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Neste episódio do podcast filosófico da Nova Acrópole do Brasil, Danilo Gomes recebe o professor voluntário Bernardo Norah para uma conversa sobre a obra “O Caibalion” e seus profundos ensinamentos a respeito das sete leis universais. A partir de uma perspectiva filosófica, o diálogo aborda a origem enigmática da obra, os princípios da filosofia hermética e a figura mítica de Hermes Trismegisto, o “três vezes grande”. As sete leis herméticas — Mentalismo, Correspondência, Vibração, Polaridade, Ritmo, Causa e Efeito, e Gênero — são exploradas com base em seus significados simbólicos e aplicações práticas no cotidiano humano. A conversa enfatiza a conexão entre o ser humano e o cosmos, destacando como essas leis, quando compreendidas e vivenciadas, conduzem a um estado de maior harmonia interior e com a natureza. Além disso, o episódio traça paralelos entre o pensamento hermético e os ensinamentos de filósofos como Parmênides, Platão e Plotino, mostrando como essas ideias atravessam culturas e épocas, mantendo sua relevância na busca pelo autoconhecimento e pela sabedoria. Participantes: Bernardo Norah e Danilo Gomes Trilha Sonora: Sinfonia nº 40 em Sol menor, K. 550 – Wolfgang Amadeus Mozart
Sergio Givone"La ragionevole speranza"Solferino Libriwww.solferinolibri.itÈ ragionevole credere nell'aldilà? Non solo non è una questione oziosa, ma c'è anzi un'illustre tradizione filosofica in proposito. Kant si chiedeva «in che cosa possiamo ragionevolmente sperare?» e sosteneva che la vita eterna è una faccenda che riguarda la filosofia prima ancora che la religione. Jaspers parlava della necessità di una «fede filosofica» in grado di fare un po' di luce sulla questione del nulla e anche di quelle potenze oscure che abitano le profondità dell'umano. D'altra parte la riflessione sull'immortalità dell'anima è stata da Socrate consegnata a Platone, da questi a Plotino e poi al neoplatonismo, fino alla mistica speculativa, all'idealismo e infine all'ontologia. Oggi, di questo tema, sembrano essersi perse le tracce.Partendo da quello che hanno scritto questi e altri grandi pensatori, Givone sposta ben presto il discorso all'oggi, per chiedersi come una questione apparentemente sorpassata – l'aldilà, la vita dopo la morte – incredibilmente resti attuale: in molti continuano infatti a strizzarle l'occhio, come non rassegnandosi all'idea di archiviarla del tutto. E così, raccontando anche il momento del commiato a Sergio Staino, cui molti amici dichiaratamente atei auguravano in Palazzo Vecchio a Firenze «buon viaggio», Givone ci consegna un libro che tratta il grande tema della vita dopo la morte restando però saldamente ancorato alla vita stessa, proprio quella che ci tocca vivere in un'epoca disincantata e ignara di qualsiasi trascendenza.Sergio Givone è nato in provincia di Vercelli nel 1944 e risiede a Firenze.Filosofo e romanziere, è professore emerito all'Università di Firenze, dove è stato ordinario di Estetica presso la facoltà di Lettere e Filosofia. I suoi studi riguardano in particolare l'estetica e il pensiero tragico.Tra i suoi libri, Storia del nulla (Laterza 1995), Non c'è più tempo (Einaudi 2008), Metafisica della peste (Einaudi 2012) e Luce d'addio. Dialoghi dell'amore ferito (Olschki 2016).Nel 2018, per Solferino, ha pubblicato Quant'è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione, giunto alla quinta edizione, e Fra terra e cielo. La vera storia della cupola di Brunelleschi (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2022 presso il Centro di Spiritualità e Cultura a Marola di Carpineti, di seguito l'abstract dal sito del corso: Come per l'edificazione di una cattedrale, la costruzione di una cultura comporta tempi lunghi. Cercare di amalgamare tra loro i diversi modi di sentire delle generazioni e i differenti punti di vista attorno a cui si costituiscono i gruppi e le cerchie sociali rappresenta un compito immane: non si tratta di un semplice processo di omologazione, bensì di allestire uno sfondo condiviso sul quale possano, invece, risaltare le peculiarità di ciascuno. La configurazione di una civiltà dipende da una straordinaria carica simbolica che consenta alle diverse componenti artistiche e religiose, alle istanze della tradizione, alle forze e agli impulsi provenienti dai singoli individui di interagire e confrontarsi reciprocamente trovando un punto di sintesi. Da Platone a Giovanni evangelista, da Meister Eckhart a Dante, a Spinoza cercheremo di capire quali siano le dinamiche del pensiero simbolico nei vari contesti della tradizione occidentale attingendo anche ad autori come Nietzsche, Rilke, Pessoa e Warburg.
Giorgio Leonardi"La filosofia come educazione degli adulti"Testi, prospettive, dialoghi .Pierre HadotMarietti1820www.mariettieditore.itTraduzione di Giorgio Leonardi.«Il filosofo non insegna agli uomini un mestiere particolare, e neanche li prepara a una professione particolare, ma cerca di trasformare la loro sensibilità, il loro carattere, il loro modo di vedere il mondo o di rapportarsi con gli altri uomini. Si potrebbe dire che insegna loro il mestiere dell'uomo». Se il compito della filosofia è più quello di educare che di informare, allora la filosofia è proprio l'educazione degli adulti. È in questi termini che Pierre Hadot evoca una concezione della filosofia come stile di vita che tutta la sua opera ha brillantemente contribuito a far rivivere. Grande lettore di filosofi antichi, da Socrate e Platone a Epitteto, Marco Aurelio e Plotino, ma anche di filosofi moderni e contemporanei, da Montaigne e Cartesio a Nietzsche e Merleau-Ponty, in questa raccolta di testi – rari o inediti – Hadot rilegge la storia del pensiero per aiutarci a riorientare la nostra vita e a reimparare a vedere il mondo. Siamo dunque pronti a farci (tras)formare dalla filosofia?Pierre Hadot (1922-2010) è uno dei più importanti studiosi di filosofia antica, ha insegnato all'École pratique des hautes études e al Collège de France, in cui fu nominato professore emerito nel 1991. Tra le pubblicazioni apparse in lingua itealiana: La cittadella interiore. Introduzione ai «Pensieri» di Marco Aurelio (Vita e Pensiero, 1996); Che cos'è la filosofia antica? (Einaudi, 1998 e 2010); Esercizi spirituali e filosofia antica (Einaudi, 2005); Ricordati di vivere. Goethe e la tradizione degli esercizi spirituali (Cortina, 2009).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Curso de filosofia PRESENCIAL: https://acropole.org.br/lp/curso-de-f... Assine a AcrópolePlay (conteúdo ONLINE): https://acropoleplay.com/ ________________________________________________________ PLOTINO, eminente filósofo da Escola Eclética de Alexandria - Egito. Apesar de sua importância no pensamento da humanidade é muito pouco conhecido. A voluntária e professora de Nova Acrópole em Brasília, Alice Andrade, nos fala brevemente sobre ele e sua belíssima reflexão sobre a Alma do Mundo e a Alma humana. ________________________________________________________ Siga a #NovaAcropole: Site: https://www.acropole.org.br/ Instagram: / novaacropolebrasilnorte Facebook: / novaacropolebrasil Twitter: / novaacropolebr Telegram: https://www.t.me/novaacropolebrasil ______________________________________________________________ Nova Acrópole é uma organização filosófica presente em mais de 50 países desde 1957, e tem por objetivo desenvolver em cada ser humano aquilo que tem de melhor, por meio da #Filosofia, da #Cultura e do Voluntariado. #nuevaacropolis Dúvidas ou comentários? Escreva para brasilia@acropole.org.br
El mal es un tema que siempre aparece cuando hablamos de espiritualidad. Plotino llamaba al Uno el Uno/Bien, Dios es Amor, todo es Espíritu, pero, ¿qué sucede con el mal? En esta ocasión compartimos con vosotros un audio que en un principio estaba destinado para los grupos de nuestros cursos, pero pensamos que es interesante compartir en el podcast esta reflexión y lectura del capítulo 4 del libro La belleza de la metafísica, de Jean Grondin, en el que habla sobre el mal. Esperemos que os sea productivo. Próximo curso de Autoconocimiento y Espiritualidad (4 de abril de 2024 a las 19:00 hora española): https://centronoesis.net/index.php/curso-de-autoconocimiento/ Canal de Telegram: https://t.me/comunidadnoesis Libro De la Metafísica a la Sabiduría: https://www.amazon.es/dp/B0CH2H6MV1 Sueños, las 3 claves maestras: https://www.amazon.es/Las-claves-maestras-los-sue%C3%B1os/dp/1986607461/ El Océano Transparente: https://www.amazon.es/dp/B09RVCQ66S *** Si te gusta nuestro programa, puedes ayudarnos a mantenerlo colaborando con tan sólo 1,49 al mes. Puedes hacerlo pulsando en el icono «Apoyar». Además, si nos apoyas, tendrás acceso a contenidos exclusivos que iremos publicando periódicamente, y tendrás un podcast sin publicidad. Damos las gracias a todos los que nos apoyáis y nos acompañáis semana tras semana, es un placer compartir este conocimiento con vosotros. Conoce nuestro podcast, publicaciones, cursos y más aquí: https://centronoesis.net/ Canal de Telegram: https://t.me/comunidadnoesis Música de fondo: Yeghshe Manukyan, «Where is She?»
No episódio de hoje conversamos com Bernardo Lins Brandão (UFMG) sobre um dos mais famosos filósofos do neoplatonismo, Plotino. Nossa conversa se inicia através de uma análise do conceito de “modo de vida” e como a Filosofia, em Plotino, pode ser entendida como um modo de vida. Logo em seguida, passando para o texto de Porfírio, outro grande neoplatonista e editor da obra de Plotino, o nosso entrevistado nos mostra como neste pensamento a Filosofia envolvia um certo ascetismo e de que maneira seu fim último era apresentado como uma “união” com Deus. Neste sentido, se comenta porque esta união era importante para o filósofo e de que modo seria possível alcança-la. Na segunda parte da entrevista, entramos em uma discussão sobre a famosa Enéada I.6, sobre o belo, em que é citada a figura de Narciso. Aquele que se dedica à beleza sensível é apresentado como uma figura narcísica. Bernardo nos explica porque a beleza sensível é descrita como uma “imagem” da verdadeira beleza. Ainda nessa esteira, se discute a relação do belo com o bem e se esclarece porque o belo e o bem não são conceitos redutíveis em Plotino. Finalmente, o nosso entrevistado nos responde sobre um conhecido e polêmico assunto entre os estudiosos de Plotino: sua relação com os gnósticos, nos evidenciando que a crítica aos gnósticos tinha por base não apenas uma censura a determinadas práticas ritualísticas, mas uma falta de cuidado no que tange à virtude.
La divinità dentro il Cosmo e la divinità dentro di sé a volte fa paura. Con Plotino si cerca una riconciliazione: saremo all'altezza? Questo episodio è stato sponsorizzato da NordVPN, che supporta il podcast e il mio lavoro. Vai su https://nordvpn.com/dufer e inserisci il nostro coupon DUFER per avere uno sconto esclusivo. Fino al 1 ottobre 2023 puoi ricevere fino a 30€ di buoni Amazon! ⬇⬇⬇SE VUOI CONOSCERCI MEGLIO⬇⬇ ALCUNI LIBRI CHE CONSIGLIO 1) Enneadi, Plotino (ed. Bompiani): https://amzn.to/3Zj1Zm9 2) Enneadi, Plotino (ed. UTET ebook): https://amzn.to/45QeCYm 3) Plotino, di Pierre Hadot: https://amzn.to/3EA1FGm 4) L'infinito confine, G. Armogida: https://amzn.to/3Rg9usg Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer Spettacoli e conferenze in tutta Italia ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi La CogitoLetter quotidiana ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Il videocorso per parlare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Il videocorso tra filosofia e psicologia ➤➤➤ https://psinel.com/psicostoici-sp/ Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #plotino #rickdufer #filosofia INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (Ace-High, "Splasher"): https://login.epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di ELIO BIFFI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Plotino (século III) foi um dos principais filósofos de língua grega do mundo antigo. Foi um dos expoentes da antiga ESCOLA ECLÁTICA DE ALEXANDRIA onde, em sua famosa Biblioteca, abrigou e desenvolveu todos os Saberes e Ciências do mundo conhecido, entre os séculos III aC e IV dC. Os historiadores do século XIX cunharam o termo neoplatonismo que foi aplicado a ele e aos filósofos daquela escola, que estudaram e aprofundaram os pensamentos de Platão, entre outros. O professor e voluntário de Nova Acrópole de Porto Velho - RO, Fabrício Neves, comenta nesta palestra algumas das profundas considerações de Plotino sobre o Uno, a Beleza e a Inteligência. Encontre nosso conteúdo: Apple Podcasts, Google Podcasts, Spotify, CastBox, Deezer, iHeart, JioSaavn, Listen Notes, Podcast Addict, Podchaser, RadioPublic Sugestões, colaborações, observações pelo whatsapp 61 9 8361 57 53 - Voluntários Membros da Nova Acrópole Asa Sul #novaacropole #filosofia #cultura #voluntariado #newacropolis #nuevaacropole #volunteer #culture #philosophy #palestrasfilosoficas #filosofiaaplicada #podcast #podcastnovaacropole #unidade #beleza #inteligencia #filosofiaamaneiraclassica #autoconhecimento #sentidodevida #vidainterior #consciencia #luciahelenagalvao #professoraluciahelena #acropoleplay #palestrafilosoficanovaacropole
La época medieval, ¿oscurantismo e ignorancia? ¿o también se plantearon en base a la filosofía elementos que pueden seguir resultando interesantes a día de hoy? ¿existen elementos para hablar de un humanismo o renacimiento medieval? ¿os hemos dicho que nos gustan las preguntas en Podcaliptus? ¿qué tiene de original la filosofía medieval? ¿cuales son sus elementos más relevantes? ¡Cuantas cosas! Lo que vamos a hacer va a ser llamar a autores como Aristóteles, Plotino, Guillermo de Ockham, Roger Bacon, San Anselmo, San Agustín, Duns Escoto, Abelardo, Santo Tomás de Aquino, Hugo de San Víctor y el maestro Eckhart, con los que conformaremos un equipo de fútbol que se enfrentará a los filósofos alemanes contemporáneos... esto... que vamos a ver que aprendemos de ellos, apoyándonos además en una bibliografía comentada. ¿Y todo esto puede ser divertido a la par que interesante? Claro, y recordad asentir cuando hable Guillermo, lleva una navaja. La música presente en el programa tiene licencia Creative Commons ("Into the Storm" por Brandon Lew) o está cedida (cierre por el gran Almirante Stargazer, director del fantabuloso podcast "Torpedo Rojo"). Imagen "William of Ockham, from stained glass window at a church in Surrey" por Moscarlop en Wikipedia.
