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Ha preso il via a Trento il Festival dell'Economia, che celebra la sua ventesima edizione e i 160 anni del Sole 24 Ore. Il tema di quest'anno è “Rischi e scelte fatali. L'Europa al bivio”. L'evento, organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing con il supporto delle istituzioni locali, si tiene dal 22 al 25 maggio. Nella giornata inaugurale, presenti cinque ministri tra cui Tajani, Giorgetti, Santanchè e Crosetto, e figure di rilievo come Caltagirone, Tremonti, Tronchetti Provera e Andrea Illy. La giornata si chiude con la cerimonia inaugurale e un intervento del cardinale Ravasi. Il Festival ospita 6 Premi Nobel e oltre 290 relatori tra economisti, accademici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni. Al centro, il futuro dell'Europa in un contesto geopolitico segnato da conflitti, crisi economiche e leadership deboli. Il ritorno di Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha rappresentato una svolta storica, aprendo a scenari di grandi cambiamenti: il ritorno del potere degli Stati, la globalizzazione che difficilmente ritornerà almeno come l'abbiamo conosciuta, lo sviluppo del commercio internazionale che dovrà fare i conti con una nuova era di dazi e protezionismo. Altrettanto certa è la polarizzazione sempre più evidente tra Stati Uniti e Cina, con l'Europa sempre di più un vaso di coccio tra due vasi di ferro, costretta a fare i conti con la Germania in recessione, le difficoltà sempre più evidenti della Francia e la drammatica mancanza di leadership adeguate. Il tutto in uno scenario che vede la geopolitica imporsi come variabile determinante, con una sessantina di guerre in corso e le lacerazioni indotte dal conflitto in Ucraina e dalla carneficina in Medio Oriente. Intervengono Marco Magnani, professore di International Economics alla LUISS Guido Carli e Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Consob, sospesa l'ops Unicredit su Banco BpmColpo di scena nell'Ops lanciata da UniCredit su Banco Bpm: la Consob ha accolto la richiesta di sospensiva dell'operazione per 30 giorni, riconoscendo la presenza di nuovi elementi emersi dopo l'avvio dell'offerta. La banca guidata da Andrea Orcel ha tentato un dialogo con il governo, ostacolato dai vincoli imposti dal Golden Power. I prossimi 30 giorni serviranno a valutare le alternative, incluso un ricorso al TAR o eventuali nuove strategie di mercato, tra cui possibili mosse su Mediobanca o Generali. Intanto, Banco Bpm ha annunciato l'intenzione di impugnare il provvedimento Consob, aprendo un nuovo fronte nella già complessa operazione. Ne parliamo con Alberto Grassani, Il Sole 24 Ore.
Trump rilancia la guerra commerciale con nuove minacce di dazi su tech e semiconduttori, dopo un'apparente tregua. La Cina risponde bloccando l'export di terre rare e magneti critici per l'industria, introducendo un sistema di licenze ora sospese, con possibili impatti gravi su settori strategici come auto, aerospazio e difesa. Il commento è di Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.In tempi di dazi Aponte investe sui portiGianluigi Aponte (Msc) è il principale investitore in un'operazione da 23 miliardi per acquistare 43 porti del gruppo CK Hutchison. L'accordo, ostacolato dalla Cina e sotto scrutinio a Panama, vede coinvolti anche BlackRock e GIC. TiL, la divisione di Aponte, gestirà quasi tutti i porti tranne due a Panama. L'operazione è geopoliticamente delicata, ma resta in fase di approvazione. Ne parliamo con Alessandro Plateroti direttore di Newsmondo.it Al via l'Expo 2025: l'Italia presenta le sue eccellenze e il suo futuro al mondoAperto a Osaka l'Expo 2025, dove l'Italia si presenta con il Padiglione “L'arte rigenera la vita”, progettato da Mario Cucinella come una moderna Città ideale del Rinascimento. Esposte eccellenze italiane, arte, design, tecnologia e cultura. Presenti opere di Caravaggio e Leonardo. Inaugurate anche le torce olimpiche di Milano-Cortina 2026, alla presenza del ministro Tajani. Interviene Carlo Marroni, Il Sole 24 Ore.
La politica dei dazi promossa dal presidente Donald Trump offre alla Cina l’opportunità di rafforzare circuiti commerciali più integrati con l’Europa, il Giappone, la Corea del Sud e l’India, contribuendo alla formazione di una globalizzazione policentrica. In questo scenario, gli Stati Uniti appaiono sempre più isolati, sia sul piano geografico che economico. Allo stesso tempo, l’approccio esitante di Trump nella regione e l’ostilità verso un sistema liberale consentono a Pechino di intensificare le sue pressioni nel Pacifico, in particolare su Taiwan e nelle Filippine, senza incontrare una risposta efficace, con una conseguente perdita di credibilità americana nell’area. Ne parliamo con Giuliano Noci, professore di Ingegneria Economico-Gestionale al Politecnico di Milano e Prorettore del Polo territoriale cinese dal 2011, Alessio Patalano, professore al King’s College di Londra, Department of War Studies e Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’ASERI dell’Università Cattolica.
Oggi si chiude il Congresso nazionale del popolo (Cnp), occasione durante la quale la Cina si aggrappa a una crescita economica di circa il 5 per cento anche nel 2025. Si tratta, in buona sostanza, della media registrata nelle 31 province cinesi a ridosso delle due sessioni del Parlamento ufficialmente aperte ieri dal discorso del primo ministro Li Qiang. Nulla di nuovo né di sorprendente, non è tempo di alzate di testa, Pechino resta cauta nel perimetro di un obiettivo simile a quello dell'anno scorso, nonostante la guerra commerciale in crescendo con gli Stati Uniti che sta mettendo a dura prova ampi strati più tradizionali dell'economia cinese basata sull'import-export di prodotti Made in China. Intanto da oggi scattano i dazi cinesi del 10-15% a carico di alcuni prodotti agricoli americani entrano oggi in vigore, ultima rappresaglia contro la mossa Usa che ha appena doppiato al 20% le tariffe su tutto l'import verso gli Stati Uniti di beni made in China in base all'incapacità del Dragone di fermare i flussi del fentanyl, la droga sintetica che è responsabile di circa 100mila morti all'anno in America. Nel mirino della Repubblica popolare sono finiti soia, sorgo, carne di maiale e manzo, prodotti ittici, frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari tutti colpiti al 10%, mentre pollame, grano, cotone e mais sono nel gruppo di aliquota al 15%. Le tariffe, inoltre, non si applicheranno alle merci partite prima del 10 marzo, purché arrivino in Cina entro il 12 aprile. Secondo gli analisti, la ritorsione di Pechino è progettata come un utile a colpire la base elettorale del presidente americano Donald Trump, pur rimanendo tanto contenuta da consentire di elaborare un eventuale negoziato ed accordo commerciale. Affrontiamo il tema con: Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Effetto DOGE sull'impero MuskIl crescente potere politico di Elon Musk e il suo inequivocabile spostamento verso l'estrema destra stanno scatenando forti reazioni e altrettanto importanti conseguenze sugli affari delle sue aziende, negli Stati Uniti come in Europa. L'antipatia nei confronti dell'imprenditore sta intaccando le vendite di Tesla e, cosa forse più importante, la sua attività di internet satellitare Starlink. Continua da una parte la caduta del titolo Tesla, che registra la settima settimana consecutiva in calo e che da inizio d'anno ha lasciato sul parterre il 35% del valore, mandando in fumo la dote di 700 miliardi di dollari ricevuta dalla corsa elettorale. A fine dicembre la capitalizzazione aveva toccato un record di 1.500 miliardi di dollari, oggi siamo a 844. In effetti l'andamento delle vendite è allarmante su più mercati, dall'Europa all'Asia. Particolarmente preoccupanti sono i segnali dalla Cina, il mercato più grande e avanzato al mondo per i veicoli elettrici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Occupazione, dove cresce il lavoroOggi Il Sole 24 ore mette in prima pagina l'analisi condotta da Infocamere per il giornale del lunedì, su dati del Registro imprese e dell'Inps, che scatta una fotografia di come si sta muovendo il lavoro, con lo spaccato delle imprese attive nei vari comparti economici e dei relativi addetti nel 2024, a confronto con il 2014 (la base è quella delle 3,5 milioni di attività iscritte che comunicano il numero di lavoratori al Registro). Dieci anni nel mezzo dal quale emerge che i servizi continuano a fare il pieno di occupati, dalle utility alla ristorazione, dalle attività di supporto alle imprese, al commercio. Fanno eccezione banche, assicurazioni e attività immobiliari, che perdono addetti. La pandemia ha segnato una pesante battuta d'arresto, che ora appare superata, almeno dal punto di vista dell'occupazione generale: a gennaio 2025 l'Istat ha censito 24,2 milioni di occupati totali, con un tasso di occupazione cresce al 62,8%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche (gennaio 2004). L'andamento del lavoro Rispetto al 2014, le imprese sono diminuite di 128.626 unità, mentre il saldo dei lavoratori è positivo per 2,6 milioni. Dunque la scomparsa di alcune imprese non si traduce in assoluto nella diminuzione dell'occupazione, ma con ogni probabilità il passaggio dei lavoratori a imprese di dimensioni maggiori. Un fenomeno visibile nel commercio, dove le aziende sono 157mila in meno nel decennio, ma gli occupati sono saliti di 188mila. Il commento è di Valentina Melis, Il Sole 24 Ore, Francesco Seghezzi, presidente fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.
Ieri, Generali ha toccato i 31,1 euro, poi ha ritracciato e chiudendo in crescita dello 0,33% a 30,73 euro ma tra volumi che sfiorano i 7 milioni di pezzi scambiati in una seduta. Oggi è abbastanza piatta. Il tutto, evidentemente, in scia alla notizia, anticipata da Il Sole 24 Ore, dell ingresso di UniCredit nel capitale del Leone con una quota del 4,7%, di cui lo 0,6% di terzi. Mossa che ha riacceso un faro sul gruppo assicurativo e soprattutto sul suo futuro, sia in termini di governance che di opzioni strategiche. Archiviata la presentazione del nuovo piano industriale, la prossima tappa chiave sarà infatti l assemblea dell 8 maggio chiamata al rinnovo delle cariche di vertice. Come è noto, il consiglio di amministrazione ha deciso di non procedere con la presentazione di una propria lista, cosa che farà invece il socio Mediobanca (13,1% del capitale) ricandidando il ceo Philippe Donnet, il presidente Andrea Sironi e una parte degli attuali consiglieri. In campo poi scenderà, plausibilmente, anche Assogestioni con una propria lista di minoranza. Cruciale, in questo quadro, sarà dunque cosa decideranno di fare i soci privati, e in particolare il gruppo Caltagirone che alla precedente tornata, nel 2022, aveva presentato un proprio elenco di candidati. L'intervento di Laura Galvagni, Il Sole 24 Ore al microfono di Sebastiano Barisoni.Dazi, la risposta della Cina: stretta all export di metalli e indagine su GoogleC'è spazio per negoziare, questo il messaggio che si legge dietro la reazione di Pechino alla prima mossa di Donald Trump che ha punito le esportazioni cinesi con un 10 per cento aggiuntivo di tasse doganali. La bordata americana era attesa ma è stata meno potente di quanto Trump aveva prospettato in campagna elettorale, quando aveva parlato di dazi al 60%. Xi Jinping ha avuto tutto il tempo per preparare la sua contromossa. E l ha calibrata per evitare di arrivare a uno scontro totale. Sentiamo il parere di Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Von der Leyen dopo i dazi: pronti a fare accordi con la CinaSecondo quanto riporta il Telegraph , ilpresidente americano Donald Trump starebbe prendendo in considerazione l'idea di imporre una tariffa del 10% all'Ue. Il giornale sottolinea come "la mossa alimenterebbe ulteriormente la guerra commerciale globale in corso, iniziata sabato quando il nuovo presidente degli Stati Uniti ha imposto dazi a tappeto sulle merci importate da Messico, Canada e Cina". Una fonte vicina all'amministrazione Trump ha dichiarato - si legge sul quotidiano britannico - che con c'è un accordo chiuso sulla mossa commerciale anti-europea, "ma alcuni vogliono imporre una tariffa del 10%. Stanno parlando di farlo su tutte le importazioni dall'Ue". Approfondiamo il tema con l'aiuto di Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.
