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El Imperio Romano andaba rompiéndola por todos lados, conquistando aqí y allá porque era imparable... pero cuando llegaron a un pueblo de Germania con personas poco preparadas y con pocos recursos, no se imaginaron que ahí les iban a poner un alto. La valentía de un pueblo, liderada por el héroe de esta historia: Arminio (o Hermann), es un ejemplo de lo que pasa cuando un líder se confía demasiado y subestima a su oponente. Después de esta batalla, la historia del Imperio Romano y de Alemania cambió para siempre.
La rinascita industriale della Germania va in autonomia, senza agganci al resto dell'Europa. E questo indebolisce l'autorità fiscale monetaria centralizzata dell'eurozona e potrebbe avere ripercussioni anche su altri Paesi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tutti sappiamo che il primo libro stampato a caratteri mobili è stata la Bibbia, ma non solo. L'inventore della stampa a caratteri mobili è Johannes Gutenberg di Magonza, in Germania. Ma se fosse tutto falso? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Vi riproponiamo un approfondimento sul viaggiare in treno tra i nostri due Paesi. Dal 2026 verranno realizzati i collegamenti ad alta velocità Monaco-Roma e Monaco-Milano. Ma intanto le ferrovie tedesche continuano ad andare a rilento. Sulle tratte ferroviarie già esistenti tra Italia e Germania ci informa Marco Kamp di Deutsche Bahn. Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti, ci spiega, l'impatto ambientale delle reti ferroviarie ad alta velocità in Europa. Avete domande o suggerimenti? Volete ascoltare un podcast su un tema particolare? Scriveteci a cosmoitaliano@wdr.de Seguiteci anche su Facebook: Cosmo italiano E qui trovate tutti i nostri temi: https://www1.wdr.de/radio/cosmo/sprachen/italiano/index.html Von Luciana Caglioti.
Francesco Giannoni"Sottovoce"For ever and everCTL Editore, Livornowww.ctleditorelivorno.itUn libro sui buoni sentimenti. Un libro scritto con calma e sottovoce. Un libro forse inattuale: in un mondo di urla e di fretta, di prevaricazioni e di frenetiche innovazioni, rivaluta valori come la memoria, il gioco, l'amicizia, il senso della natura e la lentezza. La lentezza. Addirittura. Sono stati scritti libri autorevoli sulla lentezza. Però, secondo me, va riscoperta.Mi sono soffermato anche sul sorriso. Si sorride parecchio in questi racconti. Forse l'ho inflazionato il sorriso, è vero, ma meglio il sorriso della rabbia e dell'urlo. I protagonisti di questi racconti sono i più disparati e magari anche inattesi: amici di vecchia data e persone incontrate per caso, bambini e professori, il fiume. Ma c'è anche la mamma. E ci sono persino gli animali: possono insegnare tanto, la fiducia, per esempio; e perfino la gentilezza. Anche in questo caso, non scopro nulla: è stato già detto, ma vorrei ribadirlo, secondo la mia esperienza. Ho raccontato anche di due viaggi, due esperienze di vita: in Togo e in Germania.Francesco Giannoni è nato a Firenze nel 1960. Laureato in Lettere e filosofia con una tesi in storia contemporanea, lavora da oltre trent'anni nell'editoria. Giornalista pubblicista, redattore e fotografo, collabora con case editrici e testate giornalistiche. È autore di Il Viale dei Colli a Firenze (Florence Art, 2016), Terme in Toscana (Moroni editore, 2017), La Maratona di Firenze. I protagonisti (Mauro Pagliai Editore, 2019), C'era una volta l'Ataf. I fiorentini e la loro città in un insolito ritratto (SEF, 2020), Le 100 Fontane di Firenze. Dall'acqua del Granduca a quella del Sindaco (Florence Art, 2021) e Storie sul bus. Avventure e disavventure dei passeggeri dell'Ataf (SEF, 2021). Per Sarnus ha curato nel 2018 “Quei lontani sogni cattivi”. Memorie di un prigioniero toscano della Grande Guerra e ha scritto nel 2023 I racconti della sfiga."I racconti della sfiga" di Francesco Giannonihttps://www.youtube.com/watch?v=QXd3u4BuLP4La sfiga in 30 racconti.Disavventure dell'infanzia e dell'età adulta, vacanziere, familiari, scolastiche, culinarie, ospedaliere, lavorative, affettive e pandemiche. La nera nuvoletta di fantozziana memoria si accanisce su tutti noi, e lo fa con molta fantasia e varietà di colpi. Non si scappa: è lì che ci aspetta dietro l'angolo, in ogni stagione dell'anno e della vita.Sta a noi saper affrontare la sfiga, consapevoli che, anche se una volta ci può andar bene, lei si rifarà poco dopo. E con gli interessi. Sta a noi saper risolvere tutto (o quasi) con un sorriso.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L’8 agosto 2025 ricorre l’ottantesimo anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima. Il 6 agosto 1945, alle 8:15 del mattino, una bomba nucleare statunitense fu sganciata sulla città giapponese, provocando una devastazione immediata e totale. A distanza di 80 anni da quell’evento drammatico, il mondo è invitato a meditare sulle gravissime conseguenze delle armi nucleari. Per parlane ospitiamo Lorenzo Baravalle scrittore e podcaster, autore de La società dei Profeti. Storia di chi costruì la bomba, di chi la rubò e di chi la rifiutò.Andiamo poi a Gerusalemme dove ci colleghiamo con Roberto Bongiorni, attualmente inviato per Il Sole 24 Ore per gli ultimi aggiornamenti sul fronte. Nei primi cinque mesi del 2025 in Italia le nascite sono diminuite dell'8% circa rispetto allo stesso periodo del 2024, con circa 138mila nuovi nati registrati tra gennaio e maggio. Questo conferma una tendenza di calo demografico che continua da diversi anni, con un impatto significativo su vari settori legati all'infanzia e alla formazione. Anche in altri paesi come la Francia e la Germania la situazione non sembra migliorare. Collegato con noi Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8237SAN GREGORIO VII CI INVITA A LASCIARE IL QUIETO VIVERE E A COMBATTERE di Roberto de Mattei Nel maggio del 1085, 1040 anni fa, morì il Papa San Gregorio VII, Ildebrando di Soana (1030ca-1085), il più grande riformatore del suo tempo e anche uno dei più grandi Papi della storia.Ildebrando, malgrado la sua riluttanza, fu eletto al soglio pontificio il 29 aprile 1073, a sessant'anni di età. Così egli si esprimeva appena eletto: "Voglio che voi sappiate fratelli carissimi che siamo stati posti in tal luogo da essere costretti, volenti o nolenti, ad annunciare la verità e la giustizia a tutte le genti, soprattutto alle genti cristiane, poiché ha detto il Signore: grida, non stancarti di gridare, leva la tua voce come una tromba e annuncia al mio popolo i suoi delitti".Gregorio VII affrontò di petto i mali morali del suo tempo. Pochi mesi dopo la sua elezione, nel 1074, convocò a Roma un Concilio e vi fece approvare due importanti decreti: il primo contro i preti trasgressori della legge sul celibato, il secondo contro la simonia; inviò quindi da ogni parte legati e lettere, imponendo ai vescovi di tenere concili dove promulgassero e facessero osservare tali decreti. In un secondo concilio nel 1075 condannò l'investitura laica dei vescovi.Per Gregorio esisteva uno stretto nesso tra la simonia e la politica delle investiture. I pubblici poteri (imperatore, re, duchi e conti) infatti designavano i prelati, ne imponevano la scelta e talvolta li creavano consegnando loro il pastorale o l'anello, insegna dei loro uffici religiosi. Obiettivo di Gregorio era quello di ripristinare la dignità e l'indipendenza dell'episcopato, opponendosi all'investitura laica da parte dell'imperatore o di altri poteri secolari.MATILDE DI CANOSSA Si ribellarono al Papa l'imperatore Enrico