccio Solution Focus.Che tu sia un venditore, un manager, un coach, un consulente, un imprenditore sai che oggi stai vendendo nel contesto più difficile di sempre.Il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi di vendita è disseminato di ostacoli, a partire dal fissare obiettivi raggiungibili e trovare nuovi potenziali clienti.E una volta davanti al Cliente uno degli aspetti più temuti sono le sue obiezioni. Tutti questi ostacoli sono superabili con una vendita Solution Focus che crea più valore per il Venditore ed il Cliente.In questo Skill Journey oggi risponderemo a queste domande:come puoi attivarti concretamente verso i tuoi obiettivi di vendita?come puoi ridurre / eliminare le obiezioni del Cliente?come puoi guidare il Cliente verso il suo futuro desiderato creando maggior valore percepito?Durante lo Skill Journey vedrai come l'approccio Solution Focus fornisce strumenti concreti per gestire il tuo processo di vendita e fare la differenza con il Cliente, creando valore aggiunto in tutte le fasi del processo.Se si arriva insieme alla scelta migliore, quali obiezioni avrà il tuo Cliente?Applicare l'approccio Solution Focus nella vendita ti è utile perché:- aiuti il Cliente a rimanere focalizzato sulle soluzioni- esplori chiaramente bisogni ed aspettative del Cliente- crei maggior valore percepito dal Cliente, instaurando una solida relazione consulenziale- sviluppi un approccio che libera le tue energie e potenzialità motivandoti.Presenta Giuliano Tarditi, Trainer e Coach PCC ICF, Esperto di Metodologie di Trasformazione e Miglioramento dei Comportamenti.Interviene Gian Luca Cacciari, Consulente per lo Sviluppo Organizzativo, Trainer e Coach, Esperto di Neuroscienze Applicate al Management e alla Vendita.Per collaborare come Speaker e Partner agli eventi di Comunicazione Italiana: marketing@comunicazioneitaliana.it
«Parole incredibili. L'ho sentito dieci volte e non credevo alle mie orecchie». Lo ha detto l'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari a propostio del video di Beppe Grillo sulla vicenda giudiziaria del figlio Ciro. «Da padre, anziché chiedere scusa e perdono alla famiglia della ragazza ha messo in piedi una sceneggiata indecente. Roba da pazzi. Speriamo che in questo caso le femministe si facciano sentire per bene. Forse mi sono sfuggite, ma finora non ho sentito reazioni adeguate», ha detto Cacciari in un'intervista ad 'Affari Italiani'. Alla domanda se il Pd e Letta dovrebbero comunque confermare l'alleanza con il Pd nonostante le parole di Grillo, Cacciari ha risposto: «Per motivi squisitamente politici sì, ma il video di Grillo è indecente, vergognoso, incivile, barbaro. Una volgarità che fa venire i brividi. Io se fossi Letta direi queste cose a Conte, Di Maio e ai capi del M5S. Poi spetterebbe a loro decidere che cosa fare, se restare nel governo o uscire e se confermare l'alleanza».
Musica: Incontri, di Riccardo Cimino, Tommaso Orioli e Andrea Giovalè, eseguito da Riccardo Cimino, Tommaso Orioli, Andrea Giovalè. Roberto Pedicini è la voce della sigla, composta dal Maestro Cimino. Massimo Cacciari ha registrato il 16 dicembre 2020 e Daria de Pretis il 15 gennaio 2021.
«Non me l'aspettavo e non ho ancora elementi per farmi un'idea precisa. Non è certo una situazione simpatica per la sinistra è abbastanza vicina al coma profondo. Però non so come Zingaretti abbia maturato questa decisione, per cui non posso esprimere un giudizio preciso. È una notizia che ha colto di sorpresa tutti, nessuno sapeva niente». Il filosofo Massimo Cacciari ha commentato così, in un'intervista a Fanpage.it, le dimissioni da segretario del Pd di Nicola Zingaretti. Secondo l'ex sindaco di Venezia «la crisi ha dimostrato che il Partito Democratico non sa che pesci prendere. È importante che prima di fare il congresso il Pd sappia se intende farlo in maniera coinvolgente e aperta a forze anche esterne al partito e se voglia dare spazio alle correnti, in modo tale che possano esprimersi con nettezza e senza ipocrisia». «Se si vuole fare il congresso si deve prima capire se fare le cose seriamente oppure servirsi di uno spolverino e non cambiare di fatto nulla», sostiene Cacciari.