Trump, via alla guerra dei dazi con Messico, Canada, Cina ed Europa. Con noi Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese. Grammy Awards: è “Cowboy Carter” di Beyoncé l’album dell’anno, Kendrick Lamar fa incetta di premi, a secco Taylor Swift. Sentiamo Gianni Sibilla, giornalista musicale di Rockol, direttore del Master in Comunicazione musicale dell'Università Cattolica di Milano, docente all'Università IULM, autore di “L'industria della canzone” (Laterza).
Le dichiarazioni di Donald Trump subito dopo il suo insediamento alla Casa Bianca hanno preoccupato molti. Nel programma Degiornalist - condotto dai nostri Fabiana Paolini e Claudio Chiari - mercoledì 22 gennaio è intervenuto Giuliano Noci, Professore Ordinario in Ingegneria Economico- Gestionale presso la School of Management del Politecnico di Milano. dove è titolare della cattedra di Strategia & Marketing. Prorettore del Polo territoriale cinese dal 2011, Noci ha spiegato in maniera molto chiara cosa sono i dazi e perché Trump vuole aumentarli verso l'Europa: «Sono un meccanismo di sovrapprezzo rispetto a determinati paesi e ai prodotti che esportano. Trump ha promesso di alzare i dazi sull'agroalimentare dal 10 al 25%». Ciò significa che l'acquisto di prodotti italiani risulterebbe molto costoso: sarebbe dunque un problema per l'Italia, che vede negli Stati Uniti il principale paese di esportazione per l'agroalimentare. In altre parole, come spiega Giulia Noci: «L'aumento di dazi vorrebbe dire una riduzione del fatturato di export da parte delle imprese italiane».
La Cina ha registrato esportazioni record nel 2024, riportano oggi i media ufficiali del Paese. "L'ammontare delle esportazioni ha superato per la prima volta 25.000 miliardi di yuan (3.300 miliardi di euro) con un aumento del 7,1% rispetto all'anno precedente", ha annunciato l'emittente CCTV dopo una conferenza stampa del Consiglio di Stato, il principale organo esecutivo cinese. In crescita anche il surplus che nel 2024 ha fatto segnare un nuovo record: in rialzo infatti del 21% a 992,16 miliardi di dollari grazie all'impennata dell'export, mentre imprese e famiglie hanno speso con cautela e frenato l'import (+1,1% a 2.590 miliardi). Abbiamo approfondito il tema con Giuliano Noci, - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Una settimana all'insediamento di Trump, come sta cambiando il vento?Mentre i tradizionali e storici alleati degli Usa si chiedono quali saranno i rapporti futuri alla luce delle esternazioni recenti di Donald Trump, dall'altra parte dell'Atlantico si assiste all'inchino (neppure troppo metaforico) davanti alla nuova amministrazione da parte di big dell'economia come Meta, Amazon, Walmart, Ford, pronti ad abbandonare le politiche interne di inclusione e diversity per adeguarsi al nuovo corso. Del resto, la metamorfosi coinvolge anche la finanza, come dimostra anche la recente svolta di BlackRock nei confronti delle strategie sul clima. La società di investimento con sede a New York, dopo altre società di Wall Street, ha lasciato la Net Zero asset managers initiative, l organizzazione internazionale che riunisce i principali gestori di fondi impegnati nella lotta alla crisi climatica. L'unico che sembra resiste re è Tim Cook con la sua Apple che ha deciso di mantenere i propri piani sull'inclusività. Di questo abbiamo discusso con Alessandro Plateroti, direttore di NewsMondo.itCaos ferrovie, l'Italia in tiltNel fine settimana caos treni nel Nord Italia, con migliaia di viaggiatori bloccati, ritardi superiori alle due ore (in qualche caso anche oltre le tre ore) e ripercussioni sull'intera rete. Epicentro della crisi, la stazione di Milano Centrale, un nodo nevralgico del trasporto ferroviario nazionale, dove sabato mattina la circolazione è stata prima rallentata (ore 7,10) e poi sospesa a partire dalle 7,50 per problemi alla linea elettrica. Colpiti i treni dell'alta velocità, gli intercity e i regionali. Almeno una ventina i convogli coinvolti da deviazioni di percorso o cancellazioni. Questo weekend un pantografo difettoso a Milano, a inizio Ottobre scorso il famoso chiodo a Roma e domani un nuovo inconveniente tecnico chissà dove, ma è solo questione di tempo e la débâcle del trasporto ferroviario, con ritardi a catena e cancellazioni a seconda della gravità e del nodo interessato, è destinata a ripetersi lungo il 2025 a causa di una linea sovraffollata e vetusta. Sul tema è intervenuto Ugo Arrigo, professore associato presso l'Università Bicocca di Milano.
Nella giornata di martedì, in attesa dell'arrivo del presidente Sergio Mattarella in Cina a Pechino, l'Accademia delle Scienze Sociali ha organizzato una riunione a porte chiuse fra un ristretto numero di economisti italiani e accademici cinesi sulla cooperazione Cina-Italia nel contesto del ventesimo anniversario dell'istituzione del Partenariato strategico globale. Incontro a cui ha partecipato l'ex ministro tecnico all'Istruzione del governo Draghi, Patrizio Bianchi.È stata l'occasione, come ha raccontato lo stesso Bianchi ieri su Il Sole 24 Ore, per fare il punto su un'economia mondiale in panne e contestualmente su un Europa che oggi sembra incapace di esprimere una linea chiara sul suo futuro e sul futuro dell economia mondiale. L economia cinese si sta trasformando profondamente, per andare oltre quel modello export-led, che ha garantito gli eccezionali ritmi di crescita fin dall entrata della Repubblica Popolare nel World Trade Organization nel dicembre 2001. Questa crescita, senza precedenti, è stata dovuta da una parte all attrazione di capitali stranieri per produzioni di «buona qualità» da re-esportare, e d altra parte ad una manodopera ben qualificata , ma disponibile a costi ben inferiori ai paesi occidentali.Dopo la crisi globale del 2008, che del resto ha visto l arenarsi dell economia europea in un up-and-down, da cui non sembra poter evadere, la Cina ha avviato una vasta azione politica, che ha portato per un verso alla creazione e consolidamento di una classe media, che avrebbe dovuto sostenere l economia cinese verso un modello demand-push- cioè trainato da una crescente domanda interna. D altra parte il nuovo indirizzo della politica cinese era volto a spingere le esportazioni verso più alti livelli di qualità, centrati su più investimenti in ricerca e produzione nei settori high-tech della decarbonizzazione e della digitalizzazione, che sono del resto i due pilastri del Rapporto.L'intervento di Patrizio Bianchi, Professore Emerito di Economia, Cattedra Unesco "Educazione, Crescita e Uguaglianza", Università degli Studi di Ferrara, ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Dazi Trump, in gioco 50 miliardi di avanzo commerciale con gli UsaIl governo italiano dopo la vittoria di Donald Trump si è affrettato a rassicurare che con gli "Stati Uniti sia possibile raggiungere il più alto livello di intesa come sempre è accaduto, questo perché non va guardato soltanto l'aspetto daziario che è importante e significativo, ma anche quello che per esempio può derivarne, ad esempio l'aumento del valore del dollaro rispetto all'euro" come ha fatto questa mattina il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso intervistato al microfono di Simone Spetia durante 24 Mattino. Intanto però in un editoriale pubblicato oggi sul Sole 24 Ore oggi il professor Stefano Manzocchi ha ricordato che più della metà del surplus commerciale italiano del 2023, al netto delle importazioni per l'energia, è relativo agli scambi con gli Stati Uniti. Si tratta di oltre 50 miliardi di avanzo commerciale riferiti al solo sistema manifatturiero, l'equivalente del prodotto lordo di una media regione italiana come la Liguria. Non solo. Negli Stati Uniti sono attivi quasi 2000 investitori industriali italiani che hanno quote di partecipazione in oltre 3.500 imprese negli Usa - di cui oltre 3.000 partecipazioni di controllo - con 260.000 posti di lavoro e un fatturato di 150 miliardi di dollari.Come sappiamo, il nostro Paese non ha negli investimenti internazionali la stessa posizione di preminenza che mantiene negli scambi commerciali, ma negli ultimi anni le imprese italiane hanno saputo intercettare il vento dei mutamenti geopolitici che peggioravano le prospettive di affari in Russia, Cina, Medio Oriente, e hanno puntato forte sul mercato Usa più che nel passato. Ed ora, con Trump di nuovo al timone, cosa aspettarsi?Il commento a Focus Economia di Stefano Manzocchi, Prorettore alla ricerca Università Luiss e Ordinario di Economia internazionale, editorialista de Il Sole 24 Ore.Germania, il semaforo si è spento: governo nel caosIl cancelliere Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner, in un avvitamento senza ritorno della crisi della coalizione di Governo tra Spd, Verdi e Liberali. Impossibile trovare un compromesso per superare le spaccature sulla politica economica, con il Paese che viaggia sull orlo della recessione per il secondo anno consecutivo. Il socialdemocratico Scholz si sottoporrà a un voto di fiducia a metà gennaio, passaggio che potrebbe far scattare nuove elezioni a marzo.Durissime le parole su Lindner: «Chiunque entra a far parte di un Governo - ha detto Scholz in conferenza stampa il 6 novembre - deve agire in modo serio e responsabile e deve essere pronto a scendere a compromessi nell interesse di tutti i cittadini. Ma a Christian Lindner importa la sopravvivenza a breve termine del suo partito». E ancora: «Non esiste alcuna base di fiducia per un ulteriore cooperazione».La crisi politica esplode all indomani della vittoria di Donald Trump nelle presidenziali Usa: i dazi che minaccia di adottare sono un rischio in più per un economia fortemente orientata all export come quella tedesca. E arriva nel mezzo dello scontro tra i sindacati e una delle industrie simbolo del Paese, la Volkswagen, che minaccia di chiudere stabilimenti in patria, per la prima volta nella sua storia.Il 7 novembre, il ministro dei Trasporti, il liberale Volker Wissing, che aveva chiesto a Lindner di non rompere, ha deciso di lasciare il partito e restare in carica nel Governo Scholz, segnalando una frattura anche all interno della Fdp.L'intervento di Gianluca Di Donfrancesco, il Sole 24 Ore
Ai dazi imposti dall’Unione europea sulle importazioni di auto elettriche cinesi, la Cina risponde con il progetto di tassare le auto di lusso che provengono dall’Occidente. Queste misure finiscono solo con il penalizzare il consumatore e non sono utili per superare il gap di competitività, mentre servirebbero politiche industriali di sostegno e investimenti in grado di stimolare il cambiamento - commenta Giuliano Noci, professore di Strategy & Marketing presso il Politecnico di Milano e Prorettore del Polo territoriale cinese.Anche Renault, che nei mesi scorsi aveva inviato all’Unione europea un appello per una politica automobilistica sostenibile e competitiva, si sta attivando per abbattere i costi di sviluppo, in modo da ridurre del 40% il prezzo delle vetture entro i prossimi due anni. Un traguardo importante nel nostro percorso verso la sostenibilità sarà l’arrivo, nei prossimi mesi, delle versioni elettrificate delle iconiche Renault 4 e Renault 5 - spiega Raffaele Fusilli, CEO di Renault Italia.