IV, il clero di Germania e quello di Lombardia. Gregorio citò Enrico a comparire in Roma, in un dato giorno, con minaccia di scomunica se egli avesse mancato. Allora Enrico convocò un Concilio contro Gregorio a Worms e si accordò con il prefetto di Roma, Leucio, per destituire il Papa. Leucio, nella notte di Natale del 1075, entrò con i suoi armati in Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice celebrava una cerimonia, lo strappò dall'altare ferendolo nel capo e lo fece prigioniero. Ma il popolo poche ore dopo liberò il Papa. Gregorio adunò un nuovo Concilio (1076) nel quale solennemente scomunicò Enrico e dichiarò i sudditi di Germania e di Italia sciolti dal giuramento di fedeltà, scrivendo però ai principi tedeschi che non abusassero della scomunica contro il Re, ma cercassero di farlo ravvedere.La sentenza del Papa fu un colpo terribile per la causa di Enrico in Germania. Molti dei signori a lui soggetti gli si ribellarono e convocarono una dieta per nominargli il successore. Enrico allora, visto il pericolo, scese in Italia per riconciliarsi con il Papa (1077). Gregorio, che si era mosso da Roma per recarsi in Germania per assistere alla dieta di Augusta, saputo del viaggio di Enrico in Italia, da Mantova, dove si trovava, si portò a Canossa, nel castello della contessa Matilde, a lui fedele. Era il mese di gennaio. Gregorio, all'inizio, si rifiutò di ricevere Enrico, ma questi giunse al castello di Canossa, camminando a piedi nella neve, rivestito di una tunica di lana grezza. Il Papa nutriva diffidenza verso quel pentimento così improvviso, ma la contessa Matilde e l'abate Ugo di Cluny implorarono il Pontefice di non ricusare le suppliche di un penitente. Dopo tre giorni di attesa, il 28 gennaio (1077) Enrico venne ufficialmente ammesso alla presenza del Papa, perdonato e assolto dalla scomunica.Dopo circa sette secoli da che l'Imperatore Teodosio si era inginocchiato penitente di fronte al vescovo Ambrogio di Milano, un nuovo imperatore si inginocchiava di fronte all'autorità religiosa della Chiesa. Ma il pentimento di Enrico IV, a differenza di quello di Teodosio, non fu sincero. Il sovrano non rimase fedele alle sue promesse e nonostante gli fosse stata vietata dal Papa l'incoronazione come re d'Italia, si fece coronare e prese le armi contro Rodolfo di Svevia che intanto era stato eletto imperatore in sua vece dai principi tedeschi.IL DICTATUS PAPAEGregorio VII reagì con fermezza rivendicando la sua autorità. Egli sintetizzò la sua posizione nel Dictatus Papae, una raccolta di sentenze che mostra le relazioni che devono esistere fra il Sacro Romano Impero e il Papato. Si aprì una guerra tra i fedeli dell'imperatore e quelli del Papa.Gregorio trovò appoggio in Matilde di Canossa, una donna straordinaria, di stirpe longobarda. Suo marito era stato assassinato e Matilde era rimasta sola a governare un vasto Stato, nel centro dell'Italia, di cui, non avendo eredi, fece dono a Gregorio nel 1079, in aperta sfida con l'imperatore. Enrico IV convocò a Bressanone un Concilio, in cui fece deporre il Papa e decretò Matilde deposta e bandita dall'impero. Il sovrano tedesco scese quindi su Roma e assediò il Papa in Castel Sant'Angelo. Gregorio fu deposto e l'antipapa Clemente fu intronizzato solennemente al suo posto. Il giorno di Pasqua (31 marzo 1079) Enrico, insieme con la moglie Berta, ricevette la corona imperiale dall'antipapa. Il principe normanno Roberto il Guiscardo accorse in aiuto di Gregorio VII, ma il saccheggio della città a cui si abbandonò il suo esercito provocò la reazione del popolo che, sobillato dalla fazione contraria al Papa, si sollevò in armi.Gregorio, protetto dalle armi di Roberto il Guiscardo, fu costretto a fuggire e si recò in volontario esilio a Salerno, dove rinnovò la scomunica contro Enrico e l'antipapa Clemente e poco dopo morì, il 24 maggio 1085. Fu canonizzato nel 1606 da papa Paolo V e le sue spoglie sono venerate nel Duomo di Salerno.Si dice che le sue ultime parole furono: "Dilexi iustitiam, et odivi iniquitatem, propterea morivi in exilio", riecheggiando quella del salmista: "Amasti la giustizia e odiasti l'iniquità, perciò ti mosse il Signore con l'oblio della letizia dei tuoi pari" (Salmo 44, 9).La vita di san Gregorio VII ci insegna molte cose. Vorrei intanto sottolinearne una. Il Papa, come Gesù Cristo di cui è Vicario, è sempre stato segno di contraddizione dentro e fuori la Chiesa. La vita di Gregorio VII fu una lotta continua. Qualcuno pensa che nel Medioevo, o in altre epoche, i cristiani potessero vivere disinteressandosi di ciò che diceva e faceva il Papa. Non è così. Nel Medioevo, come in ogni epoca storica, tutti i cristiani, anche i più semplici furono chiamati a rendersi consapevoli delle lotte che la Chiesa affrontava e a dover scegliere tra un Papa e un antipapa, tra un Papa e un imperatore, assumendosi davanti a Dio le responsabilità della propria scelta. La vita del cristiano, come quella della Chiesa, è lotta, e non ci si può sottrarre a questa lotta, limitandosi a seguire l'insegnamento e i riti della Chiesa, senza prendere parte alla battaglia che essa combatte ogni giorno contro i suoi nemici interni ed esterni.
Handbalistele din Naționala României s-au reunit în pași de dans în primul stagiu de pregătire pentru Campionatul Mondial din Germania și Olanda din decembrie. Jucătoarele au lăsat pentru o clipă rigorile antrenamentului și au intrat într-o altă lume, cea a dansului, urmând ca în luna sptembrie să joace amicale împotriva campioanei mondiale, Franța.
Gian Guido Vecchi racconta le giornate che hanno portato un milione di ragazze e ragazzi a incontrare Papa Leone XIV, e i temi emersi che saranno centrali nel suo Pontificato. Lara Sirignano parla del caso di cronaca della ragazza morta a Palermo durante una festa in piscina. E Irene Soave spiega il dibattito nato in Germania da un libro che parla della difficoltà, anche per chi si ritiene “quasi astemio”, di ridurre le quantità di bevande alcoliche.I link di corriere.it:Quante persone ci sono al Giubileo dei giovani? Un milione di pellegrini e 10 mila sorveglianti. Tutti i numeriLa gemella di Simona Cinà, morta a una festa in piscina: «Non abbiamo trovato i suoi vestiti, ma solo le scarpe. Al nostro arrivo tutti stavano zitti»Big Bubble – Bere meno, ma come si fa..?
L'esercito austriaco che si ritira dopo la battaglia di Galizia non può più definirsi tale. La guarnigione della fortezza di Przemyśl dovrà mettere in campo tutto il proprio coraggio e tutta la propria resilienza per sbarrare la strada ai Russi.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoCon la partecipazione di Zeno Du Ban, Federico Menis e Matteo RibolliFonti dell'episodio:Andrey Borisyuk, The forgotten war. Russia in 1914-1918, Veche, 2024Prit Buttar, Collision of Empires, The War on the Eastern Front in 1914, Osprey Publishing, 2016Rotem Kowner, Historical Dictionary of the Russo-Japanese War, The Scarecrow Press, 2006John Losher, The Bolsheviks: Twilight of the Romanov Dynasty, Author House, 2009Pyotr Miltatuli, Russia in the reign of Nicholas II, Rusky Isdatelski Zentr, 2017Sergei Nelipovich, Two campaigns. The Struggle for East Prussia in August-October 1914, Kvadrniga, 2023Alexey Oleynikov, Russia-Shield of Entente, Piter, 2016Hew Strachan, The First World War. To Arms, Oxford University Press, 2001Alexander Watson, Il grande assedio di Przemysl, 1914. Storia di una battaglia dimenticata, Rizzoli, 2021In copertina: soldati austroungarici impiccano dei civili ucraini, aprile 1918, dal Bundesarchiv.