«Presto saremo di fronti ad un bivio. O cominciamo a fare i conti come si deve, a cominciare da questo governo, o andiamo verso la catastrofe». Così Massimo Cacciari parlando della crisi di governo a Otto e mezzo, su La7. «Il recovery plan al momento è poco più di speranze e desideri, se riescono a dare corpo e a dare assistenza e se esprimono idee rapidamente, vale la pena che il governo duri e vale la pena cercare salvagenti, volenterosi, responsabili, costruttori. Se il governo deve vivacchiare, altrimenti no», ha spiegato. «Bisogna capire che le operazioni di assistenza devono essere caricate su tutta la cittadinanza e non solo su una parte. C’è bisogno di politiche fiscali e patrimoniali all’insegna dell’equità. Se questo governo è in grado di operare in questo senso, bene. Altrimenti, a casa. Nel prossimo mese, verificheremo se la palla è sgonfia o può rimbalzare. Alle eventuali elezioni non è detto che vinca il centrodestra», ha aggiunto.
'Ma cos'è questa crisi?' cantava già nel 1933 Rodolfo De Angelis, drammaturgo, cantautore e poeta futurista amante dello sberleffo. La infiliamo in decine di modi di dire, dalla crisi finanziaria a quella di coppia, e un motivo c'è: è un termine che ci appartiene molto più di quanto forse non vorremmo. Einstein la considerava una benedizione, Ivano Fossati qualcosa che ci aspetta al portone di casa ogni giorno.
«Voglio dire ai miei colleghi dello stato e del parastato, prima o dopo arriveranno a voi, per forza. E io spero che ci arrivino presto, perché è intollerabile che questa crisi la paghi metà della popolazione italiana». Così Massimo Cacciari intervenendo in collegamento con Piazzapulita. «La strategia è cercare di tenere la gente a casa, passando per la linea di minore resistenza. Cerchiamo di tenere aperte fabbriche e industrie, chiudiamo bar e ristoranti: è del tutto ‘casual’. Sono interventi privi di logicità, è palese la contraddittorietà di tre quarti di questi provvedimenti», ha osservato il filosofo. «Se vogliamo evitare catastrofi sociali, ci devono essere provvedimenti di aiuto e di sostegno alle categorie più colpite che sono la metà di questo paese. Servono interventi precisi e rapidi, altrimenti il paese scoppia. Non è possibile tenere la gente a zero euro al mese o a 700 euro al mese. Chiedo al governo cosa intende fare. Governo, vuoi dirmi se farai questi interventi e dove andrai a cercare le risorse?», ha domandato Cacciari.
«Mi sembra offensivo dire che in casa non possiamo stare con più di 6 persone. Se mi dicono non fare assembramenti e festini, lo capisco... Se mi dicono non stare con 6 persone... Ma cosa sono, un deficiente? Basta, basta! Basta con questo delirio normativistico assurdo, con questo controllismo fuori senso. Sono un animale razionale e intendo essere trattato come un animale razionale». È lo sfogo di Massimo Cacciari a Cartabianca a proposito dell'ultimo Dpcm. «Mi sembra ridicolo dire che la seconda ondata sia stata causata solo dai comportamenti dell’estate. Cosa è stato fatto in questi mesi? Non bastano i posti in terapia intensiva, si diceva sarebbero aumentati in numero maggiore. I controlli vanno fatti laddove servono, non in generale. I controlli in alcuni luoghi sono di una totale assurdità, non hanno senso. Ci sono centinaia di persone che controllano a vanvera», ha aggiunto Cacciari.
Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, è ospite di Luca Sommi e Andrea Scanzi per discutere dell'esito delle elezioni regionali e del referendum. A chiudere questa nuova puntata di Accordi e Disaccordi, l'intervento di Marco Travaglio. Guarda in esclusiva su discovery + Accordi e Disaccordi qui > https://www.discoveryplus.it/programmi/accordi-e-disaccordi Support the show: https://it.dplay.com/nove/accordi-e-disaccordi/?utm_source=podcast&utm_medium=accordiedisaccordi See omnystudio.com/listener for privacy information.