WELL WEEK 2024 | FORUM SOSTENIBILITÀ | Talk Show | Smart Economy |"GREEN ECONOMY: TRA INNOVAZIONE TECNOLOGICA, INDUSTRIA SOSTENIBILE ED ECONOMIA CIRCOLARE"La Green Economy rappresenta un modello economico che mira a migliorare il benessere umano e l'equità sociale, focalizzandosi sulla riduzione dei rischi ambientali e sulla gestione della scarsità delle risorse. La discussione esplorerà le interconnessioni tra innovazione tecnologica, industria sostenibile ed economia circolare, evidenziando come questi tre pilastri fondamentali possano contribuire alla realizzazione di una economia più verde e sostenibile.Conduce: Guido Di Fraia, Prorettore all'Innovazione e all'Intelligenza Artificiale / Università IULM. Intervengono:Elisa Cavestro, Head of Local Brand, Portfolio e Innovation / Kraft Heinz.Benedetta Cosmi, Giornalista, Opinionista Corriere della Sera - Direttrice Laboratorio Eurispes sul Capitale Umano.Naomi Lunadei, Chief Sustainability Officer / Irplast.Nicolas Marchi, Global Head of Internal Audit & Sustainability / Prometeon Tyre Group.Nicola Andreij Rieg, CSR Coordinator / Loacker.Per collaborare come Speaker e Partner agli eventi di Comunicazione Italiana: marketing@comunicazioneitaliana.it
Gli istituti economici tedeschi vedono l'economia della Germania in recessione per quest'anno. Hanno rivisto al ribasso le stime di crescita della Germania, segnalando una contrazione del Pil dello 0,1% per l'anno in corso e una lieve crescita dello 0,8% per il 2025; per il 2026 la crescita attesa è dell'1,3%. Nelle stime di primavera gli istituti avevano previsto una mini-crescita dello 0,1% per il 2024 e un +1,4% per il 2025. Intanto, alla vigilia del primo incontro tra i vertici di Commerzbank e Unicredit, previsto per domani, venerdì 27 settembre, parla l'amministratrice delegata dell'istituto tedesco di Commerzbank, Bettina Orlopp (nella foto) «Gli eventi delle ultime settimane sono stati una sorpresa per noi, ma dobbiamo gestirli e siamo in grado di farlo. Ne parliamo con Daniel Gros, direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi.La Cina valuta 284 miliardi di bond speciali per sostenere banche e consumi interniLa Cina valuta una maxi iniezione di oltre 140 miliardi di dollari nelle sue grandi banche statali per sostenere l'economia in difficoltà: secondo quanto riporta Bloomberg, citando fonti vicine al dossier, l'operazione porterebbe a mobilitare fino a 1.000 miliardi di yuan (circa 142 miliardi di dollari) per rafforzare i player primari del credito statale, nel mezzo di un'economia stagnante alle prese con la crisi immobiliare, l'invecchiamento della popolazione, i deboli consumi, i rischi di deflazione e la disoccupazione giovanile schizzata al 18,8% ad agosto. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese. OpenAI da no profit a società a scopo di lucroOpenAI sta discutendo della possibilità di assegnare all'amministratore delegato Sam Altman una quota azionaria del 7%nella società e di ristrutturarla in modo che diventi un'azienda a scopo di lucro. La transizione è in una fase di discussione e non è stata stabilita una tempistica, riporta Bloomberg. L ex start up con sede a San Francisco, che sviluppa la celebre ChatGPT, presto diventerà quindi una società di pubblica utilità, un tipo di ente a scopo di lucro nel tentativo di risultare più attraente per gli investitori. Ne parliamo con Biagio Simonetta, Il Sole 24 Ore.
Oggi affrontiamo lo scontro commerciale tra la Cina da una parte e l'Unione europea e gli Stati Uniti dall'altra che, negli ultimi mesi hanno deciso di alzare pesantemente i dazi per numerose merci provenienti da Pechino, prime tra tutte le auto elettriche. Il 5 luglio nell'Unione Europea sono entrati in vigore nuovi dazi sulle auto elettriche, che si applicheranno a tre produttori campione: Byd nella misura del 17.4%; Geely nella misura del 19.9%; Saic nella misura del 37.6%. Altri produttori in Cina, che hanno cooperato con l'inchiesta europea, ma non fanno parte dei campioni scelti saranno soggetti a un dazio medio del 20,8%, mentre per quelli che non hanno collaborato con Bruxelles il dazio medio sarà del 37,6%. Si tratta di dazi provvisori decisi nove mesi dopo l'inizio di un'inchiesta antisussidio avviata per decisione autonoma della Commissione europea. A queste cifre bisogna aggiungere i dazi del 10% già esistenti. In precedenza, anche gli Stati Uniti hanno introdotto dazi sui prodotti importati dalla Cina. Il 14 maggio sono stati decisi dazi fino al 102,5% sulle auto elettriche; del 25% sulle loro batterie al litio; del 50% su chip e su pannelli solari. E ancora dazi su prodotti medicali, minerali critici e acciaio. Secondo le stime della Casa Bianca, saranno colpiti circa 18 miliardi di dollari di merci e le misure entreranno in vigore tra quest'anno e il 2026.Ne parliamo con:Giuliano Noci, Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, Giulio Sapelli, storicoSebastiano Maffettone, filosofoMarco Magnani, docente di International Economics all'Università Cattolica e alla LUISS Guido CarliAlberto Annichiarico, Sole24OreFabio Scacciavillani, economista ed editorialista del Sole24 Ore
L'equilibrio geopolitico del pianeta, per quanto spesso precario, oscilla tra Oriente e Occidente. Le stagioni della storia a lungo hanno dato l'idea che il pendolo andasse più a Ovest. Ma oggi il baricentro si è spostato a Est, trascinato dalla crescente energia sprigionata dai paesi asiatici, Cina e India in primis. In questo podcast se ne analizzano le ragioni, partendo da quelle che hanno acuito la crisi del modello occidentale. Intervengono Adriana Castagnoli, docente dell'Università di Torino, storica ed economista, Sebastiano Maffettone, filosofo, Giuliano Noci, Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, Andrea Zoppini, professore ordinario di Diritto civile al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Roma Tre, e Massimo Ponzellini, presidente onorario, di Lizard Renewables.
I prezzi delle nuove case in Cina scendono al ritmo più veloce degli ultimi 9 anni, segnalando ancora la grave crisi del settore immobiliare: a maggio, secondo l'Ufficio nazionale di statistica, il calo è stato del 3,9% annuo, contro il -3,1% di aprile, allungando la serie negativa a 11 mesi di fila fino a centrare il passo più pesante da giugno 2015 a dispetto dei vari stimoli varati dal governo. Gli investimenti nello sviluppo immobiliare, inoltre, sono scesi del 10,1% annuo nel periodo gennaio-maggio, ampliando il calo del 9,8% di gennaio-aprile, con gli investimenti immobiliari residenziali in calo del 10,6%. Cali dei prezzi sono stati registrati, ad esempio, a Guangzhou (-8,3% da -6,9% di aprile), Pechino (-1,8% da -0,5%) e Shenzhen (-7,4% da -6,7%). Allo stesso tempo, a Shanghai si è registrato il consolidamento del rialzo dei prezzi: +4,5% contro 4,2%. Su base mensile, a maggio il calo è stato dello 0,7%, da .0,6% di aprile. I prezzi delle nuove case nelle città di primo livello sono scesi dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 3,2% su base annua, estendendo i cali di aprile. Una tendenza simile è stata registrata nelle città più piccole. Ne parliamo con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Tensioni sugli spread, dove va la Bce?L'evento inatteso (le elezioni francesi) ha fatto scattare quello che sui mercati chiamano il fly to quality, con acquisti sul Bund tedesco e allargamento degli spread con i titoli di Stato dei Paesi periferici. A soffrire è stato soprattutto quello con l'Oat decennale francese che in una settimana è salito del 60% passando da 50 a quasi 80 punti, creando un effetto contagio sugli spread col Bund degli altri Paesi europei. Quando gli spread si allargano, a soffrirne in Borsa sono soprattutto i titoli delle banche che in settimana hanno accusato i ribassi più pesanti. In solo cinque sedute le 12maggiori banche europee hanno bruciato in Borsa 50miliardi di euro di capitalizzazione, guidate dal calo delle tre grandi francesi (-17 miliardi) seguite dalle spagnole (-13,5 miliardi) e dalle italiane (-11,5 miliardi). In Italia, Il debito pubblico detenuto in portafoglio dalle banche italiane è ai livelli minimi degli ultimi 4 anni. L'ammontare, pari a 632 miliardi, è leggermente superiore ai 628 miliardi detenuti a inizio 2020, prima del Covid; l'incidenza, però, si è ridotta passando dal 25,7 al 22 per cento. Questa variazione è facilmente spiegabile con il sensibile aumento del debito pubblico avvenuto dalla pandemia in poi. L'analisi del rapporto tra titoli di Stato detenuti dalle banche e il debito pubblico è contenuta un uno studio realizzato da sindacato dei bancari Fabi. La Bce potrebbe essere costretta a ricorrere allo scudo anti-spread per sedare gli attacchi speculativi all'Italia. il Tpi(Transmission Protecion Instrument) non è un pasto gratis: richiede quattro condizioni ai governi beneficiari, dal rispetto delle regole di bilancio all'assenza di squilibri macro, dalla sostenibilità del debito alle politiche fiscali in linea con le intese del Pnrr e le raccomandazioni della Commissione Ue. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Deficit eccessivo, all'Italia servirà una correzione da 10 miliardi all'annoDopo le elezioni europee, arrivano le procedure d'infrazione per deficit eccessivo e per l'Italia, e altri 10 Paesi che hanno sforato il limite massimo del 3% di deficit rispetto al Pil, compresa la Francia. Il percorso sarà aperto formalmente dalla Commissione Ue mercoledì 19, con la pubblicazione del consueto report sul rispetto dei vincoli su disavanzo e debito pubblico da parte degli Stati. Per la prima volta dalla sospensione del Patto di stabilità nel 2020 con il Covid sarà applicata in pieno la governance economica. E ora ci sarà il nuovo Patto, entrato in vigore il 30 aprile con una rivoluzione anche delle regole sul disavanzo eccessivo, oltre che sul controllo dei conti con le traiettorie di spesa. La domanda è come con questi vincoli i Paesi europei potranno finanziare sia gli impegni già presi per la "doppia transizione" (verde e digitale), che stimiamo in circa 200 miliardi all'anno, che quelli di cui si discute in ambito politico, dal sostegno all'Ucraina e la difesa comune agli investimenti per la competitività. Nessun dubbio sul fatto che per l Italia arriverà un responso di disavanzo eccessivo, visto un deficit a fine 2023 ai massimi Ue e al 7,4% del Pil, con l'attesa di Bruxelles che vada al 4,4% nel 2024 per risalire al 4,7% nel 2025 a politiche invariate. In altri tre Stati lo sforamento è relativamente contenuto (Cechia, Estonia e Spagna), e per due (Cechia e Spagna) rientrerà sotto il 3% già quest'anno ed è probabile che la Commissione valuti anche questo, oltre alle «condizioni rilevanti», riviste con il Patto inserendo ad esempio l'aumento della spesa pubblica per la difesa come elemento attenuante. Tra gli sconti strappati dall'Italia al negoziato, lo scorporo degli interessi sul debito nei primi tre anni di procedura. Dopo la relazione sul deficit eccessivo la Commissione presenta una proposta. È però cruciale il momento della raccomandazione allo Stato di intervenire per correggere la deviazione, che in caso di inadempienza può portare a sanzioni (anch'esse riviste nella riforma del Patto). La nuova governance economica fissa tutta una serie di criteri per ritrovare la sostenibilità di debito e deficit. Nella nuova procedura per disavanzo eccessivo impone una correzione per almeno lo 0,5% del bilancio strutturale per quanti sfondano la soglia del 3% del Pil (primario per i primi tre anni). Nelle scorse settimane è filtrata da fonti europee l'attesa che per l Italia si vada verso una richiesta di aggiustamento strutturale dello 0,5-0,6% del Pil su 7 anni, che corrisponde ad almeno 10 miliardi l anno. Arriva intanto l'allarme della Corte dei conti: su Fondi Ue più responsabilità, sono debito. L'Italia impegna una responsabilità finanziaria più complessa rispetto al passato nel prelevamento e nell'impiego dei fondi europei, "poiché una parte significativa di essi costituisce debito pubblico". È quanto afferma la Corte dei conti nella Relazione annuale sui rapporti finanziari tra l'Italia e l'Unione europea, approvata dalla Sezione affari europei e internazionali. "Malgrado l'imponente sforzo di fiscal policy del Quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2021-2027 - si legge nel documento - le nuove emergenze geopolitiche e le pressioni inflazionistiche sopraggiunte hanno sottoposto a tensioni il bilancio dell'Unione europea, imponendo rilevanti correzioni per il reperimento e la destinazione di nuove risorse, con un conseguente ripensamento delle priorità". Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
FORUM COMUNICAZIONE 2024 | Talk Show di apertura | Governance & Comunicazione |"IL FUTURO DELLA COMUNICAZIONE E IL RUOLO DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA STRATEGIA DI SVILUPPO DEL PAESE"In un mondo in costante mutamento, il futuro della comunicazione è strettamente legato all'adozione responsabile dell'Intelligenza Artificiale.Integrare l'AI nella strategia di sviluppo del Paese non è solo un imperativo tecnologico, ma una via verso una società più resiliente, equa e innovativa.Navigare con saggezza questa transizione richiede un impegno congiunto tra decisore pubblico, settore privato e società civile per plasmare un futuro in cui la comunicazione sia un motore di progresso condiviso.Conduce: Federico Luperi, News Intelligence Director / Volocom.Intervengono:Elena Cortesi, Head of PR Communication JEEP Europe / Stellantis.Guido Di Fraia, Prorettore all'Innovazione e all'Intelligenza Artificiale / Università IULM.Giorgio Giordani, Presidente / Spencer & Lewis.Gian Luca Spitella, Direttore Comunicazione / ARERA Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente - Comunicazione di Pubblica Utilità / Associazione For Human Community.Massimiliano Tarantino, Chief Communication and Sustainability Officer / Gruppo Feltrinelli."
«Questa settimana il G7 discuterà della stabilità finanziaria, delle politiche macroeconomiche e su come evitare che le questioni geopolitiche facciano deragliare la crescita economica. Gli Usa cercheranno di raggiungere progressi su tre aree prioritarie: sviluppo sostenibile, conflitti in corso e sovraccapacità industriale della Cina». Lo ha detto il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen prima del summit dei ministri delle finanze e dei governatori delle Banche centrali del G7 al via domani a Stresa. I ministri delle finanze del G7 riuniti fino a sabato nella cittadina piemontese affacciata sul Lago Maggiore discuteranno anche delle loro preoccupazioni riguardo all'eccessiva capacità industriale della Cina e delle potenziali risposte da opporre a Pechino. «Questa settimana sarà un'opportunità chiave per discutere di come gli squilibri macroeconomici della Cina e l'eccessiva capacità industriale possano influenzare le nostre economie», ha detto Yellen. «Discuteremo anche delle nostre risposte e degli approcci che stiamo adottando per parlare di queste preoccupazioni direttamente con la Cina». Yellen ha chiesto all'inizio di questa settimana che gli Stati Uniti e l'Europa rispondano all'eccessivo investimento della Cina in veicoli elettrici, prodotti solari, semiconduttori, acciaio e altri settori chiave in modo «strategico e unito» per mantenere i produttori competitivi su entrambi i lati dell'Atlantico. Una guerra commerciale è sempre più dietro l'angolo, oggi infatti la Cina ha dichiarato che imporrà sanzioni a un certo numero di aziende della difesa statunitensi e a diversi dirigenti in risposta alla "coercizione economica" di Washington contro le aziende cinesi accusate di sostenere lo sforzo bellico russo.Ne parliamo con Marco Magnani, Professore International Economics in Università Cattolica e LUISS Guido Carli, Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese. Franco Bernabè, Presidente di Techvisory, è stato al vertice di importanti aziende italiane e internazionali tra cui Eni e Telecom. Dopo il commissariamento di Acciaierie di Italia ha lasciato l'ex Ilva.Tra guerre reali e commerciali, sta finendo la globalizzazioniCon le tensioni che oggi riguardano Taiwan, patria dei chip, si torna a temere l'apertura di un ennesimo fronte dopo quello mediorientale e ucraino.Nel mentre le guerra commerciale tra Cina e Occidente diventa sempre più realtà e c'è chi parla di una nuova rivoluzione industriale: "La prossima rivoluzione industriale è iniziata. L'intelligenza artificiale porterà significativi guadagni di produttività in quasi ogni industria e aiuterà le aziende a essere più efficienti in termini di costi ed energia", afferma il fondatore e amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang, descrivendo al sua società come "posizionata per la prossima ondata di crescita".Ne parliamo con Giulio Sapelli, Professore Università Statale Milano, Sebastiano Maffettone, Professore Università Luiss Guido Carli.
Retromarcia sul redditometro: “Misura sospesa”, dichiara Meloni. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore del Sole 24 Ore, che ci raggiunge nei nostri studi a Trento in occasione del Festival dell'Economia. Accogliamo nella nostra postazione in Piazza Cesare Battisti anche Giuliano Noci, professore ordinario in ingegneria economico-gestionale, insegna strategia & marketing al Politecnico di Milano, Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese. Si avvicina la Giornata Mondiale dei Bambini del 25 e 26 maggio. Torna con noi Padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro in Vaticano, coordinatore della manifestazione.