In questo episodio di TIN, Winni ci parla di un cadavere decapitato che è riuscito a ricongiungersi con la sua testa solo 17 anni dopo scoperchiando la tremenda storia di Alfonso Porpora un italiano che vive in Germania; mentre Mary ci parla di un caso contorto, Lori Erica Ruff una donna morta suicida che scopriremo non essere chi diceva di essere.Se vuoi farci delle domande o parlare con noi, scrivici su Instagram, per mail oppure entra nel nostro canale Discord.Instagram: https://instagram.com/tango_in_nero_podcast?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==Discord: https://discord.gg/2aaQNzQEyUMail: icontroversipodcast@gmail.comSe vi avanzano 2€ e volete offrirci un caffè, potete farlo sul sito "Buy Me a Coffee" https://buymeacoffee.com/tangoinnero
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi il caos degli amministratori locali e le inchieste giudiziarie, i casi Ricci-Sala-Occhiuto, la Germania che apre al riconoscimento della Palestina e la proposta di Salvini di equiparare i reati dei minori con quelli dei grandi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gaza: l'assalto israeliano continua senza sosta. Il prezzo nascosto della guerra: suicidi tra i soldati israeliani in aumento.Italia e Germania bloccano la proposta della Commissione europea di sospendere i finanziamenti alle startup israeliane. Il Canada riconoscerà lo Stato di Palestina.Yemen, blackout e caldo estremo accendono la protesta: rabbia e barricate a Mukalla.Venezuela: Machado in clandestinità, González in esilio. L'opposizione vive nella paura. Myanmar: pene più severe per chi protesta.Introduzione al notiziario: 18.500 nomi, 18.500 omicidi: l'infanzia cancellata di GazaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Guvernul Bolojan, a șasea încercare de reformare a pensiilor speciale. Cum au eșuat primele cinci (Libertatea) - Puteau fi prevenite inundațiile, cu decese, din Suceava și Neamț? Apele Române: Este nevoie de implicarea mai multor instituții (Europa Liberă) - Cazul Pieleanu – chiar dacă studenții i-au boicotat cursul tot semestrul, profesorul continuă să predea la SNSPA. Andreea, studentă, 19 ani: „A încuiat ușa cu cheia și mi-a zis «Stai jos»” (HotNews) Guvernul Bolojan, a șasea încercare de reformare a pensiilor speciale. Cum au eșuat primele cinci (Libertatea) Premierul Ilie Bolojan a ieșit, marți, 29 iulie, într-o conferință de presă, în care a anunțat că are loc o nouă încercare de reformare a pensiilor speciale, cu precădere cele ale magistraților, unde crește vârsta standard pensionare la 65 de ani, iar maximumul cuantumului pensiilor să fie de cel mult 70% din ultimul salariu net, nu 80% din brut, cum e în prezent. De asemenea, ar putea fi pensionări timpurii din sistem, dar în jur de 58 de ani, pentru cei care lucrează din timp în magistratură, însă ar pierde 2% din pensie pentru fiecare an înainte de 65 de ani. Guvernele și legislaturile din ultimii șase ani, fie într-un mod mai serios, fie doar prin mimare, au încercat să reformeze sistemul pensiilor speciale, prin eliminare, supraimpozitare sau alte prevederi, scrie Libertatea. Executivul Bolojan e ultimul care încearcă o asemenea reformă, singurul succes fiind însă pe vremea Cabientului Boc, care a reuşit să scape de pensiile speciale ale parlamentarilor. Iar acest lucru se întâmpla în iunie 2010. Pensiile speciale, greu de „ucis”. Un profesor constituțional explică de ce reforma justiției oscilează mereu între două extreme (Adevărul) Premierul Ilie Bolojan a anunțat, marți, o nouă încercare de reformă a pensiilor speciale, după ce în ultimii 15-20 de ani au existat mai multe tentative nereușite de a rezolva această problemă. Doctor în drept constituțional și conferențiar universitar la Facultatea de Științe Politice a Universității București, Bogdan Iancu explică, într-un interviu pentru „Adevărul”, care sunt marile piedici în calea acestei reforme și din ce cauză au eșuat toate încercările de până acum. „Nu trebuie demonizată o categorie socio-profesională atât de importantă. Trebuie corectate carențele structurale, dacă și cât se poate”, avertizează expertul. „CSM seamănă însă tot mai mult cu o organizație sindicală, tot mai puțin cu garantul independenței justiției”, adaugă Bogdan Iancu. În Germania, un judecător de Amtsgericht, judecătoria lor, are un venit salarial de încadrare de 4.472 până la 4.820 euro. Crește prin promovare până la final de carieră, dar nu peste 8.000 și ceva, treapta cea mai înaltă, creșterea cea mai mare. Salariul mediu net pe economie în Germania e circa 2.700 euro. Judecătorii germani ies la pensie la 67 de ani, cu pensii care nu pot depăși 71,75 % din salariu și sporuri. „Există un studiu interesant care ne arată că reformele „justiției” sunt ciclice, de la independență extremă la dependență extremă. Noi nu ne găsim niciodată echilibrul, nici nu prea tindem către el”. Integral în ziar. Puteau fi prevenite inundațiile, cu decese, din Suceava și Neamț? Apele Române: Este nevoie de implicarea mai multor instituții (Europa Liberă) Inundațiile masive din județele Suceava și Neamț, în urma cărora trei persoane au murit, au fost provocate în primul rând de ploile abundente, dublate însă de scurgerile foarte rapide de pe versanți, favorizate de lipsa unor măsuri care să le împiedice, potrivit specialiștilor de la Apele Române. Orașul Broșteni, din județul Suceava, cunoscut la nivel național drept cel mai mare oraș – ca întindere – din țară, de două ori mai mare ca a Bucureștiului, a ajuns în centrul atenției, în ultimele zile, în urma unor evenimente devastatoare pentru localitate. Debitul râului Bistrița a atins valori istorice și a crescut în doar 12 ore de peste 20 de ori, depășind cota de pericol în județul Neamț și cota de inundații în județul Suceava. „La Broșteni, peste 50% din oraș și localitățile aparținătoare sunt grave afectate”, spune pentru Europa Liberă președintele Consiliului Județean Suceava, Gheorghe Șoldan. Inundațiile puternice din Suceava și Neamț sunt rezultatul „unui efect cumulat, între cantitățile foarte mari de precipitații cu scurgerile de pe versanți, care practic au condus la o creștere foarte rapidă a debitului”, explică pentru Europa Liberă purtătoarea de cuvânt a Administrației Naționale Apele Române (ANAR), Anamaria Agiu. Instituția gestionează portalul inundații.ro, unde sunt prezentate hărți ale riscului la inundații, realizate în cadrul unui proiect cu finanțare europeană. Pe harta principală a portalului, orașul Broșteni nu apare ca fiind în zonă de risc. INVESTIGAȚIE. Cazul Pieleanu – chiar dacă studenții i-au boicotat cursul tot semestrul, profesorul continuă să predea la SNSPA. Andreea, studentă, 19 ani: „A încuiat ușa cu cheia și mi-a zis «Stai jos»” (HotNews) Premierul României a vorbit, ministrul Educației s-a pronunțat, iar partide din opoziție cer comisie parlamentară. Au fost multiple reacții după ce Snoop a prezentat mărturii ale femeilor care vorbesc despre abuzurile sexuale ale profesorului Marius Pieleanu, pe care acesta le neagă. Ce se întâmplă la SNSPA 32 de studenți SNSPA au cerut, în mai, într-o scrisoare „cǎtre instituția în care ar fi trebuit sǎ ne simțim în siguranțǎ”, un cadru normativ clar și transparent împotriva hărțuirii sexuale, cu mecanisme sigure de raportare. Nu au primit răspuns. După dezvăluirile din cazul profesorului Alfred Bulai, SNSPA a cercetat și plângerile la adresa lui Marius Pieleanu. Pe 10 februarie, cazul s-a clasat. Hotărârea nu e publică la 5 luni după ce a fost luată. Mai multe pe HotNews.ro.