«Al referendum voto convintamente no perché non si può accondiscendere supinamente a manovre demagogiche e a riforme senza alcun significato». Lo ha detto ad Affaritaliani.it l’ex sindaco di Venezia e filosofo Massimo Cacciari in vista del referendum del 20-21 settembre sul taglio del numero dei parlamentari. “Se questa gente avesse davvero voluto tagliare il numero di deputati e senatori avrebbe dovuto votare per l’eliminazione del Senato. Questa cosa che hanno fatto invece non è niente, è solo una volgarissima marchetta ideologica», ha detto ancora Cacciari. «Nessuno vuole sentirsi sommerso da questo referendum del cavolo, è come chiedere al popolo se sono d’accordo con l’abolizione delle tasse. Alla fine vincerà il sì e così quei personaggi dei 5 Stelle potranno dire che hanno fatto la grande riforma. E avanti popolo, nella chiacchiera universale», ha concluso.
«I 'complici' nel fatto hanno votato per mandare Salvini a processo, mi sembra al di là di ogni decenza». Lo ha detto all’AdnKronos Massimo Cacciari a proposito del voto con cui il Senato ha detto sì al processo per Matteo Salvini nel caso Open Arms. «Può anche darsi che Salvini se la sia chiamata, ma a prescindere da ciò, era evidente che sarebbe finita così. Ma, ripeto, al di là di ogni considerazione su Salvini, per il quale non nutro certo alcuna simpatia, mi pare abbastanza indecente e incredibile che i suoi primi collaboratori al governo, a distanza di un anno, non di due guerre civili e tre rivoluzioni, lo rimandino al processo. Che si rimandassero a processo anche loro, visto che hanno condiviso tutto quello che Salvini ha fatto». «Se il voto fosse arrivato da una maggioranza che si era opposta agli atti di Salvini, allora mi sarebbe sembrato del tutto logico questo voto, ma mi sembra del tutto illogico e peggio che una maggioranza formata in gran parte da persone che hanno collaborato con Salvini, adesso lo mandino a processo, mi sarebbe sembrato molto più decente che lasciassero perdere», ha aggiunto Cacciari.
Omaggio a Nicola Piovani, Meno Remigi. Renzi salva Salvini il punto.
Omaggio a Nicola Piovani, Meno Remigi. Renzi salva Salvini il punto.
Omaggio a Nicola Piovani, Meno Remigi. Renzi salva Salvini il punto.
laudio Ricordi dallo studio domiciliare:....-rassegna stampa: Cacciari, Harding, Oren e l'Opera di Roma che riparte..-Scala e Google Arts and Culture: Dominique Meyer..-"L'arte del copia e incolla" seconda puntata: di Massimiliano Caldi..-un disco omaggio a Gino Gorini, di Luca Chierici..-Web concerti: Sonata op.24 detta "la Primavera" di Beethoven: Fulvio Luciani e Massimiliano Motterle - Satie-Pandemie dal Teatro Miela di Trieste: Vexations dal mondo per il compleanno (17 maggio)
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«Ha affrontato la pandemia in maniera intelligente e accorta, ma non farà le scarpe a Salvini». Lo ha detto il filosofo ed ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, un'intervista a La Repubblica. Cacciari ha ricordato che in Veneto la Lega «ha sempre avuto cura di allevare una classe di amministratori che avesse nell’attenzione per l’ente locale il suo punto di forza». Zaia - ha detto ancora Cacciari «ha un talento per la mediazione e il compromesso, oltre che la modestia ovvero la capacità di stare al suo posto. È stato per un mandato il vice di Galan senza farsi mai notare, e senza nemmeno accorgersi degli scandali dell’allora governatore». Ma a fare le scarpe a Matteo Salvini, Secondo Cacciari Zaia «non pensa affatto» a fare le scarpe a Salvini perché «non gli conviene impelagarsi in una lotta interna. Non gioca ad apparire, non fa il presuntuoso. Forse in cuor suo aspetta che Salvini si logori da solo, ma sa anche di militare in un partito che è una contraddizione di termini, con il rafforzamento delle autonomie da un lato, ma dall’altro è un partito 'leninista'. Era già così con Bossi, ed è così anche con Salvini».