La viña es la vida. 1) Un hombre plantó: Un filósofo griego llamado Plotino decía que el problema radica en concentrar la belleza únicamente en los cuerpos. Hay una belleza mucho más importante, que no tiene nada que ver con nuestro aspecto exterior. Una belleza que está relacionada con la búsqueda de uno mismo. Perdón que hoy esté filosofo, pero recordá que la filosofía inicia diciendo “conócete a ti mismo”. Aquí está el problema, que mucha gente se parece a Narciso (es narcisista) y eso significa que no tiene autoconocimiento. Estás tan ligado a tu yo, que no sabes separarte de él. Claro que cuesta conocerse, pero algo que ayuda es preguntarte cuál es la imagen que das a los demás. 2) Administrar: Aquí aparece el problema en sí, cuando vos no sabes quién sos y cuando dejas que otros manejen tu vida. Esto te puede llevar a que nunca más recuperes tu vida. Primero, porque no te conoces y, por lo tanto, no te valoras y hasta pierdes la dignidad por miedo a quedar mal con el otro. Por otra parte, cuando hay gente que empieza a poseer tu vida es muy difícil salir de allí porque la manipulación que ejercen sobre uno te hace hasta sentir culpable y eso es enfermizo. Cuando alguien te dice que te ama y te posee, no es amor, es destrucción y ambición de poseerte. Quien ama de verdad da libertad y ayuda a que esa persona sea en sí y por si libre; al estilo de Jesús. 3) El dueño: Tu vida es tu vida y la clave es que te conozcas, porque si vos no sabes quién sos y no sabes medir qué imagen das a los demás, podes caer en ser objeto de otros o simplemente un sirvie de servicio mal entendido), porque no tenés tiempo para vos y no te das tiempo para vos (y eso es malo). Aprende a verte como hijo de Dios y valórate. Sos propiedad de Dios. Quererte como sos es importante y no des la llave de tu vida a personas que solo están dispuestos a encerrarte en sus vidas y a no abrirte a la vida. Algo bueno está por venir --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/misioneros-digitales-catlicos/support
Título: Plotino o la simplicidad de la mirada Autor: Pierre Hadot Editorial: Alpha Decay
Ciao, in affanno e con urgenza, vi presento la mia versione di Bruno. Un piccolo assaggio di un progetto che partirà in primavera fatti salvi imprevedibili anticipazioni o ritardi. Polemico e irriverente vi presento il mio Bruno, tra metanarrativa e filosofia, l'ascolto è sconsigliato alle persone sensibili, ai bigotti e ai dogmatici di qualunque credenza. Un lavoro artigianale, in tutti i sensi, registrato in presa diretta senza correzioni. A voi l'anteprima. Amore - Coraggio - Scienza MichelePotete sostenere le mie ricerche su Patreon e ricevere vantaggi esclusivi per i mecenati:https://www.patreon.com/LexiconSymbolorum Qui tutti i link del progetto Lexicon Symbolorum. #filosofia #giordanobruno #ermetismo
L'emanazione di tutto ciò che esiste dall'Uno si compie gradualmente attraverso una serie di passaggi: dall'Uno emana direttamente l'intelletto, dall'intelletto emana l'anima e dall'anima emanano tutte le cose. L'anima funge da tramite. La dialettica. La materia come l'estrema lontananza dall'Uno. Dall'uno alla materia e dalla materia all'Uno. La vita dell'uomo consiste in un tentativo di ascesa verso l'Uno. L'approdo mistico
Il problema: perché c'è la molteplicità? L'Uno dà luogo alla molteplicità per sovrabbondanza di sé. Come se l'Uno avesse una ricchezza di energia che fuoriuscisse da sé stesso. Non usa il termine emanazione ma il termine irradiazione (perilampsis) o processione dall' Uno alla materia. La materia intesa come povertà, deficienza, indefinitezza, non essere. Dall'Uno si compie il mondo gradualmente attraverso una serie di passaggi: l'intelletto, l'anima
Conciliare il logos con le istanze religiose. L'Uno è la matrice di tutte le cose. L'Uno concepito oltre Platone, come unità in se stessa, non come unità della molteplicità. Esso è indicibile, ineffabile e afferrabile solo mediante l'intelletto. L'Uno si vive. Plotino precursore della teologia negativa.
Plotino non è facile: visione e analisi si intrecciano continuamente. Primi cenni introduttivi all'Uno che bisogna concepire come infinito non perché sia interminabile in grandezza o in numero, ma perché la sua potenza non ha limiti. problemi affrontati: Spiegare i molti cioè come e perché dall'Uno vengono i molti; e perché c'è l'Uno? cioè Perché c'è Dio?L'uno è al di sopra dell'Essere.
Neppure il dio - scrive Plotino - ha ancora trovato i confini dell'anima. Per le letture quotidiane e il testo https://italianoconletteratura.substack.com
Il capolavoro di Platone sul processo a Socrate. I temi più grandiosi trattati nel modo più potente: giustizia, verità, saggezza, conoscenza, vita, morte, Dio. Prima parte.
Il capolavoro di Platone sul processo a Socrate. I temi più grandiosi trattati nel modo più potente: giustizia, verità, saggezza, conoscenza, vita, morte, Dio. Quarta e conclusiva parte.
Il capolavoro di Platone sul processo a Socrate. I temi più grandiosi trattati nel modo più potente: giustizia, verità, saggezza, conoscenza, vita, morte, Dio. Terza parte.
Il capolavoro di Platone sul processo a Socrate. I temi più grandiosi trattati nel modo più potente: giustizia, verità, saggezza, conoscenza, vita, morte, Dio. Seconda parte.
Acabamos hoy la exposición de las escuelas helenísticas con la tercera de las clásicas, el escepticismo, que como el estoicismo y el epicureísmo también tuvo una proyección en Roma, aunque ciertamente menos que las otras dos escuelas. Veremos la formulación básica del famoso Pirrón de Elis, el fundador de la corriente (más que escuela). Por último nos ocupamos de la última gran corriente filosófica surgida en época helenística y cuya huella en la historia de la humanidad será decisiva en virtud de su posterior adaptación y fusión con el pensamiento cristiano: el neoplatonismo. Presentamos aquí la versión original de Plotino, posiblemente el último gran pensador antiguo. Con este episodio cerramos el ciclo de la filosofía antigua y la primera temporada de ANAIDEIA PODCAST. En la segunda temporada retomaremos el hilo histórico con el neoplatonismo agustiniano que puede considerarse la primera filosofía ya medieval. No obstante, el podcast no se detiene en verano, pues podrás disfrutar de diferentes contenidos extras como respuestas a preguntas de los oyentes (podéis enviarlas por escrito o en audio a anaideiafm@gmail.com), entrevistas y sobre todo las colaboraciones que hemos hecho con el podcast "El Abrazo del Oso", sobre temas filosóficos variados y fuera de la línea cronológica de ANAIDEIA PODCAST. Ahora puedes apoyar al proyecto ANAIDEIA invitando a una cerveza (o las que quieras) a nuestro amigo Diógenes en la plataforma de micro mecenazgo Ko-fi: https://ko-fi.com/anaideiafm MUSIC: -Hall of the metal king, Metalicious, Succubus, Reaching the sky, Through the mist, Blacksmith, Space and ambience and Freestylah by Alexander Nakarada (www.serpentsoundstudios.com) Licensed under Creative Commons BY Attribution 4.0 License.
Ciclos de conferencias: La filosofía helenística. La búsqueda de la felicidad (IV). El neoplatonismo. David Hernández de la Fuente. La Academia platónica duró casi un milenio más allá de la muerte del maestro y tuvo una inusitada vitalidad en la época helenística y romana, hasta el tránsito hacia el mundo medieval. A través de su pervivencia en el platonismo medio y gracias a su reelaboración en el siglo III por el egipcio Plotino, las doctrinas platónicas constituyeron una suerte de discurso común para la filosofía, la teología y las artes durante la antigüedad tardía. El llamado neoplatonismo, así, ofrecerá una visión completa del mundo que desarrollaba la metafísica y la ética tradicionales del platonismo e incluía interesantes formulaciones en los campos de la política, la estética y la poética, entre otros. Desde las Enéadas de Plotino a los desarrollos filosóficos de Porfirio, Jámblico o Proclo, entre filosofía y religión pagana, cobró forma esta cosmovisión clave para entender la transición entre la antigüedad clásica politeísta y un medievo marcado por los tres grandes monoteísmos, sobre cuyo pensamiento ejercerá una notable influencia. No termina, pues, el pensamiento llamado neoplatónico con el célebre cierre de la Academia de Atenas por Justiniano en el 529. Después habrá aun maestros neoplatónicos, como Olimpiodoro en Alejandría, que perpetuaron este legado. Por no hablar del influjo de estos pensadores sobre la teología cristiana –se habla de un "neoplatonismo cristiano"–, tanto la ortodoxa de los concilios como la heterodoxa de las muchas escisiones de la iglesia, y sobre los ámbitos persa, árabe y hebreo posteriores. Esta conferencia se propone ofrecer un panorama del llamado neoplatonismo, comentando su contexto histórico cultural, sus principales figuras y sus doctrinas, y su influencia e importancia en la posteridad. Explore en canal.march.es el archivo completo de Conferencias en la Fundación Juan March: casi 3.000 conferencias, disponibles en audio, impartidas desde 1975.
La guerra es un tema filosófico de carácter práctico. Hay una posición, la gnóstica, la gnósticamente implantada, que no es ni pacifista ni belicista. Es el caso del escepticismo de Pirrón o Plotino. De la guerra no sé nada, dice Pirrón. El sabio no se pronuncia. La postura de Plotino es más fuerte. El sabio ante la guerra no debe inmutarse, ya que es una cuestión menor. Afecta sólo a los cuerpos, pero la sabiduría está por encima. El sabio se distancia. Como diría Levi-Straus, ve a los hombres como a hormigas. Por eso es pertinente la teoría de Wilson sobre las hormigas. Considera metafísico el punto de vista de Plotino, que es el punto de vista de Dios, y adopta el del extraterrestre. Wilson habla de batallones de hormigas, de las alambradas y defensas que ponen... Describe batallas que parecen de Aníbal.
Nuevo capítulo de El Libro Rojo, en el que charlo con Marta Piñol, Doctora en Historia del Arte y traductora para Ediciones Sans Soleil de la obra ‘Western Esotericism: A Guide for the Perplexed’, de Wouter J. Hanegraaff. Se trata de un estudio profundo para conocer la influencia del esoterismo y el hermetismo en nuestra cultura occidental, y el papel en todo ello de nombres tales como Platón, Plotino, Marsilio Ficino, Paracelso, Jakob Böhme o Robert Fludd.
Plotino - o UNO, o NOUS e a ALMA *Apoia-se: https://apoia.se/canaldosocran *Socran Podcast Spotify: https://open.spotify.com/show/672j51Chx9YdM52Oau78xx?si=V_scl2DBTGOc8U34oyUpAg Esta é uma pequena introdução sobre a filosofia de Plotino e sua interpretação a respeito do Platonismo esotérico. Referências: *Os 100 maiores pensadores da Filosofia - Philip Stokes *História da Filosofia tomo 1 - Giovanni Reale *Enéadas de Plotino *A UNIÃO DA ALMA E DO INTELECTO NA FILOSOFIA DE PLOTINO - Bernardo G. S. L. Brandão
Il Neoplatonismo non morì con Plotino ma continuò a segnare ancora per qualche tempo la cultura. Entrando però presto in contrasto col cristianesimo e col potere costituito.
Secondo Plotino si può, partendo dal nostro mondo, tendere verso l'Uno. E tra le tappe di questo percorso un ruolo importante l'hanno l'arte e l'estasi.
Abbiamo parlato dell'Uno di Plotino, ma ora dobbiamo capire come dall'Uno si passi al mondo e il ruolo che il filosofo assegna alla materia.
Durante l'epoca d'oro dell'impero romano comparve, all'orizzonte, una nuova scuola filosofica, che riprendeva alcuni elementi della tradizione greca, aggiungendovi una nuova ansia spirituale: il Neoplatonismo.
Plotino e Porfírio, filósofos nascidos no séc. III d.C., são essenciais para a difusão da filosofia platônica no mundo Ocidental. Plotino fundador do Neoplatonismo, uma corrente que estuda, de forma comparada e profunda, as ciências, filosofias e religiões. Porfírio, discípulo de Plotino, teve papel fundamental na continuidade desta tradição. Neste episódio, os professores voluntários destacam uma das principais ideias do Neoplatonismo que é a busca pela expressão do melhor do Ser Humano. Participantes: Bernardo Norat, Fabiano Faria e Danilo Gomes Trilha Sonora: Béia Bártok - Prelúdio Moderato
Reflexion a partir de un pasaje del tratado Contra los Gnósticos de Plotino que apuesta por la virtud contra la idea de la imposibilidad de mejorar al ser humano. Comentarios: Ernesto Priani Saisó. Producción: Ignacio Bazán Estrada. Voces: Margarita Castillo y Guillermo Henry. Controles Técnicos: Francisco Mejía.