"Preferiremmo perderci nel bosco". Proviamo a fare il punto della situazione stadio. Come sta procedendo il progetto di Pietralata? Ci rispondono Andrea De Angelis de Il Romanista e Centomila Voci e Lorenzo Mancuso uno dei rappresentanti del Comitato Pro Stadio. Poi parliamo di campo e ringraziamo Federico, presente in Germania per la prima trasferta europea stagionale, che ci racconta le proprie emozioni..VUOI ASCOLTARE IL PODCAST SENZA PUBBLICITÀ?.Sostieni Salida Lavolpiana su Patreon e accedi a Salida Lavolpiana Plus per un ascolto senza interruzioni: https://www.patreon.com/c/salidapod/membership .INFO .E-mail: salidapod@magnesiapodcast.it.SOCIAL .Twitter: www.twitter.com/salida_pod.Instagram: www.instagram.com/salida_pod.Gruppo Telegram: https://t.me/salida_pod.VUOI SOSTENERCI?.https://www.spreaker.com/podcast/salida-lavolpiana--5909766/support.CHI SIAMO .Sito: www.salidalavolpiana.it
Anche alla luce della strage infinita di civili a Gaza, la Germania non riesce a condannare in modo chiaro e inequivocabile il governo israeliano. E anche le manifestazioni di solidarietà con i palestinesi sono spesso viste con sospetto, quando non vietate o represse con durezza dalla polizia. Ne parliamo con Giulio Galoppo e con Phil, giovane attivista Pro Pal di Berlino. Angelo Rusconi di Medici senza frontiere ci descrive poi l'inferno che è oggi Gaza. Von Cristina Giordano.
L’accordo tra USA e UE sui dazi, che prevede una tariffa fissa del 15% sui beni europei, ha generato una reazione valutaria significativa: l’euro ha perso l’1% rispetto al dollaro, suggerendo un possibile vantaggio per Washington. A pesare sono le dinamiche valutare: l’euro forte danneggia l’export europeo, mentre il dollaro debole - anche a causa delle pressioni di Trump sulla Fed - favorisce le imprese americane. Le aziende USA stanno infatti riportando risultati migliori rispetto a quelle europee. I dati confermano: l’83% delle imprese S&P 500 ha superato le attese, contro il 52% delle Eurostoxx. Anche le performance di Borsa mostrano un'inversione: da giugno Wall Street è in forte rialzo, mentre i listini europei sono fermi o in calo. L’Europa, pur detenendo ancora grandi riserve in titoli americani, ha ridotto la sua esposizione, contribuendo all’indebolimento del dollaro e subendo ora le conseguenze di un euro troppo forte. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole24Ore.In evidenza in Borsa l’auto europea dopo l’accordo Usa-Ue sui daziL’intesa sui dazi fra USA e UE, con l’applicazione del 15% anche alle auto, ha favorito il settore automotive, in particolare Italia e Germania. L’Italia esporta circa 4 miliardi in auto e 1,2 miliardi in componentistica verso gli USA. Sebbene il 15% sia comunque penalizzante, rappresenta una stabilizzazione positiva dopo mesi di incertezza. Secondo Equita e Intermonte, Stellantis potrebbe ridurre l’impatto negativo stimato (1,5 miliardi di euro) di circa un terzo se anche Messico e Canada ottenessero un trattamento simile. I componentisti legati ai produttori tedeschi, come Brembo, ne trarrebbero benefici. Tuttavia, i dazi al 50% su acciaio e alluminio continuano a pesare. Stellantis ha registrato una perdita netta di 2,3 miliardi nel primo semestre, con ricavi in calo del 13%, principalmente a causa della flessione in Nord America ed Europa. Interviene Gianmarco Giorda, Direttore Generale ANFIA.L’UE: «Su tasse digitali decidiamo noi», «nessun compromesso su norme alimentari e sanitarie»La Commissione europea ha chiarito che l’intesa con gli Stati Uniti non limita il potere regolatorio dell’UE in materia digitale. Nonostante l’impegno a non introdurre dazi sull’uso della rete, l’UE rivendica autonomia normativa. L’Italia, che applica una digital tax del 3%, si trova in una posizione delicata: l’85% del gettito proviene da big tech USA. Mentre la proposta di una digital tax europea è stata accantonata, anche a causa della mancanza di unanimità tra i Paesi membri e del rischio di ritorsioni statunitensi, l’ipotesi di una soluzione multilaterale in sede OCSE è in stallo. Il Pilastro 1 dell’accordo G7, volto a ridistribuire i diritti di tassazione, non ha ancora trovato applicazione. Intanto, altri Paesi come Canada, India e Regno Unito hanno sospeso, ridotto o escluso la loro web tax per evitare tensioni con Washington. Il commento è di Benedetto Santacroce, avvocato tributarista e collaboratore Il Sole24Ore.
Jurnaliștii europeni comentează întâlnirea dintre președintele chinez Xi Jinping și liderii europeni, care a avut loc recent la Beijing, în cadrul summitului UE–China. Președintele Consiliului European, António Costa, și președinta Comisiei Europene, Ursula von der Leyen, au fost întâmpinați de liderul chinez într-un moment în care relațiile dintre cele două părți sunt extrem de tensionate. Bruxellesul acuză Beijingul de practici comerciale neloiale și de sprijin militar indirect acordat Rusiei în războiul împotriva Ucrainei. Observatorii analizează relația complexă dintre cei doi parteneri inegali. Ziarul francez Le Figaro, abordează direct tema, susținând că Uniunea Europeană trebuie „să renunțe brusc”: „În realitate China finanțează eforturile de război ale Rusiei cumpărând petrolul acesteia și furnizându-i componentele „cu dublă utilizare” de care are nevoie pentru a-și fabrica armele. Dacă Beijingul va fi prins în flagrant, va răspunde cu șantajul pământurilor rare. Nu își va abandona niciodată „partenerul junior” rus. Germania, care depinde de exporturile din China, a anunțat acum că vrea să renunțe brusc. Și era și timpul! Dacă Europa s-a săturat de jocul dublu al Chinei, trebuie să se alăture Berlinului și să ia atitudine.” Süddeutsche Zeitung recomandă ca Europa să urmeze linia trasată de Ursula von der Leyen în relațiile cu China: „Asta înseamnă să nu se evite confruntările și restricțiile atunci când Beijingul nu respectă regulile. Pentru că, spre deosebire de conflictul comercial cu SUA, UE are o influență considerabilă asupra Chinei. În același timp, trebuie să folosească puținul spațiu de manevră de care dispune pentru cooperare. Declarația UE-China privind protecția climei, singurul rezultat concret al summitului, nu este suficientă. Cu toate acestea, este un acord oficial privind o problemă definitorie a secolului XXI. Și arată că China este încă dispusă să accepte reguli comune.” Publicația Turun Sanomat, din Finlanda, subliniază dilema Uniunii Europene în relațiile cu China: „China și Rusia cooperează în multe moduri practice. În loc de arme, China furnizează Rusiei componente importante pentru producția de armament, fără de care Rusia s-ar afla într-o situație foarte dificilă. ... Continuarea războiului din Ucraina servește intereselor Chinei. Războiul epuizează resursele Occidentului și provoacă diviziuni. ... UE se află într-o poziție dificilă. Relațiile economice cu China au devenit mai importante ca niciodată de când SUA a început războiul tarifar. Pe de altă parte, sprijinul acordat de China Rusiei trebuie condamnat și ar trebui să conducă la luarea de contramăsuri.” Pentru ca industria UE să supraviețuiască în competiția cu China, este nevoie de măsuri decisive, avertizează ziarul sloven Dnevnik: „În primul rând, accentul trebuie mutat de la actuala fantezie despre confruntare și reînarmare către dezvoltare. În al doilea rând, trebuie elaborată o strategie industrială și tehnologică coordonată, care să vizeze extinderea competențelor și a materialelor. În al treilea rând, reglementarea ajutoarelor de stat trebuie revizuită complet, iar fondurile europene trebuie canalizate în primul rând către proiecte industriale. În al patrulea rând, politica energetică trebuie reorientată cu scopul de a reduce prețurile la energia electrică pentru producătorii industriali. Și, în al cincilea rând, Europa trebuie să depună eforturi pentru instaurarea imediată a păcii în Ucraina și reluarea livrărilor de gaze rusești în condiții favorabile.” Grupaj realizat de Cezar Ionuț Ionescu, pentru RFI România
I nuovi dazi sulle merci europee potrebbero dare un'ulteriore spinta alla disoccupazione in Germania che nel 2025 è in crescita, i dettagli da Giulio Galoppo. Particolarmente difficile è la situazione delle piccole e medie imprese, ne parliamo con Benjamin Schöfer del Deutscher Mittelstands-Bund (DMB). L'occupazione italiana è in crescita ma ci sono molte ombre, come ci conferma Maurizio Ferrera, dell'Università degli Studi di Milano. Von Cristina Giordano.