"L'amentale"Romano GasparottiArte, danza e ultrafilosofiaCronopio Edizioniwww.cronopio.itLa filosofia ha indicato la via e le condizioni di possibilità per la danza del pensare. Ma la filosofia è anche stata ciò che ha generato e perpetuato quello che un artista del ‘900 come Magritte ha chiamato “male filosofico”, condannando l'uomo moderno e post moderno ad una condizione di impotenza e di perenne frustrazione e il mondo a scenario della pura contingenza. Così la filosofia occidentale, nelle sue versioni mainstream, non è riuscita ad essere eticamente all'altezza del suo essere dono delle Muse, sino a cedere progressivamente il passo alle pratiche artistiche quali esperimenti o dimostrazioni di saggezza e di pensiero poietico all'opera oggi ben più esemplari e potenti della filosofia stessa. Perciò il pensare logico-concettuale attende ancora di essere pienamente attuato, secondo il modello della musica e della danza.Questo libro cerca di contribuire nell'opera di riscoprire e disostruire le vie ecologicamente praticabili del filosofare al fine di sintonizzarsi con l'inudibile tono musicale del pragma del pensare – inteso come cosmica potenza intelligentemente erotica – senza cadere nella metafisica superstizione delle parole, dei significati e dei concetti e, al tempo stesso, senza volerli superare, bensì semplicemente restituendoli alla loro toccante effettualità.Romano Gasparotti è docente di Fenomenologia dell'immagine presso l'Accademia delle Belle Arti di Brera (Milano) e insegna anche presso la Facoltà di Filosofia dell'Università San Raffaele (Milano). Ha pubblicato: Le forme del fare (con M. Cacciari e M. Donà, 1987); Movimento e sostanza. Saggio sulla teologia platonico-aristotelica (1995); Sócrates y Plóton (1996); I miti della globalizzazione (2003). Ha inoltre tradotto e commentato: Aristotele: La natura. Lettura della «Fisica» (1995) e Mito sapienza filosofia. Nuova antologia del pensiero presocratico (1995), Filosofia dell'eros (2007) Bollati Boringhieri, Sulla danza (2017) Cronopio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Decimo episodio di Ala sinistra - Come cambia il vento della politica. Il Corona di Carta, gli ultimi. Focus su chi sta vivendo ora l'emergenza sociale (il Prof. Cacciari) e chi la vive perennemente, come Alessandra Valenzi (Presidente della Consulta permanente disabilità XV Municipio Roma) che ci racconta la sua esperienza. Music: Benjamin Tissot (also known as Bensound)
«Non credo che il Governo reggerà se il Pd dovesse perdere in Emilia Romagna. Il colpo a livello d’immagine sarebbe troppo forte. Io però resto sereno, secondo me Bonaccini non perderà». Così l'ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, in un'intervista al Fatto Quotidiano. Tuttavia, secondo il filosofo «il Pd non perderà. L’Emilia Romagna è conservatrice, perché dall’altra parte c’è l’impresentabile e perché sono nate le sardine». «Se 5 Stelle e Pd, a cavallo delle ultime elezioni, avessero fatto uno sforzo per misurare divergenze e convergenze forse l’attuale alleanza potrebbe dare più garanzie. Questo governo nasce dalla dannata paura dei 5 Stelle di andare alle elezioni e dalla vocazione ministeriale del gruppo dirigente democratico, perfettamente consapevole di non saper più fare l’opposizione e nemmeno le campagne elettorali,» ha detto ancora Cacciari.
La notizia dell'indagine aperta a carico di Matteo Salvini per la vicenda della Open Arms "politicamente parlando certamente non fa altro che bene al signore". Lo ha detto il filosofo Massimo Cacciari all'Adnkronos. "Certamente dal punto di vista politico la cosa non lo danneggia purtroppo, quindi credo che lui se ne farà proprio un baffo enorme, ma detto questo mi pare che ci siano molte e ragionevoli ragioni perché questo procedimento si dovesse aprire, mi pare che sia molto circostanziato l'atto d'accusa," ha spiegato Cacciari.
"Il governo attuale e la ministra Paola De Micheli sono innocenti, ma lei non sa nulla e non si è informata su questa vicenda. Zaia invece sa tutto". Lo ha detto l'ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ai microfoni di "Circo Massimo", su Radio Capital. Zaia "è stato per anni vicepresidente di Galan, ed era stato colui che aveva sponsorizzato la realizzazione del Mose pancia a terra," ha ricordato il filosofo. "Il Mose ha divorato tutte le risorse che la legge speciale attribuiva a Venezia per la manutenzione pubblica o i restauri dei privati, centinaia di milioni all'anno" - ha detto ancora Cacciari - "con gli applausi di Galan, di Zaia che è stato vicepresidente di Galan per anni, di Brugnaro che è stato presidente della Confindustria veneziana. Erano tutti per il Mose, scatenati. E ora stanno lì a dire che l'opera non funziona, e la ministra De Micheli fa l'agnostica. Ma scherziamo? Ma che ca**o di ipocrisia è?".