En el siglo III surge la última escuela filosófica previa a la Edad Media, la neoplatónica. Si quieres acceder a la versión extendida de este episodio ayudar a la continuidad de este podcast, resolver dudas u obtener material exclusivo, visítanos en Patreon https://www.patreon.com/laTravesia Para contenido adicional https://www.youtube.com/c/LaTravesía
El hombre desea por naturaleza conocer, como dice Aristóteles al inicio de su Metafísica. En virtud de ser seres racionales conocer la verdad sobre las cosas nos perfecciona, es conducente a nuestra plenitud y felicidad. De este deseo de conocer la verdad de las cosas nace la filosofía, y en concreto, el querer emprender un proyecto sistemático de metafísica, es decir, de filosofía que estudia al ente en cuanto tal, es decir, a las cosas que existen en los términos más generales. El proyecto no es menos que el de entender la realidad. Este ha sido emprendido de maneras variadas por diversos filósofos a lo largo de la historia, como Platón, Aristóteles, Plotino, Agustín de Hipona, Avicena, Maimónides, Tomás de Aquino y muchos otros, y como ellos hacen evidente, de la búsqueda de entender al ente en cuanto tal, y las condiciones que hacen posible su existencia, o sea, la búsqueda de sus causas y principios, sale necesariamente la conclusión de un primer principio, una causa y explicación fundamental de todo lo demás, y esto es lo todos llaman Dios. De esta manera la demostración de la existencia de Dios y la subsecuente investigación en lo que respecta a la naturaleza divina llega a ser como una corona del proyecto metafísico con el que se empezó, un culmen. Blog: https://deveritate1.blogspot.com Instagram: @de.veritate Twitter: @deveritate1 Music: Behind the Sword by Alexander Nakarada (www.serpentsoundstudios.com) Licensed under Creative Commons BY Attribution 4.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Coraggio, ritorna in te stesso e osservati: se non vedi ancora la bellezza nella tua interiorità, fa come lo scultore di una statua che deve diventare bella. Egli scalpella il blocco di marmo, togliendone delle parti, leviga, affina il marmo finché non avrà ottenuto una statua dalle belle linee. Anche tu, allora, togli il superfluo, raddrizza ciò che è storto, lucida ciò che è opaco perché sia brillante, e non cessare mai di scolpire la tua statua, finché in essa non splenda il divino splendore della virtù e alla tua vista interiore appaia la temperanza assisa sul suo sacro trono. La tua anima si è così trasformata? Ti vedi in questo modo? Hai tu con te stesso un rapporto puro, senza che alcun ostacolo si frapponga fra te e te, senza che nulla di estraneo abbia inquinato la tua purezza interiore? Sei tu, interamente, divenuto splendente di pura luce? Non una luce - dico - che si può misurare per forma o dimensione, che può diminuire o aumentare indefinitamente per grandezza, ma una luce assolutamente al di là di ogni misura, perché essa è superiore a ogni grandezza e a ogni quantità? Riesci adesso a vederti così? Tu stesso allora sei divenuto pura visione, vivi presso te stesso e, pur restando nel mondo di quaggiù, ti sei innalzato interiormente. Allora, senza più bisogno di guida, fissa il tuo sguardo e osserva. Il tuo occhio interiore ha dinnanzi a sé una grande bellezza. ( Plotino )
Apresentação: Wagner Borges e Sergio Scabia
El teísmo clásico de Aristóteles, Plotino, San Agustín, Avicena, San Anselmo y Santo Tomás (entre otros) argumenta que Dios, la causa fundamental de todo cuanto es, es simple, es decir, no compuesto de partes. Además argumenta que Dios es eterno (que está fuera del tiempo) y que es inmutable (no cambia). El teísmo clásico, particularmente su doctrina más polémica, la simplicidad divina, ha sido recientemente puesto en ataque por académicos como Joe Schmidt y Ryan Mullins, entre otros. Los teístas clásicos continuan defendiendo vehementemente la simplicidad divina, ya que según ellos, admitir composición en Dios, particularmente de acto y potencia, sería reducir a Dios a una especie de "dios". Dios ya no sería la causa fundamental de la realidad, y el sustento del ser de todas las cosas, sino que pasaría a ser una especie de super-ente. Ya no el mismo ser subsistente, sino un ente más entre otros entes. En suma, perdería su trascendencia y su estatus ontológico como la explicación fundamental de la realidad. Algunos, como Ed Feser, llegan a decir que retirar la simplicidad divina de Dios nos llevaría a una especie de paganismo e idolatría y últimamente al ateísmo. En este episodio tratamos el tema, que en realidad no es más que ahondar en la naturaleza divina, y también su relación con el mundo. Por tanto, aprovechamos a comentar algo que vemos es relativamente popular en el mundo contemporáneo, que es el panteísmo. Muchos dicen que Dios es como "el alma del mundo" o que es lo mismo que el mundo. Que la naturaleza y el universo son en cierto modo divinos. Aquí también buscamos argumentar que esta concepción contradice la razón y el sentido común cuando la examinamos de cerca. En concreto, si Dios es la causa y explicación fundamental de la realidad, ha de ser incausado, más concretamente, acto puro, sin mezcla de potencialidad, lo cual implica inmutabilidad en Dios, porque si tuviera la potencia de ser de manera distinta pudiera cambiar, pero no tiene potencias, por tanto no cambia. Pero nuestra experiencia indica que en el mundo hay cambio, además de composición, por tanto el mundo no puede ser lo mismo que Dios. Además, si Dios es verdaderamente simple, es inconcebible que la naturaleza divina entre en composición con la creación y por tanto, Dios no puede ser el "alma del mundo". Si quisieras ponernos un tema o hacernos una pregunta y salir en un episodio puedes enviar un mensaje de voz aquí: https://anchor.fm/de-veritate/message Instagram: @de.veritate Music: Behind the Sword by Alexander Nakarada (www.serpentsoundstudios.com) Licensed under Creative Commons BY Attribution 4.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Un sacco di domande interessanti nel Q&A di questo mese: filosofia, politica e molto altro! Se vuoi partecipare al prossimo: https://www.patreon.com/rickdufer Oggi evento a Civitanova Marche ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerroLa mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfzLa Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferLa chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2kInstagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libduferIl nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/Daily Cogito si fa in tre:ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube,Per combattere la zombificazione.La voce della sigla è di Marco Benedetti.La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound
Motivatore: PlotinoMotivazione: Scolpisci la tua statua
Agradece a este podcast tantas horas de entretenimiento y disfruta de episodios exclusivos como éste. ¡Apóyale en iVoox! En esta bitácora hablaré sobre quién fue Plotino, sus ideas principales y su repercusión en la filosofía y teología cristiana. También aprovecho para comentar la importancia que tiene el enfoque sobre cualquier tema que se estudie, más allá de los modos establecidos y habituales. Música de fondo: Erik Satie, Gymnopédies & GnosiennesEscucha este episodio completo y accede a todo el contenido exclusivo de Sendero a la Nada. Descubre antes que nadie los nuevos episodios, y participa en la comunidad exclusiva de oyentes en https://go.ivoox.com/sq/660417
Un saludo amigos. Hoy vamos a hacer una introducción a una filosofía de imprescindible conocimiento si queremos entender el devenir de la edad media. Es una especie de "marcador" de hasta qué punto alguien ha entendido la edad antigua y medieval. Si alguien salta del estoicismo a San Agustín estad alertas porque seguramente tiene muy poca formación de este período. Disfrutad del audio y pulsad un Me Gusta. Saludos. Aquí el audio de media hora sobre Plotino que grabé en 2017 https://go.ivoox.com/rf/17456443
Este episódio traz a visão do filósofo Neo-platônico, Plotino, sobre o caminho do Ser Humano para encontrar a Beleza. Para Plotino, a escada começa na beleza sensível até a Beleza suprema. Ele nos coloca ainda que é parecido com o caminho ascendente da consciência para a contemplação do Uno. Participantes: Pedro Frata e Pedro Guimarães Trilha Sonora: G.F.Haendel - O Minueto da Suíte Música Aquática ****** Nota Especial! ****** A Nova Acrópole está participando em 3 categorias da seleção para o prêmio iBest 2021! Se você aprecia nossos trabalhos, colabore com seu voto! (pode repetir diariamente após às 18h): vote.premioibest.com Quando logado, por favor digite "Nova Acrópole" no campo de busca e colabore votando nos 3 resultados que aparecem. Agradecemos seu apoio!
¿Qué es lo que conocemos como pensamiento no-dualista dentro de la historia de la filosofía y la metafísica? ¿De qué forma se ha manifestado este concepto en tradiciones de Oriente y Occidente o en las ideas de Platón, Plotino, Jakob Böhme, William Blake o Carl Gustav Jung entre otros? En este capítulo de El Libro Rojo entrevisto a Roger Ferrer Ventosa, doctor en Humanidades y especializado en Teoría del Arte.
Stefano Cascavilla"Il Dio degli incroci"Nessun luogo è senza genioExorma Edizionihttp://www.exormaedizioni.com/In un mondo desacralizzato l'invisibile non ha dimora, è relegato nell'angolo imbarazzante delle fantasticherie, considerato il retaggio di un passato superstizioso e irrazionale. Non qualcosa da prendere sul serio. Ma non è stato sempre così, e in molti luoghi non lo è neanche oggi.«Nessun luogo è senza genio» scriveva un retore del IV secolo, testimone che ogni angolo di spazio ha una sua qualità invisibile. Il dio del luogo era una certezza, come il sorgere del Sole.Il dio degli incroci presidia i prati di San Bartolomeo nel massiccio del Terminillo come pure la Karakorum Highway o le routes del Nord America. Il Genius loci si rivela nei villaggi d'altura della valle dell'Homboro in Pakistan come a Praga o a Berlino. L'autore si imbatte nel genio dei boschi siberiani e nelle divinità delle Ande peruviane; ma anche edifici, mura, torri e fabbriche si comportano come gli ambienti naturali.Al racconto di viaggio si affianca un percorso nel pensiero e nelle opere del mondo antico e contemporaneo: da Plotino a Jung, da Platone e Bachelard, da Leopardi a Hillmann, dai miti greci alla cultura sapienziale cinese.Orfani dei miti antichi, non abbiamo avuto abbastanza tempo per consolidarne di nuovi e il nostro atteggiamento disilluso e predatorio ci relega in uno spazio desacralizzato, in una relazione dolorosa con la Terra, con un Cosmo che non si anima più.Tornare a vedere dove ora non vediamo più nulla è possibile.Stefano Cascavilla è nato a Roma dove vive e lavora. Laureato in Economia, ha collaborato a lungo con General Motors per poi conseguire una laurea in Architettura e fondare uno studio di progettazione. Ha approfondito lo studio del Feng Shui e delle discipline tradizionali di progettazione. Istruttore di alpinismo, dal 2012 attraversa a piedi l'Europa in solitaria, ripercorrendo i grandi cammini dell'antichità. Collabora con associazioni no profit per la realizzazione di scuole presso paesi in via di sviluppo. È appassionato mitologo e studioso della psicologia analitica junghiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
En muchas ocasiones, los términos Alma y Espíritu se usan indistintamente pero, ¿son lo mismo? Esta semana hablaremos de cuáles son las diferencias entre una y otra, su relación y características. En la sección de libros recomendaremos una interesante y obra útil para empezar a conocer la obra de Plotino, padre del Neoplatonismo. Visita nuestro podcast de audiolibros: https://www.ivoox.com/podcast-audiolibros-sendero-a-nada_sq_f11155641_1.html *** Nos gustaría dedicar el mayor tiempo posible a este podcast y a todos los contenidos que realizamos en las diferentes plataformas en las que publicamos (vídeos, libros, cursos gratuitos...). Además de invertir tiempo, también supone para nosotros una inversión en equipos de sonido, cuotas mensuales, etc. Si nos ayudas apoyándonos con una pequeña cuota de 1,49 al mes, no sólo tendrás un podcast sin publicidad, sino que nos estarás ayudando a difundir este conocimiento que tanto nos apasiona y nos ayuda en nuestro camino espiritual. Además, si nos apoyas, tendrás acceso a contenidos exclusivos con diversos cursos sobre temáticas espirituales que iremos publicando periódicamente. Es una forma de agradeceros el apoyo que nos dais. Damos las gracias a todos los que nos apoyáis y nos acompañáis semana tras semana, es un placer compartir este conocimiento con vosotros. Conoce nuestro podcast, publicaciones, cursos y más aquí: https://linktr.ee/centronoesis Música de fondo: Yeghshe Manukyan 01 Where is She? 02 Through Loreign Deserted Roads 03 I Beg You Mountains 04 They Look Away My Loved One 05 Fallowing The Banks Of he Arax River Música sección de libros recomendados: Voyage Futur Art: kldpxl Design: CHKLTK ---Voyage Futur: 02. Moss Landscape (6:51)
Benvenuti su Fillole. Nel venticinquesimo episodio vi racconterò il pensiero di Plotino.Nel minor tempo possibile!Hot Swing di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100202Artista: http://incompetech.com/Grafiche di Valentina Sciuttihttps://www.instagram.com/valentina.sciutti/?hl=itDrum Roll with Cymbal ClashFonte: https://freesound.org/people/adriann/Artista: Adriann
Dopo una serie di episodi tutti concentrati sulle interminabili guerre di Giustiniano, mi sembra utile di interrompere la narrazione della storia guerreggiata per allargare l’orizzonte verso la cultura di questo tempo. Per comprendere come e in quanta misura ha influenzato la storia e la cultura dei secoli a venire. Iin questo episodio parleremo della Filosofia tardoantica e di come i pensatori pagani e cristiani del tardo impero hanno costruito dei parametri di interpretazione del mondo. Per farlo, ho chiamato in aiuto le forze del più bravo divulgatore di Filosofia in Italia, Matteo Saudino di Barbasophia.---Ti piace il podcast? Sostienilo, accedendo all’episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:https://www.patreon.com/italiastoria ---►Trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie:www.italiastoria.com ►FacebookPagina: https://www.facebook.com/italiastoriaGruppo: https://www.facebook.com/groups/italiastoria►Instagramhttps://www.instagram.com/italiastoria/►Twitterhttps://twitter.com/ItaliaStoria►YouTube:https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q►Contattami per commenti, idee e proposte di collaborazione: info@italiastoria.comGrazie ai miei Patreon:Livello Leonardo da Vinci: Paolo, David l’apostata, Massimo, Pablo, Simone, Frazemo Arianna, Jacopo, Jacopo F., Riccardo, Lucio, EnricoLivello Galileo Galilei: Davide, Francesco, Jacopo Toso, Riccardo, Stefano, Roger, Anna, Pierangelo, Luigi, Antonio, Giulia, Ezra, Andrea, Paola, Daniele, Mariano, Francesca, Gabriella, Alessio, Giovanni, Alessandro, Valerio, Angelo, Alberto, Viviana, Riccardo, Giorgio, Francesco,Grazie anche a tutti i miei sostenitori al livello Marco Polo! Musiche di Riccardo Santato
Último vídeo relativo às leituras filosóficas do texto do Prof. José Américo Motta Pessanha da Coleção Os Pensadores, volume Pré-socráticos, Vida e Obra, segunda edição, de 1978. Exposição do pensamento de Empédocles e os quatro elementos: terra, água, ar e fogo. Exposição sobre amor e ódio, Philia e Neikos. Análise do princípio da emanação que aparecerá em Plotino por meio da noção de tudo como porção de tudo, base do panteísmo em Anaxágoras. Exposição sobre o átomo e a ética já presente no pensamento de Demócrito de Abdera. #Demócrito #Empédocles #Anaxágoras
Você já evitou se aproximar de um arquétipo por acreditar que era um “arquétipo ruim”? Já viu aquelas pessoas desesperadas para mudar seu arquétipo regente por acharem que ele lhe “fazia mal”? Os arquétipos são forças universais muito poderosas, mas muito se engana quem acredita que estão limitados pelo Bem e Mal humano. ↔️ No episódio de hoje da Rádio Artétipos, nosso tarólogo e especialista em Arquétipos Lucca Ferronatto lhe traz uma aula essencial para responder algumas das maiores dúvidas que recebemos: existem arquétipos bons ou ruins? Por que as pessoas evitam certos arquétipos? O que fazer se sinto que estou vivendo a sombra de um arquétipo em minha vida? E outras respostas que você deve se atentar para interagir cada vez melhor com as forças universais mais poderosas que existem.