Il leader cinese Xi Jinping è in Europa per il suo primo viaggio in cinque anni. Oggi è in Francia (Xi è arrivato domenica e oggi incontra il presidente francese Macron e Ursula von der Leyen), e poi andrà in Serbia e Ungheria. Molti i temi della sua agenda: la guerra in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente ma anche commercio e investimenti. Obiettivo: limitare i danni di fronte a un atteggiamento europeo che nei confronti della Cina si è notevolmente inasprito, alimentato dall'acuirsi delle divisioni sul commercio (da ultimo l'indagine della Commissione europea sui sussidi cinesi per i veicoli elettrici) e dalla freddezza per l'ampliamento della cooperazione economica e militare della Cina con la Russia. Il presidente Xi Jinping, incontrando il presidente Emmanuel Macron e la leader della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ha replicato alle critiche avanzate dicendo che "il cosiddetto 'problema della sovraccapacità della Cina' non esiste né dal punto di vista del vantaggio comparato né alla luce della domanda globale". L'industria energetica cinese "ha compiuto progressi reali nella concorrenza aperta e rappresenta una capacità produttiva avanzata. Non solo aumenta l'offerta globale e allevia la pressione dell'inflazione globale, ma contribuisce in modo significativo alla risposta climatica globale e alla transizione verde". Fondamentale per la Cina l'auto elettrica, come ha ricordato oggi a Torino per la presentazione del Salone auto in programma dal 13 al 15 settembre, il ministro Matteo Salvini: "I bonus sulle auto elettriche raramente rimangono in Italia perché le auto elettriche in Italia sono marginali. La maggior parte delle elettriche vendute sono cinesi. Siamo nel libero mercato, ma mi chiedo che senso ha mettere un miliardo di denaro pubblico, quando una buona parte di questo miliardo finisce a Pechino e non a Torino?". Lo ha detto"Mi secca che i soldi di un operaio torinese vadano a sanare i bilanci di una fabbrica cinese. Non vorrei che ci fosse un suicidio assistito di un'intera filiera produttiva. Siamo ancora in tempo a invertire la rotta" ha affermato, aggiungendo: "Dire no alle auto a diesel e benzina è una fesseria. Mettere fuori gioco il motore termico sarebbe un suicidio".Ne parliamo con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese, e Nicola Armaroli, chimico e Dirigente di ricerca del Cnr.Buffet riduce la quota in Apple, è il secondo taglio consecutivoWarren Buffet taglia ancora la sua partecipazione in Apple. La Berkshire Hathaway, la conglomerata in mano al finanziere americano, ha pubblicato i dati sul primo trimestre segnalando che la sua quota nel produttore degli Iphone vale 135,4 miliardi di dollari, l'equivalente quindi di circa 790 milioni di azioni. I numeri corrisponderebbero ad un ridimensionamento della partecipazione finora detenuta in Apple del 13%. Si tratta del secondo trimestre consecutivo in cui il gruppo di Omaha ha ridotto la propria quota nella società di Cupertino. Berkshire Hathaway ha venduto circa 10 milioni di azioni Apple (pari a circa l'1% della sua quota) negli ultimi mesi del 2023. Buffett, rispondendo alle domande degli azionisti alla riunione annuale del Berkshire a Omaha, ha lasciato intendere che la vendita è avvenuta per motivi fiscali a seguito di guadagni considerevoli, rassicurando però sul fatto che Apple continuerà ad essere il più importante investimento di Berkshire. Buffett ha anche fatto capire che la vendita potrebbe essere legata al desiderio di evitare un aumento del peso delle tasse in futuro se la pressione fiscale dovesse salire per finanziare il deficit fiscale statunitense in aumento.Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Newsmondo.it.Ex Ilva, 150 milioni e scudo dello Stato per i nuovi investitoriCon l'ennesima puntata della contesa sull'ex Ilva, in atto da oltre un anno, il governo si tutela nei confronti di ArcelorMittal inserendo una norma nel decreto legge in approvazione oggi, 6 maggio, da parte del consiglio dei ministri. La norma in bozza, che Il Sole-24 Ore ha potuto visionare, è stata predisposta dai tecnici del ministero delle Imprese e del made in Italy e del ministero della Giustizia e intende salvaguardare il processo di vendita di Acciaierie d Italia, quando sarà pubblicata una procedura di gara, da eventuali azioni legali della vecchia proprietà, quindi ArcelorMittal. La multinazionale franco-indiana potrebbe infatti agire legalmente per contestare le procedure che hanno portato all amministrazione straordinaria forzata , anticamera della cessione a nuovi investitori privati. Ecco dunque la necessità, secondo il governo, di uno scudo. La norma recita che «nel caso in cui la vendita è dichiarata nulla o annullata in conseguenza di vizi degli atti della procedura di amministrazione straordinaria o del procedimento di vendita, gli effetti della vendita restano fermi nei confronti dell acquirente e il risarcimento del danno eventualmente dovuto avviene solo per equivalente». Un articolo del decreto che paradossalmente lascia intendere che il governo teme di poter perdere in un possibile contenzioso legale, ma vuole limitare l'eventuale effetto a un risarcimento economico, cioè un indennizzo, evitando però a ogni costo che la proprietà possa tornare in capo a ArcelorMittal. Confermato, poi, l inserimento nel decreto della norma che attribuisce alla nuova amministrazione straordinaria ulteriori 150 milioni prelevati dalla vecchia procedura di a.s. e in particolare dal patrimonio, derivante dalla confisca dei fondi Riva, che dovrebbe essere riservato a progetti di bonifica. In particolare, si prevede che per questi 150 milioni si possa attingere alla dote riservata a progetti di decarbonizzazione se le risorse non sono state ancora impegnate alla data di entrata in vigore del decreto. Per la cronaca una prima tranche, anche questa di 150 milioni, era stata girata dal patrimonio destinato ad Acciaierie d Italia con il decreto 19 del 2 marzo 2024. In totale, quindi, sono 300 i milioni che in questo momento sono stati dirottati dalle bonifiche e dalla decarbonizzazione alle esigenze di continuità operativa di Acciaierie d Italia in a.s. Un tema destinato a far discutere, anche perché non è chiaro se il governo ha intenzione in futuro di ripristinare la dote riservata a ridurre l'impatto inquinante del sito di Taranto.Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore Taranto.
Prende il via l'iter legale della procedura d'infrazione Ue lanciata dall'Italiacontro l'Austria per i divieti unilaterali imposti ai tir al Brennero. A quanto si apprende a Bruxelles, la prima audizione in contradditorio davanti alla Commissione europea si svolgerà nel pomeriggio dalle 14:30 alle 18. L'esecutivo Ue non intende rilasciare dichiarazioni in quanto si tratta di "una procedura legalmente vincolata". La procedura per trascinare l'Austria davanti alla Corte di giustizia Ue, ricorda un portavoce della Commissione, è regolamentata dall'articolo 259 dei Trattati. Dopo il ricorso presentato dal governo italiano, ora entrambe le parti hanno la possibilità di esporre le loro argomentazioni sia oralmente che per iscritto davanti all'esecutivo Ue che dovrà quindi redigere - entro il 15 maggio - un parere motivato. Nel caso in cui Bruxelles non agisca entro quel termine, il governo italiano potrà rivolgersi direttamente alla Corte di giustizia europea. Il volume delle merci che attraversa il Brennero è circa il 30% del traffico totale Nord-Sud nelle Alpi.La somma dei traffici al Brennero e al Tarvisio vale oltre il 50% dei traffici complessivi su gomma del sistema dei valichiNe parliamo con Paolo Uggè, presidente Conftrasporto e Fai (Federazione autotrasportatori Italiani).Dimon (Jpmorgan), impatto Ia come motore e vapore ed elettricitàL'impatto che l'intelligenza artificiale avrà sulla società può essere paragonato a quello avuto dall'elettricità e da internet. Lo ha detto l'amministratore delegato di JPMorgan Jamie Dimon nella lettera agli azionisti. "Anche se non sappiamo il pieno effetto dell'IA sulla nostra attività - e sulla società in generale -, siamo convinti che le conseguenze saranno straordinarie. L'impatto sarà come quello di alcune delle maggiori invenzioni degli ultimi centinaia di anni. Pensiamo alla macchina da stampa, al motore a vapore, all'elettricità, al computer e a internet", ha detto Dimon. L'amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, mette in guardia: l'inflazione e i tassi di interesse potrebbero restare più alti di quanto si attendono i mercati a causa dell'elevata spesa pubblica. Nella lettera agli azionisti, Dimon afferma come "è importante notare che l'economia è spinta dalle spese pubbliche e dai recenti stimoli. C'è inoltre una crescente necessità di aumentare la spesa per far fronte alla transizione verso un'economia più verde e per ristrutturare le catene di approvvigionamento globali", osserva Dimon. Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.itEuropa alla ricerca di una difesa contro "l'invasione"cineseItalia, Francia e Germania tornano a incontrarsi per proseguire il coordinamento tra Paesi in tema di politica industriale. Oggi, a Parigi, si sta tenendo la terza riunione trilaterale tra i tre Paesi, dopo quella a Berlino dello scorso giugno sulle materie prime critiche e quella a Roma di ottobre sulla transizione digitale e l intelligenza artificiale. La trilaterale di Parigi ha oggetto la transizione ecologica e le tecnologie green. Alla riunione partecipano il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il vice cancelliere e ministro dell Economia e dell'Azione per il clima tedesco, Robert Habeck e il ministro dell Economia delle Finanze e della Sovranità Industriale e Digitale francese, Bruno Le Maire. Proprio quest'ultimo ha dichiarato: "La Cina e gli Stati Uniti non ci aspetteranno. La Cina e gli Stati Uniti non ci faranno sconti": questo l'avvertimento lanciato dal ministro francese, tornando ad insistere per l'affermazione di una strategia economica comune dell'Unione europea, al termine del vertice trilaterale a Meudon - alle porte di Parigi - con gli omologhi di Italia e Germania, Adolfo Urso e Robert Habeck. "Non c'è un secondo da perdere", ha aggiunto Le Maire. L'allarme sulla Cina è stato lanciato questo fine settimana anche dal segretario del Tesoro Usa Janet Yellen a seguito degli incontri con gli alti funzionari cinesi. La Cina necessita di aggiustamenti sul fronte delle politiche industriali e sui consumi delle famiglie che sono deboli: il segretario al Tesoro americano Janet Yellen, chiudendo la sua missione in Cina, ha assicurato che "gli Stati Uniti non permetteranno di essere inondati da beni a basso costo" provenienti dal Dragone come avvenuto in passato. Quando il mercato globale è inondato da prodotti cinesi "artificialmente economici, la sopravvivenza delle aziende americane e di quelle straniere viene messa in discussione. Ne parliamo con Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milaneseIl mercato del fotovoltaicoIl volume di pannelli usati nel mondo nel 2030 arriverà a circa 8 mln di tonnellate (è una stima ottimistica). Nel 2050 raggiungerà 80 milioni di tonnellate. La Cina esporta il 90% dei pannelli utilizzati nel mondo. Quindi è evidente un collo di bottiglia. Solo nel 2023 in EU abbiamo importato dalla Cina circa 203 milioni di pannelli, in grado di produrre 101.5GW. Equivalgono a circa 254 mila container che messi uno in fila all'altro potrebbero collegare Torino con Tromso, al circolo polare artico). Le stime sono in crescita. Secondo studi della Arizona State University, si registra una carenza di argento. Il comparto fotovoltaico cuba il 15% dell'argento al mondo(fonte Bloomberg) e di questo passo nel 2040 si arriverà a consumarne il 100% dell'argento estratto in anno. Iniziano ad esserci carenze anche di sabbia silicea (ne ha parlato l'Economist), che è il secondo materiale (dopo l'acqua) più utilizzato al mondo. Una materia chiave anche per l'elettronica di consumo e il fotovoltaico. KeepTheSun, primo marketplace italiano di pannelli fotovoltaici usati, ha come obiettivi: trasformare un potenziale rifiuto in una fonte di energia pulita e a basso costo, dare nuovo impulso alla transizione energetica in un'ottica di economia circolare e sostenere così la filiera europea del fotovoltaico. Un progetto dell'ESCo (Energy Service Company) COESA che dopo una prima fase di test da metà Marzo è diventato pienamente operativo. L'azienda torinese - che sviluppa soluzioni all'avanguardia per la transizione ecologica di imprese, pubblica amministrazione e famiglie - punta a un mercato tutto da costruire, gestito attualmente in maniera amatoriale da privati che vendono i vecchi pannelli sulle piattaforme online. Il potenziale è enorme, se si considera che il 90% dell'usato 78 milioni di tonnellate di pannelli entro il 2050 secondo le stime ENEA è destinato a finire in discarica.Ne parliamo con Federico Sandrone, amministratore delegato e cofondatore di COESA.
L'Università della Basilicata ha compiuto 40 anni nel 2023: un bilancio della sua attività può aiutare a comprendere i nodi dell'intero processo formativo della regione. Il professore Nicola Cavallo, Prorettore alla promozione delle attività culturali, di divulgazione della ricerca scientifica e di Public Engagement, ha raccontato della capacità di adattamento dell'Unibas, “giovane e dinamica”, in grado di affrontare i cambiamenti posti dal contesto regionale e nazionale.
Forza Italia: "Il decreto sul superbonus può essere migliorato per le aree terremotate". Con noi Giorgio Cortellesi, sindaco di Amatrice. Il leader cinese Xi incontra i top manager americani: "In Cina prospettive di crescita brillanti". Il commento di Giuliano Noci, professore di Strategy & Marketing presso il Politecnico di Milano e Prorettore del Polo territoriale cinese. Le previsioni Assoturismo-Confesercenti sul turismo pasquale con il presidente Vittorio Messina.