"Penso non sia stata una scelta saggia far nascere» il governo Conte II". Lo ha detto il filosofo Massimo Cacciari in un'intervista concessa a "Libero" "In tempi non sospetti ho sostenuto la necessità di una formula di intesa tra Pd e 5 Stelle, al governo come all’opposizione. Ma dipende dal modo in cui si sta insieme: lo si può fare in modo minimamente sensato sulla base di qualche compromesso e di una volontà politica chiara, oppure lo si può fare malissimo. In questa circostanza è venuto fuori un piccolo pateracchio, come sa bene Zingaretti che infatti all’ inizio non voleva l’accordo," ha spiegato. "In generale credo sarebbe stato meglio sfidare Salvini in campo aperto. Era stato lui a volere le elezioni, e il Pd e i 5 Stelle avrebbero potuto convergere in una campagna elettorale durissima contro di lui, recuperando i voti persi alle Europee. In quel caso Salvini avrebbe vinto ma non stravinto, come invece rischia di fare ora, dopo le elezioni in Emilia Romagna," ha avvertito Cacciari.
Il governo M5S-Pd "ora reggerà, ma è chiaro che se la sconfitta dovesse ripetersi tra breve in Emilia Romagna salta per aria tutto, si va a elezioni e Salvini supera il 50%". Così Massimo Cacciari intervernendo ai microfoni della trasmissione "Circo Massimo", su Radio Capital. "È la mia facilissima profezia. Bisogna capire se riescono a non incasinarsi ulteriormente e a tenere i nervi fermi, e a organizzare qualcosa di decente," ha aggiunto il filosofo. "Lo dicevo, mi rompe anche i coglioni continuare a dirlo ma è la verità: i 5 stelle facevano da contenimento all’ondata di destra, è un dramma che questo contenimento sia caduto. Se invece di preparare, come dissi, un’alternativa seria a Salvini fai un pateracchio per non andare a elezioni e far vincere la destra, e con errori tattici elementari… è gente che non sa più fare politica," ha commentato Cacciari.
«Le ragioni del torto» | Ciclo di incontri in Fondazione di Piacenza e Vigevano
«Le ragioni del torto» | Massimo CacciariMassimo Cacciari, monsignor Vincenzo Paglia, Massimo Fini e Alessandro Barbero sono i protagonisti de “Le ragioni del torto”, incontri sul tema delle parole che non trovano ascolto o sui ripensamenti della ragione, organizzati dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano in Auditorium.
«Matteo Renzi ha fatto benissimo. È una cosa molto positiva e mi è piaciuta tanto anche la sua intervista a Repubblica, molto chiara». Così l'ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, sulla scissione del Pd in un'intervista concessa ad Affari Italiani. «Solo una cosa devo dire: avrebbe dovuto farla cinque anni fa, se avesse seguito i miei aurei consigli. Oggi avremmo il partito di Renzi al 20%, la sinistra al 15 (o viceversa) e governeremmo beati e tranquilli insieme,» ha aggiunto Cacciari. Secondo il filosofo, il governo Conte non è a rischio perché Renzi «mica è scemo da mandare a casa l'esecutivo» e - sostiene Cacciari - «questa volta si può davvero dire Conte stai sereno. È un'espressione sincera e vera».
La prima stagione (anche) di questa rubrica è terminata e io e Mike tiriamo un po' le somme e ragioniamo su quale futuro ci aspetta! Buona estate a tutti! Il mio primo canale: http://bit.ly/rickdufer Il canale di Michele: https://www.youtube.com/user/MicheleBoldrin Sostienimi con Patreon: https://www.patreon.com/rickdufer Il mio libro "Elogio dell'idiozia": https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Il mio show "FiloSoFarSoGood": https://www.spreaker.com/show/filosofarsogood Il mio profilo Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ La mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Daily Cogito: dal lunedì al venerdì alle 7 del mattino!Svegliarsi per pensare oppure pensare per svegliarsi? Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunes
Latina, 08/03/2019 - Convegno con il filosofo Massimo Cacciari su «Nell’indifferenza al Male finisce l’Europa, muore la politica», organizzato dall'Ufficio per la Pastorale sociale della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. In particolare, Cacciari qui risponde alle domande dei giovani presenti.
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