Un inquietante punto de vista sobre el enamoramiento nos ofrece Plotino, filósofo griego autor de las Enéadas. Lo primero, dice, es aprender a ver, ampliar la mirada: “cerrando los ojos, cambiar esta manera de ver por otra y despertar esta facultad que todo el mundo posee pero que pocos utilizan”. Melancolía de la resistencia
Hoy estudiaremos el origen del conocimiento, la pregunta clave es saber si proviene del exterior, esto es de nuestra experiencia filtrada por los sentidos, o del interior, esto es de nuestra mente. Veremos dos conrrientes contrapuestas como son el racionalismo (Platón, Plotino, S. Agustín y Descartes) y el empirismo (J. Locke, G. Berkeley y D. Hume). Analizaremos dos corrientes de síntesis como son el intelectualismo (Aristóteles y S. Tomás de Aquino) y el apriorismo (I. Kant). Comentarios y sugerencias: Enviar correo --- Send in a voice message: https://anchor.fm/cursodefisicaigcse/message
Este episodio de CS se titula "Agustín – Parte 1."Tarde te he amado, Belleza siempre antigua y siempre nueva. Tarde te he amado. Y, he aquí que tú estabas dentro y yo fuera. Y te buscaba fuera. Desorientado, iba corriendo tras esas formas de belleza que tú habías creado. Tú estabas conmigo, y yo no estaba contigo cuando esas cosas me retenían lejos de ti, cosas cuyo único ser era estar en ti. Me llamaste, me gritaste e irrumpiste a través de mi sordera. Brillaste, resplandeciste y acabaste con mi ceguera. Te hiciste todo fragancia, y yo aspiré y suspiré por ti. Te saboreé, y ahora tengo hambre y sed de ti. Me tocaste, y ahora deseo tu abrazo ardientemente.Escribió Agustín de Hipona en su obra clásica Confesiones.Pasamos ahora a la vida y obra de un hombre de singular importancia en la historia de la Iglesia debido a su impacto en la teología. Seré contundente en decir lo que muchos, tal vez la mayoría, son cuidadosos de evitar cuando se trata de Agustín. Mientras que la gran mayoría de los historiadores lo elogian, un grupo mucho más pequeño está menos entusiasmado con él, como espero que quede claro a medida que revisamos al hombre y su impacto.Agustín es la culminación del pensamiento patrístico, al menos en el mundo Latino. Por "patrístico", me refiero a la teología de los Padres de la Iglesia. Si alguna vez has tenido la oportunidad de revisar colecciones de libros sobre teología o historia de la iglesia, es probable que hayas visto un conjunto masivo de tomos llamados Padres de la Iglesia Ante y Post Nicea. Eso significa simplemente los Padres de la Iglesia que vinieron antes del Concilio de Nicea y los que vinieron después y ayudaron a asentar los cimientos doctrinales de la Iglesia. Agustín fue LA influencia dominante para el Europeo Medieval; tanto es así, que se le conoce como el Arquitecto de la Edad Media. Agustín sigue siendo una gran influencia entre los Católicos Romanos por su teología de la iglesia y los sacramentos; y para los Protestantes con respecto a su teología de la gracia y la salvación.La historia de Agustín es bien conocida porque hay un montón de material sobre su origen por el cual lo podemos conocer. Algunos dicen que sabemos más de Agustín que cualquier otra figura del mundo antiguo porque, no sólo tenemos un registro de sus actividades diarias por uno de sus estudiantes; Possidius, Obispo de Calama; también tenemos un registro muy detallado de la vida interior de Agustín en su obra clásica, Confesiones. También tenemos una obra titulada Retracciones donde Agustín narra su desarrollo intelectual mientras enumera 95 de sus obras, explicando por qué fueron escritas y los cambios que les hizo a lo largo del tiempo.Permítanme comenzar su historia poniendo el trasfondo del mundo de Agustín...El fin de la persecución de los primeros 2 siglos fue un gran alivio para la iglesia. Sin duda, la conversión reportada del Emperador Constantino parecía un sueño hecho realidad. El apóstol Pablo dijo a los seguidores de Cristo que oraran por el rey y por todos los que tienen autoridad. Así que el informe de la conversión del Emperador fue una causa de gran regocijo. Probablemente sólo un puñado de sabios sintieron un llamado a la prudencia en lo que significaría esta nueva relación entre la iglesia y el estado y los peligros que podría traer.Durante el 4º siglo, las iglesias crecieron más rápidamente que nunca. Pero no todos los que se unieron lo hicieron con motivos puros. Con la persecución detrás de ellos, algunos se unieron a la Iglesia para cubrir sus apuestas y añadir una deidad más a su lista. Otros se unieron pensando que avanzaría su estatus social, ahora que ser cristiano podría ganarles puntos con los funcionarios. Algunos cristianos sinceros fueron testigos de la atonía moral y espiritual de la fe y huyeron al desierto para perseguir un estilo de vida ascético como ermitaños o en un monasterio como monjes. Pero la mayoría de los cristianos permanecieron en sus ciudades y pueblos para presenciar la creciente afiliación entre la iglesia y las instituciones terrenales. La iglesia invisible, universal o católica comenzó a asociarse cada vez más con las formas terrenales y las estructuras sociales.Necesito hacer una pausa aquí y asegurarme de que todos entiendan que la palabra Católica simplemente significa UNIVERSAL. Históricamente, esta es la Era del Cristianismo Católico, no el Cristianismo Católico ROMANO. Los historiadores se refieren a esta época y a la Iglesia Ortodoxa Oriental como Católica, para diferenciarla de los diversos grupos aberrantes y heréticos que se habían separado. Grupos como los Arrianos, los Maniqueos, los Gnósticos y los Apolinarcitos, y media docena de otras sectas difíciles de pronunciar. Pero hacia finales del 4º siglo, lo Institucional reemplazó los aspectos Comunes de la Fe. El Evangelio fue suplantado por dogmas y rituales en muchas iglesias.Jesús dejó claro que seguirlo significaba un llamado a servir, no ser servido. Los cristianos somos siervos. Servimos a Dios sirviéndonos unos a otros y al mundo. Durante los primeros 3 siglos, cuando la iglesia fue maltratada, el llamado a servir fue valorado como una prioridad. Los héroes de la fe sirvieron ofreciéndose a si mismos, con el sacrificio final de sus vidas. Pero cuando la Iglesia salió de las catacumbas para entrar en posiciones de influencia social y poder durante el 4º siglo, ser un siervo perdió la prioridad. Los líderes de la Iglesia, que habían guiado sirviendo durante 300 años, comenzaron a posicionarse para ser servidos. Los lideres-que-sirven se convirtieron en líderes de los siervos.Este cambio se intensificó con la desintegración del Imperio Occidental durante el 4º y 5º siglo. Mientras los barbaros entraban desde el Norte y el Este, y las autoridades civiles huían de las fronteras, la gente miraba cada vez más a los obispos y líderes de la iglesia para proporcionar orientación y gobernabilidad.Ya hemos visto cómo la Iglesia y el Obispo en Roma surgieron no sólo como un líder religioso, sino también como un líder político. La caída y el saqueo de Roma por los vándalos en el año 410 sacudió al Imperio, dejando a la gente profundamente sacudida. Un hombre surgió en ese momento para ayudarles a lidiar con su confusión y ansiedad sobre el futuro.Agustín nació en el año 354 en Tagaste, una pequeña ciudad comercial en el norte de Africa. Su padre Patricius era un pagano y miembro del liderazgo dominante local. Su madre Mónica era una cristiana comprometida. Aunque lejos de ser rico, los padres de Agustín estaban decididos que el tuviera la mejor educación posible. Después de asistir a la escuela primaria en Tagaste fue a Cartago para su educación secundaria. Fue allí, a la edad de 17 años, que se tomo a una amante con la que vivió durante 13 años y por quien tuvo un hijo llamado Adeodatus. Si bien esto parece un escandalo, tenemos que darnos cuenta de que no era tan raro que los jóvenes de las clases altas tuvieran tal arreglo. Agustín parece haber tenido un amor genuino por esta mujer, a pesar de que no nos da su nombre. Es seguro que amaba a su hijo. Y a pesar de que Agustín amaba a su novia. Más tarde escribió que a lo largo de estos años, fue continuamente golpeado por la tentación sexual y a menudo desesperado por superarla.Agustín continuó sus estudios de filosofía en general; sin elegir alguna escuela específica como el enfoque de su atención. Cuando tenía 19 años leyó la obra, ahora perdida, Hortensio por el orador romano Ciceró y fue convencido que debía hacer la búsqueda de la verdad el objetivo principal de su vida. Pero esta noble misión luchó con lo que ahora sentía era un deseo degradante hacia la inmoralidad. Para obtener ayuda moral y para resistir el tirón hacia abajo, el acudió a la fe de su madre y puso sus ojos hacia la Biblia. Pero siendo un amante del latín clásico, las traducciones que leía le parecían burdas y poco sofisticadas y no tenían ningún atractivo.Lo que si atraia a Agustín fueron los Maniqueos con los que ya hemos tratado. Para repasar, Mani fue un maestro en Persia a mediados del 3º siglo que machacó una religión con sabor Gnóstico junto con antiguas ideas Persas traídas del Zoroastrismo. Agustín era un intelectual, el tipo de persona que el Maniqueísmo apelaba. Ponían a un lado la fe, diciendo que ellos eran los guardianes intelectuales de la razón y la lógica. Explicaron al mundo en términos de oscuridad y luz. La luz y el Espíritu eran buenos, las tinieblas y lo físico; Malas. La clave para superar el pecado y era una forma temprana de la campaña utilizada en las escuelas públicas en los Estados Unidos hace años con respecto a las drogas: "¡Di que no!". A Augustine le dijeron que si empleaba la abstinencia total al placer físico le iría bien. Fue un Maniqueo durante 9 años hasta que vio las inconsistencias de lógica y lo dejo.Su relato de esta época revela que aunque permaneció dentro de estos lineamientos, tuvo problemas todo el tiempo. Suponiendo que sólo necesitaba que aprender más para aclarar los problemas, pero cuanto más estudiaba, más problemas surgieron. Cuando expresó sus preocupaciones, otros Maniqueos le dijeron que si solo podía escuchar la enseñanza de Fausto, todas sus preocupaciones se disolverían. El suponía que Fausto era el Maniqueo que tenía todas las respuestas.Bueno, Fausto finalmente llegó y Agustín escuchó con la expectativa de que todas sus dudas se evaporarían como el rocío al sol de la mañana. Pero esto no fue lo que pasó. Al contrario. Agustín dijo que mientras que Fausto era elocuente del habla, sus palabras eran como un plato elegante que sostenía carne podrida. Sonaba bien, pero su discurso estaba vacío.Agustín pasó tiempo con Fausto, tratando de superar sus dificultades, pero cuanto más escuchaba, más se dio cuenta de que el hombre no tenía ni idea. Bueno así termino la idea que el maniqueísmo fuera el guardián de la razón.A la edad de 20 años, Agustín comenzó a enseñar. Sus amigos reconocieron su genio intelectual y lo animaron a mudarse a Roma. En el año 382, acercándose a los 30 años, él y su madre se mudaron a la Capital, donde comenzó a enseñar.Como sucede a menudo cuando el hogar religioso o filosófico de alguien es destruido, la decepción de Agustín con el maniqueísmo condujo a un período de desencanto y escepticismo. Recuerden; se había entregado a la búsqueda de la verdad y había asumido durante varios años que Mani la había encontrado. Ahora sabía que no lo había hecho. Una decepción, lo volvió mas tímido, pasa en la filosofía, igual como en el romance.Agustín fue rescatado de su creciente escepticismo por el Neoplatonismo y la obra de Plotino, quien avivó el fuego de su chispa para ser ese ardiente anhelo de verdad.En el año 384, Agustín fue contratado como profesor de retórica en la Universidad de Milán, donde su ahora viuda madre Mónica y algunos amigos se unieron a él.Más por cortesía profesional como profesor de retórica que cualquier otra cosa, Agustín fue a escuchar al obispo de Milán Ambrosio predicar. Agustín se sorprendió de la elocuencia de Ambrosio. No es que fuera su primera vez en la iglesia. Había asistido a las iglesias del Norte de África mientras crecía allí. Pero nunca había oído a nadie hablar así. Ambrosio le mostró a Agustín que la fe cristiana, lejos de ser burda y poco sofisticada, era a la vez elocuente e inteligente.Un anciano llamado Simpliciano hizo de Agustín su proyecto personal. Le dio a Agustín una copia de un comentario sobre Pablo por Marius Victorinus, quien se había convertido del Neoplatonismo al Cristianismo 30 años antes. Siendo un Neoplatonista, Agustín pasó por algo así como una conversión intelectual, si no una transformación espiritual.El futuro de Agustín era brillante. Tenía un trabajo prestigioso, amigos comprometidos, riqueza, influencia y todavía era joven y saludable. Pero en su interior era miserable. Su madre Mónica sugirió que lo que el necesitaba era una familia normal. Por supuesto, ella estaba en contra de su larga pero ilícita aventura con su novia, la madre de su hijo. Ella lo había seguido en todos sus diversos movimientos; a Tagaste de Cartago, a Roma, luego a Milán. Mónica le dijo a Agustín que su novia le estaba impidiendo encontrar una esposa adecuada, alguien más apto para su posición social. Aunque Agustín la amaba, la constante petición de su madre de dejarla ir finalmente lo movió a enfocar su malestar interior con su amante. Así que terminó su relación. Luego le propuso matrimonio a una joven de mucha riqueza y de alta sociedad. El problema es que ella era demasiada joven para casarse, así que se fijó una fecha muy lejana. Agustín no podía dominar su lujuria, y después de sólo un corto tiempo después de romper con su amante, encontró otra. Por el propio relato de Agustín de su lucha en las Confesiones, podríamos describir su problema como una adicción sexual. Su batalla interna entre el llamado superior a la virtud y el tirón inferior hacia el vicio amenazó con destrozarlo en una crisis mental.Fue entonces, mientras devoraba libros en su búsqueda de la verdad, que oyó hablar de Ermitaños Cristianos como Antonio de Egipto que había dominado sus deseos carnales. Su ejemplo avergonzaba a Agustín. Hasta entonces había considerado a los cristianos como intelectualmente inferiores, sin embargo, ellos eran capaces de lograr una victoria sobre el pecado que el había sido impotente para lograr. Empezó a preguntarse que si tal vez el cristianismo poseía un poder que había perdido.La conversión se convirtió para Agustín, como lo ha sido para tantos en ese momento, no tanto una cuestión de fe como de acción. Estaba persuadido de la fuerza intelectual del cristianismo; simplemente no quería renunciar a su pecado, aunque sabía que debía hacerlo.Un día del año 386, mientras caminaba por el jardín de su casa, su alma se rebosaba en la confusión y la angustia moral, llevaba una Biblia con la esperanza de extraer algo que le guiara en ella. Pero no podía entenderla. La dejó caer en un banco y caminaba de un lado a otro; su mente en el tormento. Desde algún lugar cercano oyó la voz de un niño gritando la línea de lo que debe haber sido un juego, aunque Agustín no lo sabía. La voz dijo: "Tolle lege (tawlee Leggy) - Toma y lee." Se agachó y recogió la Biblia que acababa de caer. La página se abrió a Romanos 13, donde sus ojos cayeron en palabras perfectamente adecuadas hacia su estado mental actual. Leyó àAndemos como de día, honestamente; no en glotonerías y borracheras, no en lujurias y lascivias, no en contiendas y envidia, sino vestíos del Señor Jesucristo, y no proveáis para los deseos de la carne.Agustín escribió más tarde: "Al leer esas palabras, al instante fue como si la luz de la paz se derramara en mi corazón y todas las sombras de la duda se fueran". La siguiente Pascua, Agustín y su hijo Adeodatus fueron bautizados por el obispo Ambrosio. Unos meses más tarde, Agustín regresó al norte de Africa. En el camino, su madre Mónica murió y poco después de regresar a Tagaste, su hijo también murio. Agustín perdió el interés en vivir y anhelaba dejar el mundo que una vez anhelaba.Sus amigos se reunieron alrededor de el y le dieron un propósito para continuar. Formaron una comunidad monástica, de la cual saldría la famosa Orden y Regla Agustina.Mientras que Agustín probablemente se habría contentado en vivir su vida en el monasterio, la iglesia del Norte de Africa necesitaba desesperadamente un líder con sus dones. En el año 391 la iglesia de Hipona lo ordenó como uno de sus sacerdotes. El llevaba la predicación porque su obispo era Griego y no podía hablar ni Latín ni el Púnico local. Se convirtió en co-obispo 4 años más tarde, luego un año después, el único obispo en Hipona. Sirvió en esa capacidad durante los siguientes 33 años.Mantuvo la vida monástica durante su mandato como Obispo en Hipona. La suya fue una carrera extremadamente ocupada; dividida entre el estudio, la escritura y la supervisión general de los asuntos de la iglesia.Lo recogeremos en este punto en nuestro próximo episodio mientras consideramos algunos de sus escritos más importantes. Entonces entraremos a la carrera de Agustín como teólogo.