La Cina è oggi il primo produttore al mondo di autovetture e può contare su un forte vantaggio rispetto all’Europa nel percorso di elettrificazione, oltre che su una leadership nella produzione di batterie. Un vantaggio legato soprattutto al fatto che si tratta di un’industria relativamente giovane, quindi nativa digitale e non legata alle tradizioni - spiega Giuliano Noci, professore di Strategy & Marketing presso il Politecnico di Milano e Prorettore del Polo territoriale cinese.In attesa del lancio della Q6 e-tron, prima vettura del gruppo prodotta su una piattaforma nativa elettrica, Audi chiude il 2023 confermandosi leader nel segmento premium per il quindicesimo anno consecutivo. Nei prossimi due anni prevediamo di introdurre sul mercato dieci nuovi modelli elettrici, ma l’attuale fase di normalizzazione del settore nel nostro paese dipende da un piano di incentivazioni strutturali che possa contribuire al rinnovamento del parco veicolare - commenta Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia.
PALERMO (ITALPRESS) - "È il secondo anno consecutivo in cui celebriamo questa giornata che per noi è estremamente importante perché l'Università non è soltanto il posto in cui si crea il sapere, l'importante è il sapere diffonderlo, divulgarlo con un linguaggio adatto”. Così il rettore dell'Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, a margine della "Giornata della divulgazione della scienza. In memoria di Piero Angela".“In un'epoca in cui, tra l'altro, temi fondamentali come l'intelligenza artificiale cambieranno il nostro modo di intendere, così come l'hanno cambiato prima i libri per quasi mezzo millennio e poi internet, ci sono fenomeni che vanno interpretati, studiati e l'Università deve avere questa forza attraverso i suoi ricercatori di entrare nella società, possibilmente modificandola e possibilmente in meglio. Il valore della cultura e soprattutto della cultura scientifica sta soprattutto nel dare ai comuni cittadini la consapevolezza che ci sono dei processi che possono essere facilmente interpretati e questo in realtà migliora la qualità della vita delle persone”.Al termine della cerimonia si è svolta l'assegnazione dei premi a dottorandi, dottori di ricerca e ricercatori a tempo determinato dell'Università degli Studi di Palermo: “Sono dei progetti che abbiamo voluto premiare perché sono assolutamente coerenti con questo concetto di innovazione e si vuole dare anche un segnale di attenzione dell'Ateneo non soltanto sulla loro crescita accademica ma anche sulla possibilità di visibilità che l'Ateneo può dare loro nei confronti della comunità nostra e cittadina”, ha sottolineato Midiri. All'evento hanno partecipato anche Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca, al Trasferimento Tecnologico e ai Rapporti con l'Amministrazione, Mario Tozzi, Ricercatore dell'Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria - Consiglio Nazionale delle Ricerche (in collegamento da remoto) e Aldo Gerbino, Presidente Accademia delle Scienze Mediche “Giovanni Filippo Ingrassia”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - "È il secondo anno consecutivo in cui celebriamo questa giornata che per noi è estremamente importante perché l'Università non è soltanto il posto in cui si crea il sapere, l'importante è il sapere diffonderlo, divulgarlo con un linguaggio adatto”. Così il rettore dell'Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, a margine della "Giornata della divulgazione della scienza. In memoria di Piero Angela".“In un'epoca in cui, tra l'altro, temi fondamentali come l'intelligenza artificiale cambieranno il nostro modo di intendere, così come l'hanno cambiato prima i libri per quasi mezzo millennio e poi internet, ci sono fenomeni che vanno interpretati, studiati e l'Università deve avere questa forza attraverso i suoi ricercatori di entrare nella società, possibilmente modificandola e possibilmente in meglio. Il valore della cultura e soprattutto della cultura scientifica sta soprattutto nel dare ai comuni cittadini la consapevolezza che ci sono dei processi che possono essere facilmente interpretati e questo in realtà migliora la qualità della vita delle persone”.Al termine della cerimonia si è svolta l'assegnazione dei premi a dottorandi, dottori di ricerca e ricercatori a tempo determinato dell'Università degli Studi di Palermo: “Sono dei progetti che abbiamo voluto premiare perché sono assolutamente coerenti con questo concetto di innovazione e si vuole dare anche un segnale di attenzione dell'Ateneo non soltanto sulla loro crescita accademica ma anche sulla possibilità di visibilità che l'Ateneo può dare loro nei confronti della comunità nostra e cittadina”, ha sottolineato Midiri. All'evento hanno partecipato anche Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca, al Trasferimento Tecnologico e ai Rapporti con l'Amministrazione, Mario Tozzi, Ricercatore dell'Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria - Consiglio Nazionale delle Ricerche (in collegamento da remoto) e Aldo Gerbino, Presidente Accademia delle Scienze Mediche “Giovanni Filippo Ingrassia”. xd6/vbo/gtr
L'Italia è uscita ufficialmente dalla Via della Seta con una nota consegnata a Pechino nei giorni scorsi. La cosiddetta Belt ad Road Initiative, lanciata da Xi Jinping nel 2013, è uno dei cardini del piano del Dragone per rafforzare la propria economia attraverso una rete di infrastrutture fra tre continenti che favorisca gli scambi. Il memorandum con l'Italia - unico Paese del G7 ad aderire - era stato firmato dal primo governo Conte nel 2019. Settimana scorsa è arrivata la notizia ufficiale di non estendere la durata del memorandum sulla nuova via della Seta oltre la scadenza del periodo di validità (22 marzo 2024). Nel frattempo il quadro economico cinese continua a dare notizie non completamente incoraggianti è di sabato la conferma dell'entrata del gigante cinese in profonda deflazione. Ne parliamo con Giuliano Noci, Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Boom di consumi ai tempi dell inflazione: ecco perchéA giudicare dai commenti sull'andamento dell'economia italiana e senza neanche tirare in ballo la deprimente immagine dei «sonnambuli» evocata dall'ultimo Rapporto Censis, scriveva la settimana scorsa sul Sole Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso l'Università Cattolica di Milano, verrebbe da pensare che siamo un Paese svuotato di ogni energia o alle soglie di un nuovo declino.C'è tuttavia da chiedersi su quali elementi si basino queste interpretazioni, visto che le statistiche dicono in realtà esattamente il contrario. Certo, anche la nostra economia sta rallentando di riflesso nel caos di stagnazione-recessione che sta travolgendo la Germania e quasi tutta l'Europa del Nord e dell'Est, ma l'Italia sta mantenendo il differenziale di crescita a proprio vantaggio già accumulato nel biennio 2021-2022. Ospite Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.
Che impatto può avere un ateneo sul territorio attraverso le sue iniziative? Approfondiamo gli obiettivi e traguardi di Terza Missione del Politecnico di Bari con Prof. Luigi Spagnolo, Prorettore con delega a Terza Missione e trasferimento tecnologico.
Che impatto può avere un ateneo sul territorio attraverso le sue iniziative? Approfondiamo gli obiettivi e traguardi di Terza Missione dell'Università degli Studi Milano-Bicocca con Prof. Salvatore Torrisi, Prorettore alla Valorizzazione della Ricerca.
Numeri in chiaroscuro sull'economia italianaSecondo i dati Istat di questa settimana, il Pil italiano è atteso in crescita del +1,2% nel 2023 e del +1,1% nel 2024, seppur in rallentamento rispetto al 2022. L'Eurozona, invece, è entrata ufficialmente in recessione tecnica dopo che l'Eurostat ha rivisto al ribasso la crescita nel primo trimestre del 2023, quando il Pil è calato dello 0,1% per il secondo trimestre consecutivo. Un'economia italiana quindi in controtendenza non solo con i Paesi europei ma con le principali economia mondiali: dopo che la nostra economia aveva già accumulato un progresso del 10,9% nel biennio 2021-2022. In questo primo trimestre del 2023 l'Italia precede tutte le principali economie europee avanzate: Spagna +0,5% (sempre rispetto al quarto trimestre del 2022), Francia +0,2%, Gran Bretagna +0,1%, Germania -0,3%. Non solo. Fa meglio anche di Giappone +0,4% e Stati Uniti +0,3%. Se prendiamo come riferimento il quarto trimestre 2019, precedente lo scoppio del Covid-19, il Pil italiano è oggi del 2,5% sopra i livelli precrisi. Ciononostante, però, se la crescita acquisita per quest'anno è già allo 0,9%, significa che da qui a fine anno cresceremo solo dello 0,3% per raggiungere l'1,2% ipotizzato dall'Istat per il 2023. E tra ieri e oggi sono arrivati i primi dati che non lasciano ben sperare: oggi l'Istat ha registrato una contrazione tendenziale della produzione industriale del 7,2% ad aprile è la più ampia da quasi tre anni. Per trovare un calo superiore, nei dati corretti per il calendario, bisogna tornare a luglio 2020, nella fase 2 dell'emergenza pandemica, quando la flessione era stata dell'8,3%. E l'altro giorno, sempre l'istituto di ricerca, ha certificato il crollo dei consumi in volume: ad aprile 2023 si stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio in valore (+0,2%) e un calo in volume (-0,2%). Su base annua si registra un aumento del 3,2% in valore e un calo del 4,8% in volume. Un chiaro effetto dell'inflazione che, secondo Fabi, sta intaccando anche i risparmi: l'aumento del costo del denaro e la corsa sfrenata dei prezzi minacciano i salvadanai di famiglie e imprese. Da dicembre 2021 a marzo 2023, il saldo dei conti correnti è calato di oltre 61 miliardi di euro, da 2.076 miliardi a 2.015 miliardi. Approfondiamo il tema con Stefano Manzocchi, Prorettore alla ricerca Università Luiss e Ordinario di Economia internazionale, editorialista del Sole 24 Ore.
Che impatto può avere un ateneo sul territorio attraverso le sue iniziative? Approfondiamo gli obiettivi e traguardi di Terza Missione dell'Università degli Studi di Firenze con Prof. Marco Pierini, Prorettore al Trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale.
Domenica la Turchia va al voto, e perErdogan la vittoria non è così scontata. Domani il presidente ucraino Zelensky a Roma per incontrare Mattarella, Meloni e Papa Francesco. Sentiamo Eleonora Tafuro, analista ISPI area Russia e Caucaso. Assegnate oggi le Bandiere Blu: con noiClaudio Mazza, presidente della Fondazione per l'Educazione Ambientale che assegna i riconoscimenti.In cima alle buone notizie di questa settimana ci sono i passi avanti sull'argine al caro affitti per gli studenti: il governo "sblocca" 660 milioni – per la verità già destinati in ambito PNRR. Cerchiamo di capirne di più con Alessandro Santoro, Prorettore al bilancio e delegato per il diritto allo studio dell'Università Milano Bicocca, collaboratore de LaVoce.info.
Residenze universitarie e PNRR: occasione persa? Intanto la Ministra dell'Università Bernini, annuncia a Radio 24 un censimento degli immobili pubblici sfitti e delle caserme da riconvertire. Ne parliamo con Alessandro Santoro, Prorettore al bilancio e delegato per il diritto allo studio dell'Università Milano bicocca, collaboratore de LaVoce.infoLe nuove regole dell'UE sull'Intelligenza Artificiale. L'Eurocamera pronuncia il primo si. Approfondiamo con Ernesto Belisario, avvocato specializzato in diritto delle tecnologie e segretario generale dell'Istituto per le politiche dell'innovazione.