Ci sono voluti quasi quattro mesi di trattative, ma alla fine Stati Uniti e Unione europea si sono accordati per dazi al 15%. Quella che secondo Trump è "l'intesa più importante di sempre", per la presidente della Commissione europea Von der Leyen è il massimo che l'Unione poteva ottenere dal tycoon in questo momento. A Gaza, intanto, dal cielo piovono i primi aiuti sulla stremata popolazione civile. Israele ha annunciato una tregua localizzata, ma nell'enclave si continua a morire. In Italia un frontale in autostrada è costato la vita a quattro persone. Mentre sono tre le vittime del deragliamento di un treno in Germania, per cause ancora da accertare. Lo sport vede i sorrisi dell'Italia femminile di pallavolo, vittoriosa in Nations League, e di Tadej Pogacar, che si porta a casa il quarto Tour de France in carriera.
ADV - Prova Saily, l'eSim per restare connesso in tutto il mondo: https://saily.com/crimeandcomedy Schahraban K viene dall'Iraq ma vive a Monaco, in Germania. Vorrebbe vivere come le sue coetanee tedesche, ma i genitori non sono della stessa idea. Questo porterà Schahraban a fare scelte che definire "sconsiderate" è un eufemismo, e che andranno a finire molto, molto male. --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Editing - Ilaria Giangrande: https://www.instagram.com/ilaria.giangrande/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:22) | Sigla (00:00:35) | Ringraziamenti Patreon (00:02:13) | Schahraban K: un tragico femminicidio... O no? (00:03:13) | Saily (00:04:46) | Shahraban K e il suo matrimonio turbolento (00:29:44) | Shahraban K l'abuso di sostanze e l'omicidio (00:44:43) | L'arresto e il processo a Shahraban K (00:53:40) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dr. Teodorina Secara este medic primar ortodonție și ortopedie dento-facială, fondatoarea clinicii Northo de ortodonție, cu o investitie de peste 650.000 euro, primul si singurul medic din Romania cu certificare diamond pentru aparatele invisalign. Este membru fondator al Asociației de Ortodonție Linguală din România, a urmat stagii de pregătire în clinici din SUA, Germania, Spania si Italia. A facut peste 60 de cursuri internaționale de perfecționare, in tari precum: Franta, Grecia, Italia, Africa de Sud, Coreea, Elvetia, Ungaria. NORTHO este o clinică unică, premium, de ortodonție avansată, integral digitalizată, creată în slujba pacienților.
Il pontificato di san Gregorio VII (1073-1085), Ildebrando di Soana, costituisce uno dei punti apicali del Medioevo cristiano. Culmine del pontificato gregoriano è il Dictatus Papae, una raccolta di ventisette sentenze, che definiscono le prerogative del Papa e le sue relazioni con l'autorità temporale, proclamando la superiorità del Pontefice sull'Imperatore nel campo religioso e morale e rivendicando al Papato il ruolo di potere più elevato ed eminente sulla Terra. L'opera fu scritta probabilmente tra il 1075 e il 1078, nel momento del più duro contrasto con il sovrano tedesco Enrico IV, non ancora Imperatore di Germania, che aveva avviato la cosiddetta lotta delle investiture contro la Chiesa.“Il Romano Pontefice – afferma san Gregorio VII – è a buon diritto chiamato universale” (n. 2); “il suo titolo è unico al mondo” (n. 11); “una sua sentenza non può essere riformata da alcuno; al contrario, egli può riformare qualsiasi sentenza emanata da altri” (n. 18); “nessuno lo può giudicare” (n. 19); “la Chiesa Romana non ha mai errato né mai errerà per l'eternità, secondo la testimonianza delle Scritture” (n. 22); inoltre, al Papa “è lecito deporre gli imperatori” (n. 12) e “egli può sciogliere i sudditi dalla fedeltà verso gli iniqui” (n. 27).
Nella puntata di oggi parliamo della questione del riconoscimento dello Stato di Palestina, dei tagli in Intel e del gas russo, la cui produzione è in calo Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Riconoscere lo Stato della Palestina, senza che questo Stato esista, potrebbe essere controproducente. Lo sostiene Giorgia Meloni, in risposta a quanto affermato dal presidente francese Macron, ovvero dell'intenzione di Parigi di riconoscere la Palestina alla prossima assemblea dell'Onu a settembre.
Un sabato ricco di calcio: oggi numerose squadre di Serie A scendono in campo per prepararsi al campionato, al via tra un mese. Ne parlano Adele Stigliano ed Enrico Zambruno.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Eredivisie, Coppa di Francia, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Scottish League Cup, Coppa di Portogallo e Supercoppa di Portogallo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Amanda Colombo"Una locanda rosso lampone"Garzanti Editorewww.garzanti.itSulle sponde del lago Maggiore una locanda spicca per il colore inusuale della sua facciata. Un rosso talmente caldo che, unito al profumo di lampone che emana, crea un'atmosfera magica. Ad attenderli sulla soglia, gli ospiti trovano Ortensia, cuoca e lettrice famelica, che si esprime solo attraverso citazioni di libri letti e mai dimenticati, presi in prestito dalla biblioteca di Verbania. È il luogo in cui Ortensia ha conosciuto Lidia, ora proprietaria di Rosso Lampone, che con pazienza e cura le ha permesso di evadere da un triste passato familiare. Insieme, sono riuscite a trasformare la locanda nella destinazione perfetta per chi vuole cambiare vita. È quello che Cesare, Pietro e Altea sperano che accada. Qui capiscono che, per costruire ponti con l'altro, è prima necessario imparare a conoscere sé stessi. Cesare, uno scrittore di mezza età, si è innamorato per la prima volta, ma non riesce a comunicarlo. Pietro mette alla prova le sue capacità di padre e di marito. Altea vuole riuscire a fidarsi delle persone, anche quelle dalle quali la madre le direbbe di tenersi lontana. Ortensia e Lidia hanno una sola settimana per aiutarli a lavorare sulle paure che li ostacolano. Una settimana al termine della quale ognuno di loro possa fare spazio in valigia alla versione migliore di sé. E perché questo avvenga, anche Rosso Lampone ha qualcosa da dire ai suoi ospiti: una serie di regole ben precise per abitare le sue stanze, all'apparenza difficili da accettare, ma capaci di svelare quanto prezioso sia il tempo. Perché è indubbio che stiamo sprecando quello necessario per vivere in modo autentico noi stessi e gli altri. Amanda Colombo, autrice di Meno male che ci siete voi, tradotto anche in Germania, torna in libreria con una storia felice che traccia un cammino verso ciò che si dovrebbe sempre recuperare: il coraggio di riscoprirsi. Amanda Colombo è laureata in Filosofia con indirizzo in Comunicazioni sociali. Nel 1999 ha sposato il suo libraio di fiducia e oggi gestisce con lui la libreria di famiglia a Legnano. I libri sono la sua casa. Con Garzanti ha pubblicato anche Meno male che ci siete voi (2023), suo romanzo d'esordio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Attesa e grande preoccupazione per Lorenzo Bonicelli, l'azzurro della ginnastica artistica caduto durante l'esercizio agli anelli mentre gareggiava alla 32esima edizione delle Universiadi estive in corso a Essen, in Germania.