Um dos mais influentes filósofos da Antiguidade depois de Platão e Aristóteles.
El título de este episodio es simplemente à "Ambrosio" y una vez que aprendamos un poco mas sobre él, veremos que el título es suficiente.Porque Ambrosio fue una de las figuras más interesantes de la Historia de la Iglesia, un ángulo en el cual el curso de la fe cambio.Nacido en 340, Ambrosio era el segundo hijo de Ambrosio, el gobernador imperial de Galia y parte de una antigua familia romana, que incluía el famoso Marco Aurelio. No mucho después de Aurelio y su hijo desastroso y heredero Cómodo, la familia se convirtio al Cristianismo y hubo varios mártires notables entre ellos. Ambrosio nació en Tréveris, la capital imperial de la Galia. Siendo todavía un niño, el padre de Ambrosio murió, y fue llevado a Roma para ser criado. Su infancia la pasó en compañía de muchos miembros del clero, cristianos religiosos de una fe sincera con una sólida comprensión de los desafíos teológicos de la Iglesia de ese día; temas que conocemos bien porque hemos pasado los últimos episodios hablando de ellos; como, la controversia Cristológica que empezó como tormenta primero alrededor de Arrío, y continuo como huracán sangriento entre Cirilo & Nestóreo.Ahora sería un buen momento para poner unas marcas en la línea de tiempo para que podamos tener una idea de lo que estaba sucediendo cuando Ambrosio estaba creciendo. Donato era el Obispo de Cartago. Los Padres Capadocios, Basilio y los 2 Gregorios estaban afinando el lenguaje adecuado para entender la Trinidad. Atanasio tuvo una larga carrera como el defensor principal de la Ortodoxia Bíblica. Cuando Ambrosio tenia 16 años, el famoso Padre del Desierto Antonio de Egipto murió. Los Godos corrían desenfrenados en el norte de Europa, causando gran consternación en el Imperio Romano. Cuando Ambrosio tuvo 38 años los Godos derrotaron a los Romanos en la Batalla de Andrinópolis en una derrota tan total que el Emperador Valen fue muerto.Durante la vida de Ambrosio, el Papa Dámaso, gobernaba la Iglesia en Roma. Jerónimo se estaba mudando a Belén para completar la Vulgata. Juan Crisóstomo empezó a servir como Patriarca de Constantinopla. Claramente, muchas cosas de gran importancia estaban sucediendo durante la vida de Ambrosio.Cuando cumplió 30, Ambrosio, con su base en la capital en Milán, se convirtió en gobernador de todo el Noroeste de Italia. Él tenía a su cargo la responsabilidad para oficiar en las controversias de la Iglesia. Este fue en un tiempo cuando los creyentes de Nicea y los Arrianos estaban en guerra unos con otros; una guerra, que no se luchaba con armas sino con palabras. Ambrosio no era amigo de los Arrianos, pero era tan justo y visto en tan alta estima, que ambos lados lo apoyaban en su rol como gobernador. Cuando el obispo Arriano de Milán murió, Ambrosio asistió a la reunión para elegir a su sustituto, esperando que su presencia pudiera impedir la violencia. Para su sorpresa, ambos lados gritaron que su deseo era que él fuera el reemplazo.Ambrosio no quiso. Le iba muy bien como líder político. Siguiendo la práctica de muchos en ese momento, todavía ni siquiera había sido bautizado. Pero la gente le escribió al Emperador Valentiniano, solicitando su aprobación de su selección. Ambrosio fue puesto bajo arresto hasta que accedió a servir como el nuevo obispo de Milán.Ahora bien, si los Arrianos tenían la esperanza de ganar favores por su apoyo por Ambrosio como obispo, fueron destinados a ser decepcionados. Su nuevo obispo contribuyó a definir el significado de lo que significaba la palabra "Ortodoxo”. Él pronto empezó a tratar el problema de los Arrianos y se negó a entregarles un lugar donde ellos se pudieran reunir. Escribió varias obras en contra de ellos que pasaron a ser determinantes para finalmente poner fin al Arrianismo.Entrenado en la retórica y la ley, y habiendo estudiado Griego, Ambrosio fue conocido por su conocimiento de los eruditos griegos, cristianos y paganos. Además de Filó, Orígenes, y Basilio de Cesárea, citó al neoplatónico Plotino en sus sermones. Fue ampliamente considerado como un excelente predicador.En muchos de sus mensajes, Ambrosio, expuso sobre las virtudes del ascetismo. Fue tan persuasivo que a veces las familias nobles les prohibían a sus hijas que asistieran a sus servicios, temiendo que cambiaran su estatus de disponible para matrimonio con un potencial el dote de la novia, por la vida de una monja.Una parte de su consejo pastoral se convirtió en una dicho para el clero: "Cuando estés en Roma, vive en el estilo Romano; cuando se encuentran en otro lugar, vive como viven en otros lugares."Ambrosio también introdujo el canto congregacional, y fue acusado de "embrujar" a Milán introduciendo melodías orientales en los himnos que escribía. Gracias a su influencia, el canto de himnos se convirtió en una parte importante de la liturgia Occidental.Mientras que Ambrosio fue un feroz opositor de la herejía, como se vio en su posición en contra el Arrianismo, su oposición a las cuestiones religiosas no se movió hacia cómo las personas eran tratadas civilmente. Los Arrianos y paganos eran todavía ciudadanos que poseían derechos como ciudadanos. Como seres humanos, eran todavía los objetos del amor de Dios y deseo de salvación. Había que demostrar respeto, incluso mientras se oponía a ellos teológicamente. Esta perspectiva fue tan rara para este tiempo; extraordinariamente raro. Y ganó a Ambrosio gran respeto de todos los sectores.Mientras que el pueblo en el tiempo de Ambrosio puso a sus escritos y innovaciones en alabanza en el culto como las características más notables de su vida y ministerio, la historia le atribuye otros dos acontecimientos trascendentales que impactaron a la Iglesia.El Primero, en el ámbito de las relaciones de la iglesia y el estado.El Segundo sería su influencia sobre un joven pagano que visitó su iglesia y se convirtió en un seguidor de Jesús. Su nombre era Agustín.Consideremos en primer lugar, el impacto de Ambrosio en las relaciones de la iglesia y el estado. Su relación con el Emperador Teodosio, quien finalizó una larga tendencia política de moldear al Imperio Romano para ser un estado Cristiano, fue un cambio dramático a los primeros 200 años de la historia de la Iglesia que estaba llena de temporadas crecientes de persecución por los emperadores.Un ejemplo del cambio del paganismo al Cristianismo se produjo en el año 390, cuando los funcionarios locales encarcelaron a un corredor de carrozas de Tesalónica por comportamiento homosexual. El público se rebeló en contra de esta acción porque el corredor de carrozas era una gran celebridad, un héroe del deporte y favorito de los aficionados. Estallaron disturbios y grandes gritos para que lo liberaran. Algunos de los manifestantes y personas inocentes que se encontraron en medio del disturbio murieron, incluyendo al gobernador. La multitud tomó control de la prisión y el prisionero fue liberado.El emperador estaba enfurecido por los acontecimientos. Él estaba decidido de vengarse de los habitantes de Tesalónica para su gran desprecio de la ley y el falta de respeto que sintió hacia su persona por la muerte a manos de la multitud de su gobernador. Así que con mucha astucia anunció otra carrera de carrosas. Cuando las multitudes se presentaron y se sentaron en sus asientos, se cerraron las puertas y toda la gente fue muerta en una masacre. Durante las siguientes 3 horas, 7.000 personas fueron muertas por a la espada.¡Ambrosio quedo atónito! Una vez que se recuperó, él se sentó y compuso una carta a Teodosio, exigiéndole el emperador que se arrepintiera. Como la autoridad principal en el imperio, Teodosio no estaba inclinado a seguir un consejo de un obispo de tierras lejanas. Ambrosio era simplemente un obispo en Milán, Italia; Teodosio era un gobernante poderoso, con su capital en el Oriente, en Constantinopla.Pero Teodosio no se quedo siempre en Constantinopla.¿Y que piensas que paso? Los negocios Imperiales lo llevaron, ¡adivina adónde! Exacto - Milán. Y como Emperador Cristiano de un nuevo Imperio Cristiano, Teodosio fue a la iglesia, y esperaba que el Pastor Ambrosio le sirviera la comunión. ¡Ambrosio se negó! Su carta pidiéndole al Emperador que se arrepintiera había sido ignorada. ¿Quién pensaba que era este señor que creía que podría simplemente entrar en la iglesia de Milán y formarse en la línea de la comunión como si nada? ¡Que atrevimiento!Ambrosio repitió la condición: A menos que el emperador se arrepentirá de su flagrante abuso de poder, y lo hiciera públicamente, ¡la Comunión no pasaría por sus labios! ¡O Ambrosio era muy valiente o tenia un deseo de morir! Un emperador que había ordenado la ejecución de miles probablemente no pensaría mucho de terminar con un solitario, obstinado obispo. Pero Ambrosio demostró que no comprometería su llamado para salvar su vida y Teodosio comprendió que su mejor curso era hacer como se le indicaba y se arrepintió dejando a un lado sus vestimentas reales y los emblemas de Estado, y se humillo al vestirse de cilicio, con una cara marcada con cenizas como signo de penitencia.Nunca fue la intención de Ambrosio usar esta humillación del Emperador como una forma de elevarse a sí mismo o a otros funcionarios de la iglesia. Era simplemente algo que él creía que Teodosio, que afirmaba ser cristiano, estaba obligada a hacer como una muestra de un sincero arrepentimiento ante Dios. Ambrosio hubiera estado horrorizado cómo los obispos posteriormente utilizaron su posición y poder de administrar los sacramentos como una forma de manipular a los gobernantes civiles y, al hacerlo, utilizar el poder civil para llevar a cabo los planes de la iglesia. O mejor dicho, sus propios fines ocultos bajo una delgada capa de religión.Aunque Ambrosio no pudo haber previsto las consecuencias de este episodio con el Emperador, introdujo el concepto medieval de un emperador Cristiano dócil y obediente como un "hijo de la Iglesia sirviendo bajo las órdenes de Cristo." Durante el próximo milenio, dirigentes religiosos y seculares competían entre sí sobre quién era soberano en los diferentes ámbitos de poder de la vida.Bien podríamos esperar que el Emperador Teodosio abandono Milán con una sed de venganza en lo relacionado a Ambrosio, pero la leyenda nos dice que estaba tan impresionado con la valentía de Ambrosio y la calidad de su testimonio cristiano que dijo, "Yo no conozco a ningún obispo digno de ese nombre, excepto Ambrosio." Cuando el emperador murió, estaba en los brazos de Ambrosio. Sobre la muerte de Teodosio Ambrosio dijo: "Confieso que me amaba, y siento el dolor de su muerte en el abismo de mi corazón."Dos años más tarde, el propio Ambrosio cayó enfermo. Las preocupaciones que se sintieron en todo el territorio italiano fueron expresadas por un escritor que dijo; "Cuando Ambrosio muera, veremos la ruina de Italia." En la víspera de la Pascua en el año 397, el amado Obispo de Milán tomo su ultimo respiro.Sólo un nombre está más asociado con Ambrosio que el de Teodosio. Y eso nos lleva al segundo impacto de su ministerio, y los historiadores calculan que es el más importante. Ese nombre es el alumno que brillo mas que su profesor: Agustín. Pero ese es el tema de nuestros próximos episodios . . .Ahora que nos acercamos al final de esta semana, no se olviden de visitar la página de FB de CS, y denos un “me gusta” o “Like” y dejen un comentario para saber de donde nos visitan.Un agradecimiento especial a quienes han estado compartiendo con otros acerca del podcast.