Maurizio Casiraghi"Sempre più soli"Il pianeta alle soglie della sesta estinzioneIl Mulinohttps: //mulino.itNon possiamo più permetterci di pensare che la salvezza dell'uomo non sia anche la salvezza di tutte le altre specie viventi. Prima capiremo che l'unica soluzione possibile è salvarsi insieme, prima riusciremo a pensare a una strategia efficace.Cosa accomuna il triste destino delle ultime due femmine di rinoceronte bianco, Najin e Fatu, di Lonesome George, solitaria testuggine gigante, del lupo di Tasmania e dell'alca impenne? Sono tutti protagonisti di quella che possiamo definire la sesta estinzione di massa. Secondo le stime attuali, il 99,9% delle specie del nostro pianeta è già scomparso, ma se in passato erano stati immensi disastri naturali a causare le cosiddette «big five», le cinque precedenti grandi estinzioni, oggi nell'era dell'Antropocene, i responsabili dei cambiamenti nella biodiversità siamo noi, la «specie prepotente». Non c'è da girarci intorno, e Maurizio Casiraghi, appassionato zoologo, non lo fa. Con straordinaria capacità narrativa ci coinvolge in storie toccanti e rivelatorie, e ci richiama all'azione. Sta a noi cambiare atteggiamento verso il pianeta e i suoi condomini, e fare in modo che si possa continuare ad abitarlo. Perché il mondo senza panda non è solo meno bello, ma rischia di essere un luogo per noi sempre meno ospitale.Maurizio Casiraghi insegna Zoologia ed evoluzione all'Università di Milano-Bicocca dove è anche Prorettore alla didattica. Da sempre appassionato di insetti, ha unito le sue linee di ricerca sotto lo sguardo evolutivo della biologia, occupandosi di socialità delle vespe, parassitismo e simbiosi tra animali e batteri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
La segretaria al tesoro USA Yellen: "Interrompere le relazioni commerciali con la Cina sarebbe uno sbaglio per tutti". Il commento di Giuliano Noci, professore ordinario in ingegneria economico-gestionale presso il Politecnico di Milano, Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese. PNRR: dopo l'approvazione del dl concorrenza, oggi il ministro per gli affari europei Fitto incontra Salvini, Piantedosi e Valditara. Ieri via libera del Senato al dl migranti con una stretta sulla protezione speciale. Sentiamo Manuela Perrone del Sole 24 Ore. Domani la Giornata Internazionale della Terra: concludiamo la nostra settimana di appuntamenti con le testimonianze dal mondo green con Alice Pomiato (sui social @aliceful), creatrice di contenuti in tema di sostenibilità e consulente per varie aziende in questo ambito, concentrandoci in particolare sull'alimentazione sostenibile.
Nella sesta puntata di Game On, il podcast di Radio Luiss sullo sport, intervistiamo il professor Francesco Di Ciommo, prorettore Luiss con delega allo sport. Perché è importante unire lo sport con lo studio? Cosa caratterizza un atteggiamento vincente? Non vi resta che scoprirlo ascoltando la puntata.
[#11] Fabrizio Dughiero racconta a Lorenzo Danese la sua esperienza trentennale da professore universitario e la sua visione sul ruolo dell'ateneo e della ricerca nel mondo scientifico e imprenditoriale. Il professor Dughiero insegna Elettrotecnica e Elettrotermia all'Università di Padova ed è Prorettore all'innovazione e ai rapporti con le imprese. Ha fondato e dirige il Contamination Lab, un corso trasversale in cui studenti di discipline diverse sviluppano insieme un progetto imprenditoriale. Un confronto tra coetanei con preparazioni diverse per acquisire nuove prospettive di fronte a un problema. Nella chiacchierata vengono anche affrontate con trasparenza le criticità dell'Università e della Ricerca italiana, dal metodo di valutazione che premia in maniera sproporzionata il numero delle citazioni, favorendo ricerche "alla moda" rispetto all'esplorazione di nuovi ambiti, alla staticità dei metodi di insegnamento e ai pochi incentivi dati ai giovani per affrontare percorsi impegnativi come il Dottorato di Ricerca. ========================== Come Ho Iniziato è un progetto di Lorenzo Danese. Sono un ingegnere con 10 anni di esperienza in aziende come Amazon e Tesla. Ho vissuto in Italia, Olanda e Spagna e sono appassionato di business, nuove tecnologie e crescita personale. ========================== SEGUI COME HO INIZIATO SUI SOCIAL ⬇️
Le università oggi non possono identificarsi solo con le attività di didattica e ricerca. Approfondiamo oggi il significato della cosiddetta "terza missione", che ha la finalità di realizzare progetti in interazione con la società o gruppi sociali e di public engagement. Intervengono Salvatore Torrisi, Prorettore alla valorizzazione della ricerca della Bicocca di Milano, Angelo Rindone, fondatore di Produzioni dal Basso e Nicola Frega, Docente di ingegneria gestionale all'università della Calabria.
Si è fermata la protesta in Cina contro le rigide misure di contenimento anti-Covid. La polizia è scesa in forze in strada, circondato e presidiato i luoghi della protesta, eretto barriere, compiuto arresti, effettuato controlli anche sulla configurazione di app e Vpn. È successo a Pechino e Shanghai e a Hangzhou, nel sud del paese. La diffusione delle proteste di piazza in Cina contro le dure misure di restrizione per arginare i contagi Covid-19 ieri hanno spaventato i mercati e gli investitori sono tornati a vendere. Il timore è che, davanti al perdurare di una politica sanitaria intransigente da parte di Pechino, la prospettiva di rallentamento dell'economia possa consolidarsi, con ricadute anche sulle materie prime. Non a caso ieri il petrolio è arrivato a perdere il 3%, calo poi recuperato. Ne parliamo con Giuliano Noci, professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese. Terremoto Juve, accuse di stipendi e plusvalenze fittizi Il passo indietro del presidente e del cda della Juventus segna un passaggio storico per il club bianconero e per tutto il calcio italiano. La decisione è maturata nello scorso weekend ed è stata concordata tra Andrea Agnelli e John Elkann. Dopo aver nominato come nuovo direttore generale Maurizio Scanavino (già ad del Gruppo editoriale Gedi) e confermato fino al 18 gennaio 2023 le deleghe dell ad Maurizio Arrivabene (dimissionario dal cda), la Exor, holding della famiglia Agnelli quotata ad Amsterdam, ha scelto Gianluca Ferrero come presidente. Approfondiamo il tema con Giovanni Capuano di Radio24. Casamicciola: Procura indaga su allarmi inascoltati La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati lanciati dall'ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola, il comune ischitano dove una frana all'alba di sabato scorso ha provocato distruzione e morti. Lo rendono noto organi di stampa. L'ex primo cittadino ha riferito di avere lanciato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22 novembre, delle pec alle autorità competenti (al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile della Campania) per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola a causa delle abbondanti precipitazioni previste. Intanto sarebbe allo studio un dl Ischia, con aiuti alle aree colpite dalla frana. Il decreto dovrebbe arrivare giovedì sul tavolo dal Consiglio dei ministri. Ne parliamo con Aldo De Chiara, oggi in pensione, già Avvocato Generale della Corte di Appello di Salerno e viceprocuratore generale di Salerno.
Il tema di oggi è il Metaverso, un mondo virtuale in cui si può vivere, lavorare, giocare. In una parola "immergersi". E' un argomento affascinante ma anche fonte di acceso dibattito sulle sue reali potenzialità e, per questo, ne discuteremo nella sua accezione più ampia, vale a dire connettendo l'esperienza al business con la testimonianza di ospiti di primo piano che già stanno realizzando concrete iniziative nel proprio settore, per cercare di capire la reale portata del fenomeno.L'episodio è la versione podcast del Cenacolo del Canova Club Milano composto da un panel d'eccezione:Federico Buffa, R&D, Product Style and Licensing Director LuxotticaLuca Colombo, Country Director, Meta Italia (già Facebook)Lorenzo Rebecchini – Deputy Director, Specialist Contemporary Art – Sotheby's. Moderatore: Giuliano Noci, Professore Ordinario di Marketing e Prorettore del Polo territoriale cinese Politecnico di MilanoIl merito va ai soci del gruppo di lavoro del Canova Club Milano che ha gestito l'organizzazione del cenacolo: Fabio Sattin, Umberto Bertelè, Laura Filangieri e Marco Moretti e in particolare Giovanni Contemi Coordinatore del Canova Digitale, Chiara di Ciero Segretario Generale del Club e al Presidente e Fondatore Stefano Balsamo.Lo scopo principale di questo nuovo progetto è amplificare, attraverso contenuti multimediali, lo sviluppo della cultura economico politico sociale a disposizione della Società e del Paese, proponendoli a scuole, università ed altre strutture di cultura non profit i contenuti discussi attraverso i service del canova club.Maggiori informazioni su www.canova.club
Per la prima volta in Italia un programma sbarca nel metaverso. Da oggi andremo in diretta da ‘Martix', città dell'arte e della cultura.Intervengono, Andrea Rossetti, docente di informatica giuridica alla Bicocca di Milano, Salvatore Torrisi, Prorettore alla valorizzazione della ricerca della Bicocca di Milano, Vincenzo Bordoni, fondatore di Martix, Vittorio Bonapace, pluripremiato artista digitale italiano.
Il Pil italiano è atteso continuare a crescere sia nel 2022 (+2,8%) sia nel 2023 (+1,9%), seppur in rallentamento rispetto al 2021. Lo rileva l'Istat nel report Le prospettive per l economia italiana 2022-2023 . "Le prospettive per i prossimi mesi sono caratterizzate da elevati rischi al ribasso quali ulteriori incrementi nel sistema dei prezzi, una flessione del commercio internazionale e l aumento dei tassi di interesse", puntualizza però l Istat, aggiungendo che «anche le aspettative di famiglie e imprese potrebbero subire un significativo peggioramento». La stima del Governo nel Def di aprile era per quest anno di un Pil a +3,1%. Ne parliamo con Stefano Manzocchi, Prorettore alla ricerca Università Luiss e Ordinario di Economia internazionale. Un'opportunità nel biometano Il Gruppo CAP, società che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città metropolitana di Milano, ha calcolato che dai 65 impianti per il compostaggio in Lombardia si potrebbero ottenere 70milioni di metri cubi di biometano all'anno, che per intenderci potrebbero alimentare 200mila auto per tragitti di 11mila km all'anno ciascuna. Questo è uno dei tanti esempi positivi che si potrebbero prendere come paradigma per il percorso di differenziazione energetica nel nostro Paese avviato dopo la crisi energetica scatenata dalla guerra russo-ucraina. Capiamo quali sono le opportunità di questa tecnologia con il Presidente e Amministratore Delegato di Gruppo CAP, Alessandro Russo. Trovato l'accordo sul salario minimo a Bruxelles. Rischio spirale prezzi-salari? A Strasburgo, a poco più di un anno e mezzo dalla proposta della Commissione europea, già approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio in prima lettura, è stato raggiunto un accordo sul tema del salario minimo. La direttiva, che sarà operativa da metà giugno, prevede la possibilità che il salario minimo dovrà essere agganciato all'inflazione, con un meccnismo che ricorda quello della "scala mobile" in vigore in Italia negli anni '80. Nel testo, il tentativo di preservare il potere d'acquisto, prende il nome di "Automatic indexation" e punta a lasciare inalterata la capacità di sopravvivenza di chi percepisce la retribuzione minima. Il rischio, in questo frangente storico in cui l'inflazione ha ricominciato a galoppare a ritmi che non si vedevano da decenni, è che inizi una rincorsa salari prezzi che vada a gravare ulteriormente sul debito pubblico. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.