Nel fine settimana, la turista tedesca Carolina Wilga è ritornata in Germania per mettersi alle spalle la sua odissea di 12 giorni, sperduta nell'outback australiano.
Presa europeană comentează pe larg tema migrației către Europa. O întrebare persistă în mintea jurnaliștilor internaționali: „Are Europa capacitatea de a găsi un răspuns eficient la provocările migrației?” „Nu este momentul pentru negare”, notează ziarul spaniol El Mundo Publicația avertizează împotriva polarizării și a tabuurilor din dezbaterea privind migrația: „Este de la sine înțeles că declarațiile care stigmatizează o parte a populației trebuie condamnate în termenii cei mai fermi posibili. Acestea sunt inacceptabile. Dar, în același timp, este extrem de iresponsabil să negi existența unor probleme de integrare și coexistență care pot apărea, și să-i acuzi de rasism pe cei care încearcă să deschidă o dezbatere. Gestionarea fluxurilor migratorii, în încercarea de a realiza o imigrație legală și ordonată, va necesita realism și voință politică. În caz contrar, populismul va fi cel care va câștiga teren.” Jurnaliștii de la Frankfurter Rundschau susțin că recentul summit de la Berlin privind migrația este rupt de realitate și că nu a adus rezultate semnificative: „Unele decizii pot fi rezonabile, cum ar fi eliminarea procedurilor duplicate în UE. Alte planuri, însă, sunt complet rupte de realitate. De exemplu, se discută din nou despre posibilitatea ca oamenii să rămână în țări terțe în timp ce cererile lor de azil sunt prelucrate de Uniune. Totuși, astfel de modele sunt discutabile din perspectiva drepturilor omului și extrem de costisitoare. Sunt sortite eșecului. Dobrindt a repetat, de asemenea, afirmația că traficanții de persoane pot fi combătuți prin norme mai stricte, deși este clar că se va întâmpla exact contrariul. Dacă frontierele sunt închise pentru cei care vor să solicite azil, singura modalitate de a ajunge la destinație va rămâne sprijinul traficanților.” Și cei de la Novinky, din Cehia, consideră că totul este o farsă care continuă. „Europa este încă departe de a găsi soluții adecvate la problema migrației”, notează publicația: „Chiar în ziua summitului ministerial, Germania a trimis 81 de infractori afgani condamnați înapoi în Afganistan. Adică 81 din 11.000 care, potrivit autorităților, ar fi trebuit să părăsească Germania de mult timp. O privire asupra statisticilor Eurostat este atât revelatoare, cât și necesară. Conform acestor date, în 2024, două mii cinci sute de persoane au solicitat azil în fiecare zi în țările europene. Așadar, ce se poate spune despre mica excursie a miniștrilor de interne la Zugspitze? Că a fost doar un alt episod din farsa continuă în care se pretinde că se iau măsuri.” adaugă Novinky. „Se repetă aceleași greșeli vechi”, notează și El Periódico de Catalunya Ziarul spaniol critică incapacitatea politicienilor europeni de a învăța din trecut și de a gestiona mai bine migrația: „Mai mult sau mai puțin același lucru se întâmplă în toate societățile europene. Imigranții tulbură obiceiurile comunităților în care sosesc, dacă venirea lor nu a fost prevăzută sau pregătită. Cum acest lucru nu se întâmplă niciodată, apar conflicte care, de obicei, sunt gestionate prost. ... Torre Pacheco are 41.684 de locuitori, dintre care 11.927 sunt cetățeni din afara UE. Astfel de schimbări sociologice trebuie gestionate cu inteligență. În caz contrar, se creează un teren fertil pentru neînțelegeri, respingere și ură.” au completat aceștia. Grupaj realizat de Cezar Ionescu
In attesa che il sindaco Sala risponda in consiglio comunale delle accuse mosse dalla procura sul sistema Milano di approvazione e assegnazione delle grossi operazioni urbanistiche discutiamo di quanto emerso finora dall'inchiesta giudiziaria in corso con lo scrittore e architetto Gianni Biondillo. Nel frattempo in Francia si riaccende il dibattito sull'abolizione di due festività nazionali per stimolare il PIL mentre in Germania il tema caldo è il conflitto sui periodi di ferie tra i Laender. A commentare questi scenari europei è Michel Martone, giuslavorista e già Vice Ministro del Lavoro nel governo Monti.
In this immersive episode of Mythlok, we journey deep into the mist-covered forests of ancient Gaul and Germania to uncover the legend of Abnoba, the elusive goddess of the wild. Revered by the Celts and later embraced by the Romans, Abnoba ruled over nature, rivers, and the vast Black Forest that still bears traces of her sacred legacy.Host Nitten Nair explores her physical traits, divine powers, mysterious family lineage, and other names tied to her worship. Discover how Abnoba's influence lives on today in modern environmentalism, folklore, and even tourism across Europe. This episode isn't just a tale from the past—it's a reflection of how ancient wisdom continues to shape our present. Tap into the heart of the wilderness and learn how myth, nature, and humanity are forever intertwined.Don't forget to like, subscribe, and share to keep the myths alive!Listen now to hear why Abnoba remains one of the most mysterious and revered goddesses of ancient European mythology. "Stay curious. Stay mythical."
Il cardinale Pizzaballa, assieme al patriarca Teofilo, entra a Gaza all'indomani del bombardamento israeliano all'unica chiesa cattolica della Striscia. Intanto, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu chiama Papa Leone XIV. Ne parliamo con Carlo Marroni, Vaticanista de Il Sole 24Ore.Una settimana dopo la storica visita a Londra del presidente francese Emmanuel Macron, nella capitale britannica arriva il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz, per firmare il Trattato di Kensington, il più importante patto di cooperazione in materia di sicurezza tra Gran Bretagna e Germania dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna.L'impatto del Big Beautiful Bill in Europa e l'autonomia spaziale italiana. Con Emilio Cozzi, giornalista, esperto di spazio.
Nuovo raid israeliano a Gaza: 14 morti. Proseguono le tensioni in Siria. Intanto Gran Bretagna e Germania siglano il cosiddetto “Trattato dell’amicizia” in materia di difesa e sicurezza. Con noi Riccardo Alcaro, responsabile del programma “Attori globali” e coordinatore delle ricerche per l’Istituto Affari Internazionali. Napoli, scossa di terremoto di magnitudo 4.0. Ci colleghiamo con Fabio Florindo, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Le Domus de Janas entrano nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Italia prima al mondo per numero di beni. Questa la buona notizia in cima alla nostra classifica settimanale. Sentiamo Ilaria Portas, assessora ai Beni Culturali della Regione Sardegna.
Condizioni meteo difficili e variabili, pioggia il sabato e pista poco gommata la domenica (tanto che sono dieci i piloti al traguardo): serie complicazioni che mettono in difficoltà tutti quei piloti che provano a forzare. Tutti tranne Marc Marquez, che quando il gioco si fa complicato svetta anche di più. Se Diggia sta trovando la misura della Desmosedici 2025, Bagnaia proprio non ne esce. Proviamo a fare il punto (Alex Marquez, con una mano compromessa, arriva davanti a Pecco). C'è da analizzare la continuità nella crescita di Marco Bezzecchi con l'Aprilia come quelle di Acosta con la KTM e di Zarco sul bagnato, al di là dei risultati, aspettando Brno (subito in calendario) dove rientrerà Jorge Martin. Cosa potrà fare il numero 1? E ancora la Moto2 con troppi incidenti anche gravi, la Moto3 sempre combattuta e con Pini settimo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dopogp-motogp-moto-it--4070022/support.