Monitor Fantasma. Pensamiento crítico, libros, filosofía, humanidades y actualidad.
Explicación definitiva de el Neoplatonismo: El último aliento de la filosofía en la antigüedad: principales representantes ¿Quién fue Plotino? Sus principales ideas: Lo uno, el nous y el alma.
Neste episódio continuamos o nosso minicurso de estética. Desta vez falamos da estética de Plotino, um filósofo que faz uma espécie de transição entre o pensamento antigo e o moderno. Em seguida falamos sobre Kant e a abertura para o deslocamento da questão estética para a subjetividade. Por fim, falamos sobre a proposta estética do Idealismo Alemão, com uma apresentação sobre as contribuições estéticas de Schiller, Schelling e Hegel.
Havia na antiguidade uma mulher que fez tantas realizações em Filosofia e na ciência que ultrapassou todos os sábios de seu tempo. Tendo progredido na escola de Platão e Plotino, ela explicava a todos que quisessem ouvi-la os princípios da Filosofia, os segredos da Matemática e os mistérios da Astronomia, e muitos vinham de longe para receber seus ensinamentos. Seu nome: HIPÁTIA DE ALEXANDRIA. Uma mulher nascida no ano 370 da Era Cristã, que é considerada a primeira filósofa, matemática e astrônoma da história. Por seu amor ao conhecimento e ao livre pensamento, não aceitou converter-se ao Cristianismo, e pagou com a própria vida, ao ser assassinada por fanáticos cristãos, em uma manhã da Quaresma do ano 415. Essa é a história da mártir da Ciência, contada por ela própria. Marcelo de Carvalho Ribeiro, formado em Direito pela PUC-RS e autor de diversos livros é nosso convidado. PROGRAMA VIDA INTELIGENTE com Eustáquio Patounas
Una visión del concepto de Eros, de acuerdo los postulados dados por Platón, Aristóteles y Plotino. Posteriormente comparamos esta filosofía o religión con la religion de Cristo. Presentado por Daniel Bernhardt Video en: https://www.youtube.com/watch?v=EdU1zlIlsb4&list=PL99Wh-ROsXdDdwNBgq8wwVqdX1rHyygr0&index=4&t=0s Imágenes de Adobe y cortesía de pixabay.com, wikipedia.org, y otros Ponte en contacto: https://www.queteconozcan.org/contacto/ Suscribete al podcast: https://anchor.fm/que-te-conozcan Copyright Disclaimer Under Section 107 of the Copyright Act 1976, allowance is made for fair use for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, and research.
Cuarta clase teórica de la asignatura Historia de las ideas estéticas y del pensamiento I por Ernesto Castro para el grupo D de primero de carrera de Historia del arte en el aula 24B de la Facultad de Geografía e Historia de la Universidad Complutense de Madrid entre las 15:30 y las 17:00 horas del 25/09/17.
Neste novo episódio do Extremistão, conversamos com o filósofo, professor e escritor FRANCISCO RAZZO. Autor do livro "A IMAGINAÇÃO TOTALITÁRIA" (2016, Ed. Record), Razzo explicita os conceitos teóricos por trás de sua tese sobre o totalitarismo, os perigos da política como esperança e o que isso significa no contexto nacional. Sobre o nosso convidado FRANCISCO RAZZO é Mestre em Filosofia pela PUC/SP. Pesquisador da obra de William James. Graduado em Filosofia pela Faculdade de São Bento SP em 2007, com o projeto de conclusão de curso em Plotino. Tem interesses nas áreas de Filosofia Política, Ética Filosófica, Bioética. Autor dos livros A IMAGINAÇÃO TOTALITÁRIA (2016) e CONTRA O ABORTO (2017), ambos pela Record. Atualmente é professor de História da Filosofia na Faculdade São Bento, no Colégio e Curso Pré-Vestibular no Anglo - Sorocaba. [Imagem da capa: cena do filme TERRA EM TRANSE (1967, Glauber Rocha), com o ator Paulo Autran no papel de Porfírio Diaz]
El influjo más directo de la filosofía ha consistido en la iniciación especulativa, y en la incubación dentro de sí misma, de otras disciplinas intelectuales: la física y la matemática desde los primeros filósofos griegos; la teología cristiana a partir de Platón, Plotino y Aristóteles; el derecho apoyándose en Hobbes y Bentham; la economía desde Locke, Hume y los utilitaristas; la dimensión crítica a partir de Aristóteles y Kant. Especial relevancia: influencia de la filosofía, Platón, Aristóteles, Plotino y Kant Espero que te guste, puedes visitar mi web https://www.1959radiotv.com, para mantenerte informado de los próximos estrenos. Gracias Música biblioteca de YouTube para creadores --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alfonso-salvador/message
El influjo más directo de la filosofía ha consistido en la iniciación especulativa, y en la incubación dentro de sí misma, de otras disciplinas intelectuales: la física y la matemática desde los primeros filósofos griegos; la teología cristiana a partir de Platón, Plotino y Aristóteles; el derecho apoyándose en Hobbes y Bentham; la economía desde Locke, Hume y los utilitaristas; la dimensión crítica a partir de Aristóteles y Kant. Especial relevancia: influencia de la filosofía, Platón, Aristóteles, Plotino y Kant Espero que te guste, puedes visitar mi web https://www.1959radiotv.com, para mantenerte informado de los próximos estrenos. Gracias Música biblioteca de YouTube para creadores --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alfonso-salvador/message
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El influjo más directo de la filosofía ha consistido en la iniciación especulativa, y en la incubación dentro de sí misma, de otras disciplinas intelectuales: la física y la matemática desde los primeros filósofos griegos; la teología cristiana a partir de Platón, Plotino y Aristóteles; el derecho apoyándose en Hobbes y Bentham; la economía desde Locke, Hume y los utilitaristas; la dimensión crítica a partir de Aristóteles y Kant. Especial relevancia: influencia de la filosofía, Platón, Aristóteles, Plotino y Kant Espero que te guste, puedes visitar mi web https://www.1959radiotv.com, para mantenerte informado de los próximos estrenos. Gracias Música biblioteca de YouTube para creadores
Plotino, carismático filósofo de atitudes e conduta retas, discípulo de Amônio Saccas, teve a maior parte de seus ensinamentos registrados por seu discípulo Porfírio. As ideias de Plotino versam por exemplo, sobre o tema da Unidade, pela postura ético-moral perante a vida, ao passo que agrega a si mesmo um conhecimento profundo de si mesmo e da Natureza. Toda a existência seria uma emanação de elementos primordiais de uma tríade (ou trindade), que vemos simbolizadas em diversas culturas nas mais variadas maneiras. Participantes: José Roberto e Danilo Gomes Trilha: Richard Wagner - Das Rheingold - Entry of the Gods Into Valhalla
Programa 16 de SOl Invictus. Museos, poseen piezas recogidas de todo el mundo, algunas veces adquiridas de forma poco clara. En este programa nos adentramos en la polémica que suscita que dichos museos tengan piezas de otros paises i regiones, analizando algunas piezas como ejemplo . En la segunda parte, vuelve la sección de Luis Silva " El retorno de los Sabios " para hablarnos de Plotino.
No nosso primeiro episódio especial de fim de ano, o número #06, Angélica Fontella, Eduardo Seabra, Lorenzo Aldé e Rodrigo Elias conversam sobre um personagem histórico que inspirou narrativas de fé e sustentou relações de poder ao longo de dois milênios: Jesus de Nazaré. Pauta: Eduardo Seabra Edição: Eduardo Seabra Locução: L. C. Csekö Participação especial: Reza Aslan(doutor em Sociologia das Religiões pela Universidade da California e autor de Zelota: a vida e a época de Jesus de Nazaré, Zahar, 2013 e de Deus: uma história humana, Zahar, 2018; é professor de Escrita Criativa na Universidade da California). Cristiano Machado "El Fandásdigo Barba" (Pastor, filósofo e produtor/host do podcast Teologia de Boteco). Dicas: A bruxa (Robert Eggers, 2015 - Filme) O Evangelho segundo Jesus Cristo (José Saramago, 2005 - Livro) Jesus Christ Superstar (Andrew Lloyd Webber and Tim Rice, 1970 - Rock opera album) Jesus Cristo Superstar (Norman Jewison, 1973 - Filme) [Monty Python's] A vida de Brian (Terry Jones, 1979 - Filme) O primeiro mentiroso (Rick Gervais, 2009 - Filme) Silêncio (Martin Scorsese, 2016 - Filme) A última tentação de Cristo (Martin Scorsese, 1988 - Filme) Músicas: https://open.spotify.com/user/u10s0iubo1kgxnrazmv4y7oz7/playlist/6SkTI3ZwuZPHnHd9oT0igG?si=dKzfzpLBTd67Pu3e-WJWsg Referências ASLAN, Reza. Zelota: a vida e a época de Jesus de Nazaré. Rio de Janeiro: Zahar, 2013. AUERBACH, Erich. Mimesis: A representação da realidade na literatura ocidental. 5a. Edição. São Paulo: Perspectiva, 2011. FONTANA, Josep. A História dos Homens. Bauru: Edusc, 2004. GATHERCOLE, Simon. "What is the historical evidence that Jesus Christ lived and died?". In The Guardian, 14/04/2017. Disponível em: https://www.theguardian.com/world/2017/apr/14/what-is-the-historical-evidence-that-jesus-christ-lived-and-died GINZBURG, Carlo. “Ecce: Sobre as raízes culturais da imagem de culto cristã”, in Olhos de Madeira: Nove reflexões sobre a distância. São Paulo: Companhia das Letras, 2001. HAYES, Christine. Introduction to the Old Testament (Hebrew Bible). (Curso RLST 145). Yale University, 2006. Disponível em https://www.youtube.com/watch?v=mo-YL-lv3RY&list=PLh9mgdi4rNeyuvTEbD-Ei0JdMUujXfyWi MARTIN, Dale B. Introduction to New Testament. Yale University, 2009 (Curso RLST 152). Disponível em: https://www.youtube.com/watch?v=dtQ2TS1CiDY&list=PL279CFA55C51E75E0 O QUE OS HISTORIADORES DIZEM SOBRE A REAL APARÊNCIA DE JESUS. Por BBC. In G1, 28/03/2018. Disponível em: https://g1.globo.com/ciencia-e-saude/noticia/o-que-os-historiadores-dizem-sobre-a-real-aparencia-de-jesus.ghtml PAGELS, Elaine. Os Evangelhos Gnósticos. 4a. Edição. Porto: Via Óptima, 2006. _______________. Revelations: Visions, Prophecy, & Politics in the Book of Revelation. New York: Viking, 2012. PLATÃO. A República. Introdução, tradução e notas de Maria Helena da Rocha Pereira. 5a ed. Lisboa: Fundação Calouste Gulbenkian, 1987. PLOTINO. Les Ennéades de Plotin, chef de l’école néoplatonicienne. Tome deuxième. Paris: Librarie de L. Hachette, 1859 SANTO AGOSTINHO. Confissões. Trad. do latim e prefácio de Lorenzo Mammì. São Paulo, Penguin Classics Companhia das Letras, 2017. SUPER INTERESSANTE. Deus: como a humanidade descobriu seu criador. Brasil, jun. 2017. VEYNE, Paul. Quando nosso mundo se tornou cristão (312-394). Rio de Janeiro, Civilização Brasileira, 2011. *Thalyta Mitsue realizou a entrevista com o sacerdote de Umbanda Carlos Fernandes. **Acesse a nossa linha do tempo: https://documentcloud.adobe.com/link/track?uri=urn%3Aaaid%3Ascds%3AUS%3A349ad4f7-7652-4c9d-9471-6bb31c70300f
Una reflexión sobre el descenso del alma al mundo, a partir de la explicación de Plotino en la Enéada 1, V. Comentarios: Ernesto Priani Saisó. Producción: Ignacio Bazán Estrada. Voces: María Sandoval y Juan Stack. Controles técnicos: Miguel Angel Ferrini.
Puedes encontrar como escuchar gratuitamente "Plotino - El filosofo místico que buscó la unión con Dios" y otras muchas obras similares en 【 https://escuchalo.online 】
-----Criador_do_Podcast----- Prof. Nilton Vivacqua Gomes • Especialista, Mestre e Doutor em Endodontia pela UNICAMP. • Professor-Coord. dos Cursos de Aperfeiçoamento, Especialização e Imersão em Endodontia da ABO-CE e ELEVA-CE. • Professor-Coord. do Mestrado de Excelência em Endodontia da Faculdade SL Mandic – Fortaleza-CE. • Professor Convidado dos Cursos de Aperfeiçoamento e Especialização do IOA-Balneário Camboriú-SC. --------------------------------------------------------------- -----Cursos----- Links: Aperf. e Imersões (6 e 7 junho) https://goo.gl/TEgyfW Especializações (3 e 4 junho) https://goo.gl/vkLWuE --------------------------------------------------------------- -----Apoio----- Você pode apoiar essa iniciativa para incentivá-la a continuar indefinidamente. É só acessar www.apoia.se/ENDOdontoCast e escolher o valor c/ o qual deseja apoiar mensalmente. Vale até mesmo 1 real. Quanto maior o valor, maior o benefício. --------------------------------------------------------------- -----Referências_Científicas----- - Impacts of Conservative Endodontic Cavity on Root Canal Instrumentation Efficacy and Resistance to Fracture Assessed in Incisors, Premolars and Molars. Krishan et al. J Endod, 2014. - Fracture Strenght of Endodontically Treated Teeth with Different Access Cavity Designs. Plotino et al. J Endod, 2017. - Comparative evaluation of the Impact of Minimally Invasive Preparation vs. Conventional Straight-line Preparation on Tooth Biomechanics: a Finite Element Analysis. Yuan et al. Eur J Oral Sci, 2016. - Impacts of Contracted Cavities on Instrumentation Efficacy and Biomechanical Responses in Maxillary Molars. Moore et al. J Endod, 2016. - Influence of Access Cavity Design on Root Canal Detection, Instrumentation Efficacy, and Fracture Resistance Assessed in Maxilary Molars. Rover et al. J Endod, 2017. - Micro-Computed Tomographic Evaluation of the Influence of Root Canal System Landmarks on Access Outline Forms and Canal Curvatures in Mandibular Molars. Eaton et al. J Endod, 2015. - Occlusal Loading During Biting from an Experimental and Simulation Point of View. Röhrle et al. Dent Mater, 2017. - Impact of Contracted Endodontic cavities on Fracture Resistance of Endodontically Treated Teeth: a Systematic Review of In Vitro Studies. Silva et al. Clin Oral Invest, 2018. - Influence of Contracted Endodontic Access on Root Canal Geometry: An In Vitro Study. Alovisi et al. J Endod, 2018. - The Effects of Endodontic Access Cavity Preparation Design on the Fracture Strength of Endodontically Treated Teeth: Traditional Versus Conservative Preparation. Özyürek et al. J Endod, 2018. - Does the Orifice-directed Dentin Conservation Access Design Debride Pulp Chamber and Mesial Root Canal Systems of Mandibular Molars Similar to a Traditional Access Design? Neelkantan et a. J Endod, 2018. - Higher Maximum Oclusal Bite Force in Endodontically Treated Teeth Versus Vital Contralateral Counterparts. Awawdeh et al. J Endod, 2017. --------------------------------------------------------------- -----Site_e_Contatos----- EndodontiaAvancada.com EndodontiaAvancada.com@gmail.com EndodontiaAvancada.com@hotmail.com --------------------------------------------------------------- -----Redes_Sociais----- Instagram: Nilton Vivacqua LinkedIn: Nilton Vivacqua Twitter: NiltonVivacqua e EndoAvancada* Facebook: Nilton Vivacqua e Endodontia Avançada Pág. do Facebook: EndodontiaAvancada.com Grupo do Facebook: EndodontiaAvancada.com* --------------------------------------------------------------- -----Perguntas,_Críticas_e_Sugestões----- Envie-nos um e-mail ou use a #ENDOdontoCast nas redes sociais com asterisco. Sua mensagem pode ser lida nos próximos episódios. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/endodontiaavancada/message
Un grandioso sermone da un grandioso mistico: il grandioso Meister Eckhart!