Nel primo trimestre il Pil italiano ha registrato una marginale contrazione e la crescita acquisita per il 2022 è del 2,2%. Inoltre, a marzo, la produzione industriale ha segnato un calo dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Intanto la presidente dellaBce Christine Lagarde in queste ore ha aperto alla possibilità di un primo rialzo dei tassi d'interesse nell'area euro durante il meeting del 21 luglio. Lagarde ha dichiarato che la Bce dovrebbe concludere gli acquisti netti di titoli "all'inizio del terzo trimestre" e il primo rialzo dei tassi avverrà qualche tempo dopo: "questo può significare un periodo di poche settimane". Approfondiamo il tema con Stefano Manzocchi, Prorettore alla ricerca Università Luiss e Ordinario di Economia internazionale. Cambio vita, cambio lavoro Da una indagine dell'Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, (che ha coinvolto 195 aziende e mille lavoratori e sarà presentata domani 12 maggio) negli ultimi 12 mesi, per il 69% delle organizzazioni è aumentato il tasso di turnover, nella maggioranza dei casi di alcune categorie specifiche, legate al digitale. Su questa variazione hanno pesato le dimissioni volontarie (87%), i prepensionamenti e i pensionamenti (36%), (incentivati anche per favorire il ricambio generazionale). Gli esiti della ricerca ce li spiega uno degli estensori, Mariano Corso, responsabile scientifico dell'Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano. Gas russo a rischio: si apre una disputa sui transiti in Ucraina Alla fine rischia di essere l'Ucraina a chiudere le forniture di gas russo all Europa, interrompendo i transiti proprio sulla rotta principale verso l'Italia. Non c è ancora chiarezza su quanto succederà, anche perché Gazprom si è affrettata a rassicurare che non intende deludere le richieste di nessun cliente. Ma dalle ore 7 di mercoledì 11 i flussi di gas che entrano in territorio ucraino dal punto di accesso di Sokhranivka si sono fermati. Nel complesso, dalle prime ore della giornata (il blocco era annunciato dalle 6 italiane di mercoledì mattina) il sistema tiene e non si registra un rallentamento nelle forniture di gas. Ma lo schema di approvvigionamento ha bisogno di adattarsi. Ci parla dell'argomento Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia.
Carissime buongiorno e buona Pasqua a tutte!! Ecco nuovo podcast, Elio Franzini filosofo rettore UniMi e Emanuela Maccarani DS Nazionale Ginnastica RitmicaAllego due immagini, una lunga orizzontale (1x1/2) per l'articolo (nome file ARTICOLO+nome), e una quadrata (1x1) per spotify (nome file SPOTIFY+nome), inviato audio con wetransfertSe la foto orizzontale necessita di proporzioni diverse, gentilmente mandatemi le misure esatte Nota. La scritta (Intervista a cura di Mariantonietta Firmani, in Contemporaneamente il podcast pensato per Artribune) non può essere tolta e va messa nel titolo come tutti i podcast fin ora. Gli accordi al momento sono questi. Il prossimo Andrea Cortelessa critico letterario Elisabetta Benassi artista | a seguire Marco Enrico Giacomelli giornalista e Vanessa Ferrari campionessa ginnastica artisticaIn questo audio il prezioso incontro con Elio Franzini filosofo Rettore UniMi ed Emanuela Maccarani DS Nazionale Ginnastica RitmicaIntervista a cura di Mariantonietta Firmani, in Contemporaneamente il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Elio Franzini ed Emanuela Maccarani parliamo di armonia tra corpo e pensiero, relazione tra etica ed estetica, in un incontro tanto leggero quanto straordinariamente ricco di spunti. Parliamo di esteticità diffusa come valore condiviso e della necessità di riscoprire l'aspetto sociale e spettacolare della vita anche nel confronto agonistico. Esistono gesti la cui simbolicità è superiore a qualsiasi parola, come l'armonia ginnica passa attraverso la fusione tra movimento ed emozione. Solo comprendendo le ragioni dell'altro possiamo entrare in una dimensione costruttiva, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA!BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIElio Franzini Rettore Università degli studi di Milano dal 2018. Dal 2000 ordinario di Estetica e di Estetica degli oggetti, ricopre molti ruoli istituzionali all'interno dell'Università. In UniMi ha ricoperto molti ruoli apicali come: Presidente del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Lettere e Filosofia, Prorettore per la Programmazione e i servizi alla didattica. Dal 2015 è Presidente della Società Italiana di Estetica (SIE).Membro in comitati di molti autorevoli enti come: Fondazione Collegio San Carlo di Modena, Centro Internazionale Studi di Estetica, Fondazione "Corrente", "Fondazione Luzzatto", Istituto Lombardo di Scienze, Lettere, Arti; e della Giuria del Premio Letterario “Bagutta”. Le sue ricerche vertono su molteplici argomenti tra i quali: di fenomenologia della creazione artistica, relazioni fra espressione artistica e teoria delle passioni. Fenomenologia dell'affettività, genesi storica dell'estetica a partire dal Settecento. Tra le molte pubblicazioni: Inoltre “Estetica. I nomi, i concetti, le correnti”, “Filosofia dei sentimenti”, “Gusto e disgusto”, “I simboli e l'invisibile. Figure e forme del pensiero simbolico”, “Filosofia della crisi”, “Moderno e Postmoderno. Un bilancio” 2018, e molti altri. Emanuela Maccarani dal 2018 è Capo Allenatore della Nazionale Gruppo Senior, e membro della giunta del CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano. È coach nelle più autorevoli competizioni internazionali come: UEG International Coach Course, Conferenza Internazionale GR, e in molti seminari, workshop meeting e master class. Vince ben 170 medaglie in competizioni internazionali dai Giochi Olimpici ai Campionati Mondiali ed Europei. Riceve molti Premi: Ufficiale d'Onore della Repubblica Italiana 2005, Ghirlanda d'onore Federazione Internazionale Sport Cinema e TV. 2012 Palma d'Oro al merito tecnico Comitato Olimpico Nazionale Italiano; nel 2014 il Premio Isimbardi, Premio Oscar per la Ginnastica Fig Italia 2015 -2016-2018, Stella d'Oro al merito tecnico Comitato Olimpico Nazionale Italiano 2017. Inoltre è titolare di diversi brevetti: Brevetti Giudici Internazionali FIG livello 3 individuale e livello 2 gruppo; Brevetto FIG Academy livello 3. In fine, riveste molti ruoli istituzionali: Dal 2017 Direttore Tecnico Nazionale Ritmica. 2017-2020 Consigliere Rappresentante Allenatori nel Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Dal 2021 Consigliere di Rappresentanza nella giuria Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Manuela Grecchi è architetto, PhD in Ingegneria Edile, svolge attività di ricerca e didattica presso il Politecnico di Milano, è Professore Ordinario di Architettura Tecnica, Prorettore Delegato del Polo Territoriale di Lecco Politecnico di Milano.
Forum Comunicazione | Digital Transformation Day | Digital Transformation & IA |L'EMERGENZA COME NORMALITÀ: SFRUTTARE LE NUOVE TECNOLOGIE INTELLIGENTI PER GESTIRE LA CRISI.Conduce: Guido Di Fraia, Prorettore alla Comunicazione e all'Innovazione Università IULM e CEO Laboratorio di Intelligenza Artificiale IULM AI Lab Università IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM).Intervengono:Davide Bottalico, Digital Healthcare & Innovation Head Takeda Italia Farmaceutici;Daniela Caputo, Head of Marketing and Communications Italy, Regional Innovation Leader Southern Europe ManpowerGroup;Matteo Colle, Head of External Relations and CSR Cap Holding;Stefano Zagnoni, Head of Digital Strategy and Innovation Janssen-Cilag.Per collaborare come Speaker e Partner agli eventi di Comunicazione Italiana: marketing@comunicazioneitaliana.it
Forum Comunicazione | Digital Transformation Day | Digital Transformation & Marketing |IL MARKETING POST-EMERGENZIALE E LA RELAZIONE CON IL CLIENTE: COM'È CAMBIATA, COME CAMBIERÀ (GRAZIE AL DIGITALE).Conduce: Guido Di Fraia, Prorettore alla Comunicazione e all'Innovazione Università IULM e CEO Laboratorio di Intelligenza Artificiale IULM AI Lab Università IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM).Intervengono:Bruno Bertero, Direttore Marketing PromoTurismoFVG - Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia;Veronica Castelli, Head of Marketing & Product Communication JV International - Michelin Soles;Egidio Di Marco, Digital Manager Porte a Porte;Enrico Gori, Head of Communication & PR Human Company;Claudio Martinolli, Direttore Marketing di Gruppo Samo Industries;Terenzio Stringa, Direttore Marketing, Comunicazione e Pubbliche Relazioni VetroCar & Bus.Per collaborare come Speaker e Partner agli eventi di Comunicazione Italiana: marketing@comunicazioneitaliana.it
VALERIA VALOTTO, vicepresidente di QUID: "Pianeta sostenibile", il nuovo piano europeo per un'economia circolare, domani al voto della plenaria / MIRKO DEGLI ESPOSTI, Prorettore dell'Università di Bologna: Voci per la libertà - Free P...
Forum Innovazione Sostenibile - Artificial Intelligence Day - AI & Business. LIFELONG MACHINE LEARNING: TECNOLOGIE E APPRENDIMENTO FRA ALGORITMI E INTELLIGENZE ARTIFICIALI. Conduce Guido Di Fraia, Prorettore alla Comunicazione e all'Innovazione Università IULM e CEO Laboratorio di Intelligenza Artificiale IULM AI Lab Università IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM). Intervengono: Giuseppe Biffi, Digitalization Business Development Manager Siemens Italia; Nunzio Bonavita, Business Development Manager ABB; Massimo Canducci, Faculty Global Singularity University - Chief Innovation Officer Engineering Ingegneria Informatica; Paolo Ciceri, CIO/Direttore Sistemi Informativi La Rinascente; Luca Giraldi, CEO Emoj-Flowing; Angelo Mariano, ICT Researcher Enea; Marco Sarluca, Business Consultants & Presales Lead Canon Italia; Alfredo Troiano, Chief Technical Officer Netcom Group; Mario Vento, ProRettore Università degli Studi di Salerno. Per collaborare come Speaker e Partner agli eventi di Comunicazione Italiana: marketing@comunicazioneitaliana.it
Insieme a Danilo Porro, Prorettore alla valorizzazione della ricerca dell'Università Milano-Bicocca, raccontiamo come sta procedendo il progetto "Università del crowdfunding", che consente a studenti, ex studenti, docenti, ricercatori e dipendenti dell'Università di finanziare i propri progetti.