Ci vorrebbe la penna di Agatha Christie dei '10 piccoli indiani' per descrivere il GP del Sachsenring vinto da Marc Marquez con soli altri nove piloti in pista.Solo il finale è diverso rispetto al romanzo dell'autrice britannica perché l'assassino del Gran Premio è chiaro fin dalle prime mosse, anche se pure lui, nel recente passato, ha fatto finta di morire - solo agonisticamente - per il notorio incidente del 2020.Ed invece MarcTINATOR è tornato ed il Sachsenring ci ha offerto un Gran Premio in stile Orazi contro Curiazi, con gli avversari del MarcZIANO che si sono eliminati uno dopo l'altro: dapprima Fabio Di Giannantonio, quindi Marco Bezzecchi, entrambi vittima di una caduta mentre inseguivano l'ingiocabile Marc.Una gara d'altri tempi, con distacchi di altri tempi: oltre sei secondi per il fratello Alex, sette per Bagnaia che senza fare sorpassi ha raccolto quanto il destino gli ha regalato. Settimo al via, Pecco è risalito sino alla quinta posizione - dal 4° sino al 17° giro - quando in rapida successione hanno lasciato la compagnia Di Giannantonio, al 18° passaggio e Bezzecchi, al 21°. Naturale dunque che, sul podio, non abbia abbondato in sorrisi.Leggete il seguito QUIE ascoltare Paolo Scalera, Carlo Pernat, Matteo Aglio e Riccardo Guglielmetti commentare il GP del Sachsenring.
Decizia anunțată de premierul Donald Tusk vine după ce s-au întețit criticile germane privind migrația ilegală. Germania a anunțat că va returna în Polonia mii de migranți despre care spune că au trecut ilegal frontiera din țara vecină. Polonia a introdus controale temporare la frontieră cu Germania și Lituania începând cu 7 iulie, anunță EuroNews în limba poloneză. Această decizie a fost anunțată de prim-ministrul Donald Tusk ca răspuns la măsuri similare luate de Germania pentru a micșora numărul migranților care trec granița dintre Polonia și Germania. Sursa citată comentează că decizia a venit după ce Germania a hotărât să returneze în Polonia mii de migranți despre susține că au trecut ilegal granița. În 2023, Germania a introdus controale la frontieră cu Polonia și Republica Cehă ca răspuns la imigrația ilegală. Anul trecut, a extins aceste controale la toate frontierele sale. Cancelarul german a reacționat la deciziile lui Tusk în timpul unei conferințe de presă: „Desigur, dorim să păstrăm spațiul Schengen, dar libertatea de circulație în cadrul acestui spațiu va funcționa pe termen lung doar dacă nu este exploatată de cei care încurajează imigrația ilegală, în special de traficanți” a spus oficialul german. La rândul său, Lituania a răspuns solicitând o cooperare mai strânsă între cele două țări, dar a subliniat și că nu va implementa propriile controale de-a lungul frontierei sale cu Polonia. Letonia: tăieri de prime în sistemul bugetar pentru a face rost de bani la apărare Cancelaria de Stat lituaniană propune economii la primele și bonusurile din sectorul de stat în bugetul de anul viitor pentru a economisi bani în vederea finanțării sectorului de apărare. Declarația a fost făcută de premierul Evika Silina, relatează lsm.lv. Potrivit oficialului leton, propunerile Ministerului Finanțelor de a economisi 150 de milioane de euro din bugetul de stat reprezintă doar un prim pas către economiile necesare. „De asemenea, planificăm concedieri, centralizarea instituțiilor și, prin urmare, fuziuni de funcții. Așadar, vor exista provocări”, a adăugat șeful guvernului. Prim-ministrul spune că aceste decizii trebuie luate pentru a avansa prioritățile guvernului. Ministrul Finanțelor leton a declarat recent că guvernul are nevoie de 450 de milioane de euro pentru a finanța sectorul apărării în următorii ani. Parlamentul european consideră că nu există limbă macedoneană Schimb de replici nepoliticos între premierul nord-macedonean Hristiyan Mickoski și ministrul bulgar de externe, Georg Georgiev. Mickoski l-a numit pe șeful diplomației bulgare „șoarece” și s-a comparat pe sine cu un „leu”, citim în vesti.bg. Cuvintele sale au venit după ce ministrul Georgiev a declarat că Bulgaria a împiedicat Parlamentul European să fie folosit pentru propaganda politică internă a lui Mickoski. Acesta a adăugat că Bulgaria este un factor stabil atât în Uniunea Europeană, cât și în regiune, lucru de care Macedonia de Nord trebuie să țină cont: „Suntem un stat membru al UE, iar Macedonia de Nord este doar un candidat deocamdată,” a spus Georgiev. Disputa dintre cei doi are la bază limba vorbită în Macedonia de Nord. În timp ce Skopjie susține că este vorba de o limbă separată, Bulgaria spune că macedoneana este un dialect bulgăresc. „Din păcate, ștergerea identității și limbii macedonene din raport a reușit. Problema este mult mai profundă, și anume negarea identității, a limbii unuia dintre cele mai mici popoare din Europa de către vecinul său estic, sau Bulgaria vecină. Acesta este un act fără precedent pentru mine, orice altceva decât o valoare europeană și chiar nu-l pot accepta. Vor dormi liniștiți, europarlamentarii care au votat pentru ștergerea identității și limbii macedonene din raport?” a întrebat premierul nord-macedonean. Au participat la Revista Presei, Europa Plus: Kevin KOVÁCS, Ungaria Anna Réka, RÁFI, Ungaria Dominika ZVARIKOVÁ, Slovacia
(00:00) Intro (22:49) Italia e Germania prenndono strade diverse sui dati della produzione industriale (32:56) Ricostruire l'Ucraina: le sfide per Italia ed Europa (36:07) Tappeti rossi ai ricconi che vengono ad abitare in Italia Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dal 7 luglio la Polonia ha introdotto controlli temporanei alle frontiere con la Germania e la Lituania sospendendo le regole di Schengen, a quarant'anni dalla firma dell'accordo. Con Michele Colucci, storico e ricercatore.In Siria è in corso una campagna di espulsione della popolazione alawita dalle sue case e i suoi terreni. A denunciarlo sono le organizzazioni internazionali e alcuni giornalisti locali. Con Lorenzo Trombetta, giornalista Oggi parliamo anche di: Podcast • Lezioni di fumetto con Igort di Officine XanaduCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Hai mai pensato che il peggiore degli errori che possiamo fare a una pianta sia… umanizzarla?In questo episodio ti porto a riflettere su quanto siano in realtà superiori a noi e su come possiamo davvero rispettarle per quello che sono, senza mettergli il “cappio al collo”.Parliamo di ancoraggi, non di pali.Di veri sistemi pensati per accompagnare una pianta adulta, grande, importante, nel suo lungo percorso verso l'autonomia.Ti spiego come funziona un impianto professionale, quando serve e perché il vento è l'ultimo dei problemi.Condivido con te anche storie incredibili: platani arrivati dalla Germania, giardini costruiti sopra ex acciaierie, pali dimenticati attaccati agli alberi e giardinieri che fanno più danni del caldo africano.È un episodio che parla di cura, consapevolezza, progettazione vera.Perché mettere a dimora una pianta grande è come aiutare un anziano a rimettersi in piedi: ci vuole tempo, pazienza e rispetto.Se anche tu sei stufo di chi compra piante come fossero divani e pretende che “stiano su da sole” dal giorno dopo, questo episodio ti piacerà.