El título de este episodio es simplemente à "Ambrosio" y una vez que aprendamos un poco mas sobre él, veremos que el título es suficiente.Porque Ambrosio fue una de las figuras más interesantes de la Historia de la Iglesia, un ángulo en el cual el curso de la fe cambio.Nacido en 340, Ambrosio era el segundo hijo de Ambrosio, el gobernador imperial de Galia y parte de una antigua familia romana, que incluía el famoso Marco Aurelio. No mucho después de Aurelio y su hijo desastroso y heredero Cómodo, la familia se convirtio al Cristianismo y hubo varios mártires notables entre ellos. Ambrosio nació en Tréveris, la capital imperial de la Galia. Siendo todavía un niño, el padre de Ambrosio murió, y fue llevado a Roma para ser criado. Su infancia la pasó en compañía de muchos miembros del clero, cristianos religiosos de una fe sincera con una sólida comprensión de los desafíos teológicos de la Iglesia de ese día; temas que conocemos bien porque hemos pasado los últimos episodios hablando de ellos; como, la controversia Cristológica que empezó como tormenta primero alrededor de Arrío, y continuo como huracán sangriento entre Cirilo & Nestóreo.Ahora sería un buen momento para poner unas marcas en la línea de tiempo para que podamos tener una idea de lo que estaba sucediendo cuando Ambrosio estaba creciendo. Donato era el Obispo de Cartago. Los Padres Capadocios, Basilio y los 2 Gregorios estaban afinando el lenguaje adecuado para entender la Trinidad. Atanasio tuvo una larga carrera como el defensor principal de la Ortodoxia Bíblica. Cuando Ambrosio tenia 16 años, el famoso Padre del Desierto Antonio de Egipto murió. Los Godos corrían desenfrenados en el norte de Europa, causando gran consternación en el Imperio Romano. Cuando Ambrosio tuvo 38 años los Godos derrotaron a los Romanos en la Batalla de Andrinópolis en una derrota tan total que el Emperador Valen fue muerto.Durante la vida de Ambrosio, el Papa Dámaso, gobernaba la Iglesia en Roma. Jerónimo se estaba mudando a Belén para completar la Vulgata. Juan Crisóstomo empezó a servir como Patriarca de Constantinopla. Claramente, muchas cosas de gran importancia estaban sucediendo durante la vida de Ambrosio.Cuando cumplió 30, Ambrosio, con su base en la capital en Milán, se convirtió en gobernador de todo el Noroeste de Italia. Él tenía a su cargo la responsabilidad para oficiar en las controversias de la Iglesia. Este fue en un tiempo cuando los creyentes de Nicea y los Arrianos estaban en guerra unos con otros; una guerra, que no se luchaba con armas sino con palabras. Ambrosio no era amigo de los Arrianos, pero era tan justo y visto en tan alta estima, que ambos lados lo apoyaban en su rol como gobernador. Cuando el obispo Arriano de Milán murió, Ambrosio asistió a la reunión para elegir a su sustituto, esperando que su presencia pudiera impedir la violencia. Para su sorpresa, ambos lados gritaron que su deseo era que él fuera el reemplazo.Ambrosio no quiso. Le iba muy bien como líder político. Siguiendo la práctica de muchos en ese momento, todavía ni siquiera había sido bautizado. Pero la gente le escribió al Emperador Valentiniano, solicitando su aprobación de su selección. Ambrosio fue puesto bajo arresto hasta que accedió a servir como el nuevo obispo de Milán.Ahora bien, si los Arrianos tenían la esperanza de ganar favores por su apoyo por Ambrosio como obispo, fueron destinados a ser decepcionados. Su nuevo obispo contribuyó a definir el significado de lo que significaba la palabra "Ortodoxo”. Él pronto empezó a tratar el problema de los Arrianos y se negó a entregarles un lugar donde ellos se pudieran reunir. Escribió varias obras en contra de ellos que pasaron a ser determinantes para finalmente poner fin al Arrianismo.Entrenado en la retórica y la ley, y habiendo estudiado Griego, Ambrosio fue conocido por su conocimiento de los eruditos griegos, cristianos y paganos. Además de Filó, Orígenes, y Basilio de Cesárea, citó al neoplatónico Plotino en sus sermones. Fue ampliamente considerado como un excelente predicador.En muchos de sus mensajes, Ambrosio, expuso sobre las virtudes del ascetismo. Fue tan persuasivo que a veces las familias nobles les prohibían a sus hijas que asistieran a sus servicios, temiendo que cambiaran su estatus de disponible para matrimonio con un potencial el dote de la novia, por la vida de una monja.Una parte de su consejo pastoral se convirtió en una dicho para el clero: "Cuando estés en Roma, vive en el estilo Romano; cuando se encuentran en otro lugar, vive como viven en otros lugares."Ambrosio también introdujo el canto congregacional, y fue acusado de "embrujar" a Milán introduciendo melodías orientales en los himnos que escribía. Gracias a su influencia, el canto de himnos se convirtió en una parte importante de la liturgia Occidental.Mientras que Ambrosio fue un feroz opositor de la herejía, como se vio en su posición en contra el Arrianismo, su oposición a las cuestiones religiosas no se movió hacia cómo las personas eran tratadas civilmente. Los Arrianos y paganos eran todavía ciudadanos que poseían derechos como ciudadanos. Como seres humanos, eran todavía los objetos del amor de Dios y deseo de salvación. Había que demostrar respeto, incluso mientras se oponía a ellos teológicamente. Esta perspectiva fue tan rara para este tiempo; extraordinariamente raro. Y ganó a Ambrosio gran respeto de todos los sectores.Mientras que el pueblo en el tiempo de Ambrosio puso a sus escritos y innovaciones en alabanza en el culto como las características más notables de su vida y ministerio, la historia le atribuye otros dos acontecimientos trascendentales que impactaron a la Iglesia.El Primero, en el ámbito de las relaciones de la iglesia y el estado.El Segundo sería su influencia sobre un joven pagano que visitó su iglesia y se convirtió en un seguidor de Jesús. Su nombre era Agustín.Consideremos en primer lugar, el impacto de Ambrosio en las relaciones de la iglesia y el estado. Su relación con el Emperador Teodosio, quien finalizó una larga tendencia política de moldear al Imperio Romano para ser un estado Cristiano, fue un cambio dramático a los primeros 200 años de la historia de la Iglesia que estaba llena de temporadas crecientes de persecución por los emperadores.Un ejemplo del cambio del paganismo al Cristianismo se produjo en el año 390, cuando los funcionarios locales encarcelaron a un corredor de carrozas de Tesalónica por comportamiento homosexual. El público se rebeló en contra de esta acción porque el corredor de carrozas era una gran celebridad, un héroe del deporte y favorito de los aficionados. Estallaron disturbios y grandes gritos para que lo liberaran. Algunos de los manifestantes y personas inocentes que se encontraron en medio del disturbio murieron, incluyendo al gobernador. La multitud tomó control de la prisión y el prisionero fue liberado.El emperador estaba enfurecido por los acontecimientos. Él estaba decidido de vengarse de los habitantes de Tesalónica para su gran desprecio de la ley y el falta de respeto que sintió hacia su persona por la muerte a manos de la multitud de su gobernador. Así que con mucha astucia anunció otra carrera de carrosas. Cuando las multitudes se presentaron y se sentaron en sus asientos, se cerraron las puertas y toda la gente fue muerta en una masacre. Durante las siguientes 3 horas, 7.000 personas fueron muertas por a la espada.¡Ambrosio quedo atónito! Una vez que se recuperó, él se sentó y compuso una carta a Teodosio, exigiéndole el emperador que se arrepintiera. Como la autoridad principal en el imperio, Teodosio no estaba inclinado a seguir un consejo de un obispo de tierras lejanas. Ambrosio era simplemente un obispo en Milán, Italia; Teodosio era un gobernante poderoso, con su capital en el Oriente, en Constantinopla.Pero Teodosio no se quedo siempre en Constantinopla.¿Y que piensas que paso? Los negocios Imperiales lo llevaron, ¡adivina adónde! Exacto - Milán. Y como Emperador Cristiano de un nuevo Imperio Cristiano, Teodosio fue a la iglesia, y esperaba que el Pastor Ambrosio le sirviera la comunión. ¡Ambrosio se negó! Su carta pidiéndole al Emperador que se arrepintiera había sido ignorada. ¿Quién pensaba que era este señor que creía que podría simplemente entrar en la iglesia de Milán y formarse en la línea de la comunión como si nada? ¡Que atrevimiento!Ambrosio repitió la condición: A menos que el emperador se arrepentirá de su flagrante abuso de poder, y lo hiciera públicamente, ¡la Comunión no pasaría por sus labios! ¡O Ambrosio era muy valiente o tenia un deseo de morir! Un emperador que había ordenado la ejecución de miles probablemente no pensaría mucho de terminar con un solitario, obstinado obispo. Pero Ambrosio demostró que no comprometería su llamado para salvar su vida y Teodosio comprendió que su mejor curso era hacer como se le indicaba y se arrepintió dejando a un lado sus vestimentas reales y los emblemas de Estado, y se humillo al vestirse de cilicio, con una cara marcada con cenizas como signo de penitencia.Nunca fue la intención de Ambrosio usar esta humillación del Emperador como una forma de elevarse a sí mismo o a otros funcionarios de la iglesia. Era simplemente algo que él creía que Teodosio, que afirmaba ser cristiano, estaba obligada a hacer como una muestra de un sincero arrepentimiento ante Dios. Ambrosio hubiera estado horrorizado cómo los obispos posteriormente utilizaron su posición y poder de administrar los sacramentos como una forma de manipular a los gobernantes civiles y, al hacerlo, utilizar el poder civil para llevar a cabo los planes de la iglesia. O mejor dicho, sus propios fines ocultos bajo una delgada capa de religión.Aunque Ambrosio no pudo haber previsto las consecuencias de este episodio con el Emperador, introdujo el concepto medieval de un emperador Cristiano dócil y obediente como un "hijo de la Iglesia sirviendo bajo las órdenes de Cristo." Durante el próximo milenio, dirigentes religiosos y seculares competían entre sí sobre quién era soberano en los diferentes ámbitos de poder de la vida.Bien podríamos esperar que el Emperador Teodosio abandono Milán con una sed de venganza en lo relacionado a Ambrosio, pero la leyenda nos dice que estaba tan impresionado con la valentía de Ambrosio y la calidad de su testimonio cristiano que dijo, "Yo no conozco a ningún obispo digno de ese nombre, excepto Ambrosio." Cuando el emperador murió, estaba en los brazos de Ambrosio. Sobre la muerte de Teodosio Ambrosio dijo: "Confieso que me amaba, y siento el dolor de su muerte en el abismo de mi corazón."Dos años más tarde, el propio Ambrosio cayó enfermo. Las preocupaciones que se sintieron en todo el territorio italiano fueron expresadas por un escritor que dijo; "Cuando Ambrosio muera, veremos la ruina de Italia." En la víspera de la Pascua en el año 397, el amado Obispo de Milán tomo su ultimo respiro.Sólo un nombre está más asociado con Ambrosio que el de Teodosio. Y eso nos lleva al segundo impacto de su ministerio, y los historiadores calculan que es el más importante. Ese nombre es el alumno que brillo mas que su profesor: Agustín. Pero ese es el tema de nuestros próximos episodios . . .Ahora que nos acercamos al final de esta semana, no se olviden de visitar la página de FB de CS, y denos un “me gusta” o “Like” y dejen un comentario para saber de donde nos visitan.Un agradecimiento especial a quienes han estado compartiendo con otros acerca del podcast.
Este episodio de CS se titula "Agustín – Parte 1."Tarde te he amado, Belleza siempre antigua y siempre nueva. Tarde te he amado. Y, he aquí que tú estabas dentro y yo fuera. Y te buscaba fuera. Desorientado, iba corriendo tras esas formas de belleza que tú habías creado. Tú estabas conmigo, y yo no estaba contigo cuando esas cosas me retenían lejos de ti, cosas cuyo único ser era estar en ti. Me llamaste, me gritaste e irrumpiste a través de mi sordera. Brillaste, resplandeciste y acabaste con mi ceguera. Te hiciste todo fragancia, y yo aspiré y suspiré por ti. Te saboreé, y ahora tengo hambre y sed de ti. Me tocaste, y ahora deseo tu abrazo ardientemente.Escribió Agustín de Hipona en su obra clásica Confesiones.Pasamos ahora a la vida y obra de un hombre de singular importancia en la historia de la Iglesia debido a su impacto en la teología. Seré contundente en decir lo que muchos, tal vez la mayoría, son cuidadosos de evitar cuando se trata de Agustín. Mientras que la gran mayoría de los historiadores lo elogian, un grupo mucho más pequeño está menos entusiasmado con él, como espero que quede claro a medida que revisamos al hombre y su impacto.Agustín es la culminación del pensamiento patrístico, al menos en el mundo Latino. Por "patrístico", me refiero a la teología de los Padres de la Iglesia. Si alguna vez has tenido la oportunidad de revisar colecciones de libros sobre teología o historia de la iglesia, es probable que hayas visto un conjunto masivo de tomos llamados Padres de la Iglesia Ante y Post Nicea. Eso significa simplemente los Padres de la Iglesia que vinieron antes del Concilio de Nicea y los que vinieron después y ayudaron a asentar los cimientos doctrinales de la Iglesia. Agustín fue LA influencia dominante para el Europeo Medieval; tanto es así, que se le conoce como el Arquitecto de la Edad Media. Agustín sigue siendo una gran influencia entre los Católicos Romanos por su teología de la iglesia y los sacramentos; y para los Protestantes con respecto a su teología de la gracia y la salvación.La historia de Agustín es bien conocida porque hay un montón de material sobre su origen por el cual lo podemos conocer. Algunos dicen que sabemos más de Agustín que cualquier otra figura del mundo antiguo porque, no sólo tenemos un registro de sus actividades diarias por uno de sus estudiantes; Possidius, Obispo de Calama; también tenemos un registro muy detallado de la vida interior de Agustín en su obra clásica, Confesiones. También tenemos una obra titulada Retracciones donde Agustín narra su desarrollo intelectual mientras enumera 95 de sus obras, explicando por qué fueron escritas y los cambios que les hizo a lo largo del tiempo.Permítanme comenzar su historia poniendo el trasfondo del mundo de Agustín...El fin de la persecución de los primeros 2 siglos fue un gran alivio para la iglesia. Sin duda, la conversión reportada del Emperador Constantino parecía un sueño hecho realidad. El apóstol Pablo dijo a los seguidores de Cristo que oraran por el rey y por todos los que tienen autoridad. Así que el informe de la conversión del Emperador fue una causa de gran regocijo. Probablemente sólo un puñado de sabios sintieron un llamado a la prudencia en lo que significaría esta nueva relación entre la iglesia y el estado y los peligros que podría traer.Durante el 4º siglo, las iglesias crecieron más rápidamente que nunca. Pero no todos los que se unieron lo hicieron con motivos puros. Con la persecución detrás de ellos, algunos se unieron a la Iglesia para cubrir sus apuestas y añadir una deidad más a su lista. Otros se unieron pensando que avanzaría su estatus social, ahora que ser cristiano podría ganarles puntos con los funcionarios. Algunos cristianos sinceros fueron testigos de la atonía moral y espiritual de la fe y huyeron al desierto para perseguir un estilo de vida ascético como ermitaños o en un monasterio como monjes. Pero la mayoría de los cristianos permanecieron en sus ciudades y pueblos para presenciar la creciente afiliación entre la iglesia y las instituciones terrenales. La iglesia invisible, universal o católica comenzó a asociarse cada vez más con las formas terrenales y las estructuras sociales.Necesito hacer una pausa aquí y asegurarme de que todos entiendan que la palabra Católica simplemente significa UNIVERSAL. Históricamente, esta es la Era del Cristianismo Católico, no el Cristianismo Católico ROMANO. Los historiadores se refieren a esta época y a la Iglesia Ortodoxa Oriental como Católica, para diferenciarla de los diversos grupos aberrantes y heréticos que se habían separado. Grupos como los Arrianos, los Maniqueos, los Gnósticos y los Apolinarcitos, y media docena de otras sectas difíciles de pronunciar. Pero hacia finales del 4º siglo, lo Institucional reemplazó los aspectos Comunes de la Fe. El Evangelio fue suplantado por dogmas y rituales en muchas iglesias.Jesús dejó claro que seguirlo significaba un llamado a servir, no ser servido. Los cristianos somos siervos. Servimos a Dios sirviéndonos unos a otros y al mundo. Durante los primeros 3 siglos, cuando la iglesia fue maltratada, el llamado a servir fue valorado como una prioridad. Los héroes de la fe sirvieron ofreciéndose a si mismos, con el sacrificio final de sus vidas. Pero cuando la Iglesia salió de las catacumbas para entrar en posiciones de influencia social y poder durante el 4º siglo, ser un siervo perdió la prioridad. Los líderes de la Iglesia, que habían guiado sirviendo durante 300 años, comenzaron a posicionarse para ser servidos. Los lideres-que-sirven se convirtieron en líderes de los siervos.Este cambio se intensificó con la desintegración del Imperio Occidental durante el 4º y 5º siglo. Mientras los barbaros entraban desde el Norte y el Este, y las autoridades civiles huían de las fronteras, la gente miraba cada vez más a los obispos y líderes de la iglesia para proporcionar orientación y gobernabilidad.Ya hemos visto cómo la Iglesia y el Obispo en Roma surgieron no sólo como un líder religioso, sino también como un líder político. La caída y el saqueo de Roma por los vándalos en el año 410 sacudió al Imperio, dejando a la gente profundamente sacudida. Un hombre surgió en ese momento para ayudarles a lidiar con su confusión y ansiedad sobre el futuro.Agustín nació en el año 354 en Tagaste, una pequeña ciudad comercial en el norte de Africa. Su padre Patricius era un pagano y miembro del liderazgo dominante local. Su madre Mónica era una cristiana comprometida. Aunque lejos de ser rico, los padres de Agustín estaban decididos que el tuviera la mejor educación posible. Después de asistir a la escuela primaria en Tagaste fue a Cartago para su educación secundaria. Fue allí, a la edad de 17 años, que se tomo a una amante con la que vivió durante 13 años y por quien tuvo un hijo llamado Adeodatus. Si bien esto parece un escandalo, tenemos que darnos cuenta de que no era tan raro que los jóvenes de las clases altas tuvieran tal arreglo. Agustín parece haber tenido un amor genuino por esta mujer, a pesar de que no nos da su nombre. Es seguro que amaba a su hijo. Y a pesar de que Agustín amaba a su novia. Más tarde escribió que a lo largo de estos años, fue continuamente golpeado por la tentación sexual y a menudo desesperado por superarla.Agustín continuó sus estudios de filosofía en general; sin elegir alguna escuela específica como el enfoque de su atención. Cuando tenía 19 años leyó la obra, ahora perdida, Hortensio por el orador romano Ciceró y fue convencido que debía hacer la búsqueda de la verdad el objetivo principal de su vida. Pero esta noble misión luchó con lo que ahora sentía era un deseo degradante hacia la inmoralidad. Para obtener ayuda moral y para resistir el tirón hacia abajo, el acudió a la fe de su madre y puso sus ojos hacia la Biblia. Pero siendo un amante del latín clásico, las traducciones que leía le parecían burdas y poco sofisticadas y no tenían ningún atractivo.Lo que si atraia a Agustín fueron los Maniqueos con los que ya hemos tratado. Para repasar, Mani fue un maestro en Persia a mediados del 3º siglo que machacó una religión con sabor Gnóstico junto con antiguas ideas Persas traídas del Zoroastrismo. Agustín era un intelectual, el tipo de persona que el Maniqueísmo apelaba. Ponían a un lado la fe, diciendo que ellos eran los guardianes intelectuales de la razón y la lógica. Explicaron al mundo en términos de oscuridad y luz. La luz y el Espíritu eran buenos, las tinieblas y lo físico; Malas. La clave para superar el pecado y era una forma temprana de la campaña utilizada en las escuelas públicas en los Estados Unidos hace años con respecto a las drogas: "¡Di que no!". A Augustine le dijeron que si empleaba la abstinencia total al placer físico le iría bien. Fue un Maniqueo durante 9 años hasta que vio las inconsistencias de lógica y lo dejo.Su relato de esta época revela que aunque permaneció dentro de estos lineamientos, tuvo problemas todo el tiempo. Suponiendo que sólo necesitaba que aprender más para aclarar los problemas, pero cuanto más estudiaba, más problemas surgieron. Cuando expresó sus preocupaciones, otros Maniqueos le dijeron que si solo podía escuchar la enseñanza de Fausto, todas sus preocupaciones se disolverían. El suponía que Fausto era el Maniqueo que tenía todas las respuestas.Bueno, Fausto finalmente llegó y Agustín escuchó con la expectativa de que todas sus dudas se evaporarían como el rocío al sol de la mañana. Pero esto no fue lo que pasó. Al contrario. Agustín dijo que mientras que Fausto era elocuente del habla, sus palabras eran como un plato elegante que sostenía carne podrida. Sonaba bien, pero su discurso estaba vacío.Agustín pasó tiempo con Fausto, tratando de superar sus dificultades, pero cuanto más escuchaba, más se dio cuenta de que el hombre no tenía ni idea. Bueno así termino la idea que el maniqueísmo fuera el guardián de la razón.A la edad de 20 años, Agustín comenzó a enseñar. Sus amigos reconocieron su genio intelectual y lo animaron a mudarse a Roma. En el año 382, acercándose a los 30 años, él y su madre se mudaron a la Capital, donde comenzó a enseñar.Como sucede a menudo cuando el hogar religioso o filosófico de alguien es destruido, la decepción de Agustín con el maniqueísmo condujo a un período de desencanto y escepticismo. Recuerden; se había entregado a la búsqueda de la verdad y había asumido durante varios años que Mani la había encontrado. Ahora sabía que no lo había hecho. Una decepción, lo volvió mas tímido, pasa en la filosofía, igual como en el romance.Agustín fue rescatado de su creciente escepticismo por el Neoplatonismo y la obra de Plotino, quien avivó el fuego de su chispa para ser ese ardiente anhelo de verdad.En el año 384, Agustín fue contratado como profesor de retórica en la Universidad de Milán, donde su ahora viuda madre Mónica y algunos amigos se unieron a él.Más por cortesía profesional como profesor de retórica que cualquier otra cosa, Agustín fue a escuchar al obispo de Milán Ambrosio predicar. Agustín se sorprendió de la elocuencia de Ambrosio. No es que fuera su primera vez en la iglesia. Había asistido a las iglesias del Norte de África mientras crecía allí. Pero nunca había oído a nadie hablar así. Ambrosio le mostró a Agustín que la fe cristiana, lejos de ser burda y poco sofisticada, era a la vez elocuente e inteligente.Un anciano llamado Simpliciano hizo de Agustín su proyecto personal. Le dio a Agustín una copia de un comentario sobre Pablo por Marius Victorinus, quien se había convertido del Neoplatonismo al Cristianismo 30 años antes. Siendo un Neoplatonista, Agustín pasó por algo así como una conversión intelectual, si no una transformación espiritual.El futuro de Agustín era brillante. Tenía un trabajo prestigioso, amigos comprometidos, riqueza, influencia y todavía era joven y saludable. Pero en su interior era miserable. Su madre Mónica sugirió que lo que el necesitaba era una familia normal. Por supuesto, ella estaba en contra de su larga pero ilícita aventura con su novia, la madre de su hijo. Ella lo había seguido en todos sus diversos movimientos; a Tagaste de Cartago, a Roma, luego a Milán. Mónica le dijo a Agustín que su novia le estaba impidiendo encontrar una esposa adecuada, alguien más apto para su posición social. Aunque Agustín la amaba, la constante petición de su madre de dejarla ir finalmente lo movió a enfocar su malestar interior con su amante. Así que terminó su relación. Luego le propuso matrimonio a una joven de mucha riqueza y de alta sociedad. El problema es que ella era demasiada joven para casarse, así que se fijó una fecha muy lejana. Agustín no podía dominar su lujuria, y después de sólo un corto tiempo después de romper con su amante, encontró otra. Por el propio relato de Agustín de su lucha en las Confesiones, podríamos describir su problema como una adicción sexual. Su batalla interna entre el llamado superior a la virtud y el tirón inferior hacia el vicio amenazó con destrozarlo en una crisis mental.Fue entonces, mientras devoraba libros en su búsqueda de la verdad, que oyó hablar de Ermitaños Cristianos como Antonio de Egipto que había dominado sus deseos carnales. Su ejemplo avergonzaba a Agustín. Hasta entonces había considerado a los cristianos como intelectualmente inferiores, sin embargo, ellos eran capaces de lograr una victoria sobre el pecado que el había sido impotente para lograr. Empezó a preguntarse que si tal vez el cristianismo poseía un poder que había perdido.La conversión se convirtió para Agustín, como lo ha sido para tantos en ese momento, no tanto una cuestión de fe como de acción. Estaba persuadido de la fuerza intelectual del cristianismo; simplemente no quería renunciar a su pecado, aunque sabía que debía hacerlo.Un día del año 386, mientras caminaba por el jardín de su casa, su alma se rebosaba en la confusión y la angustia moral, llevaba una Biblia con la esperanza de extraer algo que le guiara en ella. Pero no podía entenderla. La dejó caer en un banco y caminaba de un lado a otro; su mente en el tormento. Desde algún lugar cercano oyó la voz de un niño gritando la línea de lo que debe haber sido un juego, aunque Agustín no lo sabía. La voz dijo: "Tolle lege (tawlee Leggy) - Toma y lee." Se agachó y recogió la Biblia que acababa de caer. La página se abrió a Romanos 13, donde sus ojos cayeron en palabras perfectamente adecuadas hacia su estado mental actual. Leyó àAndemos como de día, honestamente; no en glotonerías y borracheras, no en lujurias y lascivias, no en contiendas y envidia, sino vestíos del Señor Jesucristo, y no proveáis para los deseos de la carne.Agustín escribió más tarde: "Al leer esas palabras, al instante fue como si la luz de la paz se derramara en mi corazón y todas las sombras de la duda se fueran". La siguiente Pascua, Agustín y su hijo Adeodatus fueron bautizados por el obispo Ambrosio. Unos meses más tarde, Agustín regresó al norte de Africa. En el camino, su madre Mónica murió y poco después de regresar a Tagaste, su hijo también murio. Agustín perdió el interés en vivir y anhelaba dejar el mundo que una vez anhelaba.Sus amigos se reunieron alrededor de el y le dieron un propósito para continuar. Formaron una comunidad monástica, de la cual saldría la famosa Orden y Regla Agustina.Mientras que Agustín probablemente se habría contentado en vivir su vida en el monasterio, la iglesia del Norte de Africa necesitaba desesperadamente un líder con sus dones. En el año 391 la iglesia de Hipona lo ordenó como uno de sus sacerdotes. El llevaba la predicación porque su obispo era Griego y no podía hablar ni Latín ni el Púnico local. Se convirtió en co-obispo 4 años más tarde, luego un año después, el único obispo en Hipona. Sirvió en esa capacidad durante los siguientes 33 años.Mantuvo la vida monástica durante su mandato como Obispo en Hipona. La suya fue una carrera extremadamente ocupada; dividida entre el estudio, la escritura y la supervisión general de los asuntos de la iglesia.Lo recogeremos en este punto en nuestro próximo episodio mientras consideramos algunos de sus escritos más importantes. Entonces entraremos a la carrera de Agustín como teólogo.