Secondo l’OCSE, l’Italia ha registrato il maggiore calo dei salari reali tra tutte le principali economie avanzate: a inizio 2025, erano ancora inferiori del 7,5% rispetto al 2021. Sebbene siano stati rinnovati importanti contratti collettivi, gli aumenti non hanno compensato l’inflazione. Un lavoratore su tre è ancora coperto da un contratto scaduto. La crescita salariale reale resterà contenuta: i salari nominali aumenteranno del 2,6% nel 2025 e del 2,2% nel 2026, appena sufficienti a coprire l’inflazione prevista. Il mercato del lavoro italiano, tuttavia, mostra segnali di solidità: a maggio 2025, il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5%, con un aumento dell’occupazione totale dell’1,7% nell’ultimo anno, trainato soprattutto dalle fasce più anziane. Tuttavia, il tasso di occupazione (62,9%) resta sotto la media OCSE (70,4%). L’inattività è calata, ma rimane elevata rispetto ad altri Paesi. L’OCSE invita l’Italia a intervenire sull’età pensionabile e a rafforzare le politiche per mantenere i lavoratori anziani nel mondo del lavoro, promuovendo formazione continua, ambienti sicuri e pensionamenti flessibili. Interviene Andrea Bassanini, relatore principale del rapporto Ocse sull'occupazione. Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateL’amministrazione Trump minaccia nuovi dazi fino al 200% su prodotti farmaceutici e del 50% su rame. Lettere sono state inviate a numerosi Paesi, con l’UE in attesa di riceverne una. Nonostante le minacce, Bruxelles resta fiduciosa. Il commissario Maros Sefcovic ha annunciato l’estensione dello status quo fino al primo agosto, per guadagnare tempo nei negoziati. L’intesa, ancora da chiudere, potrebbe fissare un dazio-base del 10% sui prodotti europei, con possibili esenzioni per Airbus, dispositivi medici e superalcolici. Restano critici i settori farmaceutico e dei semiconduttori, finora esclusi dai dazi, ma che potrebbero essere colpiti in un secondo momento. Il confronto riguarda anche dazi su acciaio (50%), alluminio e automobili (25%). Per quest’ultimo, l’UE propone un sistema di quote e compensazioni per chi sposta la produzione negli Stati Uniti. L’Italia è tra i Paesi UE più penalizzati: i dazi medi sono passati dal 2,1% all’8%, peggio della media UE ma meglio della Germania (11%). Le differenze nei dazi dipendono dalla composizione settoriale dell’export: alcuni prodotti italiani sono colpiti più duramente di altri. Il commento è di Fabrizio Vigo, CEO e Founder di SevenData spa.Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateLa FAI denuncia una situazione insostenibile sull’Autostrada A1, in particolare nel tratto toscano tra Incisa Valdarno e Barberino del Mugello, dove si registrano quotidiane code chilometriche che ostacolano il trasporto nazionale e internazionale. Le promesse fatte nel 2016 sull’ultimazione dei lavori non sono state mantenute: dopo quasi dieci anni, l’arteria resta incompleta. A peggiorare il quadro si aggiungono chiusure notturne frequenti e i lavori sul Viadotto dell’Indiano, che bloccano anche l’unico percorso alternativo. FAI chiede la riduzione dei cantieri nei tratti critici, l’apertura di un tavolo di confronto tra MIT, Autostrade e Regione Toscana, e maggiore tolleranza nei controlli sui tempi di guida, qualora siano documentabili ritardi dovuti al traffico. Intanto, la situazione ferroviaria non è migliore. Nell’estate 2025, sono previsti oltre 1.200 cantieri sulla rete nazionale, finanziati con fondi PNRR. La linea Milano-Genova subirà una parziale riduzione della capacità e una chiusura totale tra Pavia e Voghera dal 21 luglio al 29 agosto. Anche l’alta velocità risentirà pesantemente dei lavori, con allungamenti dei tempi di viaggio: sulla Roma-Milano fino a 4 ore e 50 minuti tra l’11 e il 17 agosto; sulla Milano-Bologna, tra l’11 e il 22 agosto, si prevedono ritardi fino a 2 ore; sulla Milano-Genova tra 20 e 60 minuti di attesa; sulla Milano-Venezia, tra il 5 e il 25 agosto, si arriverà a 90 minuti in più. La FAI si muove anche sul fronte della carenza di autisti. La segretaria Carlotta Caponi si è recata in Marocco per un’iniziativa volta a reclutare nuovi conducenti. L’autotrasporto italiano, secondo il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, cerca quasi 100.000 addetti entro fine agosto, di cui 14.360 solo di autisti per veicoli industriali. Tuttavia, il 55,5% di questi profili è difficile da reperire, soprattutto per mancanza di candidati o preparazione inadeguata. Ne parliamo con Paolo Uggè, presidente Conftrasporto e Fai (Federazione autotrasportatori Italiani).
È il giorno delle semifinali a Losanna e come da previsione Germania e Stati Uniti hanno avuto la meglio contro Slovenia e Nuova Zelanda. Da segnalare anche le grandi prestazioni dei prospetti Anderson della Germania e Padjen della Slovenia e il record di assist della competizione del cinese Yi Yang che ne ha distribuiti ben 17! Con “On Court” andiamo a scoprire il dietro le quinte del penultimo giorno dei mondiali U19 di Losanna.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.
L'Associazione Luca Coscioni sta raccogliendo le firme per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita, ma la maggioranza porta in Parlamento la sua. Vediamo le differenze. Intanto la Germania approva l'aumento del salario minimo per i lavoratori, mentre in Ucraina si ritrova con meno armi da parte degli Usa per difendersi dai continui attacchi russi. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A maggio 2025 l'occupazione in Italia ha toccato un nuovo record storico dal 2004: 24,3 milioni di lavoratori. L'aumento riguarda soprattutto i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre calano i contratti a termine. Rispetto a maggio 2024 ci sono 408mila occupati in più. Crescono anche il tasso di occupazione (62,9%) e quello di disoccupazione (6,5%), mentre scende l'inattività (32,6%). Parallelamente, uno studio Legacoop-Prometeia evidenzia un paradosso strutturale: i lavoratori italiani hanno livelli di istruzione sempre più alti, ma il mercato non premia le competenze in eccesso, retribuite solo al 67% del loro valore. Interviene Francesco Seghezzi, presidente Fondazione ADAPT.Northvolt, addio al sogno europeo delle batterieFallisce Northvolt in Svezia, la startup simbolo della sfida europea alla Cina nel settore batterie per auto elettriche. Lo stabilimento di Skellefteå chiude definitivamente, lasciando a casa oltre 300 lavoratori (su 900) e coinvolgendo in totale più di 5.000 persone. Tra le cause: mancato sostegno pubblico, ritardi produttivi, cancellazione di un ordine BMW da 2 miliardi e la revoca di un maxi-finanziamento da 5 miliardi. L'intero settore europeo è in crisi: altri progetti, come quelli di SVOLT e ACC, sono stati fermati. Resta in piedi solo l'attività di Northvolt in Germania, Polonia e Nord America. Ne parliamo con Stefano Passerini, Helmholtz Institute Ulm.Ania, l'Italia poco protetta, serve un patto con le istituzioniGiovanni Liverani, presidente Ania, propone un “patto per un'Italia protetta” tra pubblico e privato, per rafforzare il sistema socio-economico. L'Italia è sottoassicurata: solo l'1,1% del PIL è destinato a premi assicurativi non auto (contro il 2,6% della media UE). Solo il 7% delle abitazioni e imprese è coperto contro le catastrofi naturali. Liverani chiede più previdenza integrativa e un sistema sanitario potenziato anche tramite assicurazioni. Giorgetti sottolinea come gran parte della spesa sanitaria privata sia “out of pocket”, senza copertura assicurativa. Il commento è di Alessandra Schepisi, Radio 24.
Con Giuliano Noci, professore al Politecnico di Milano parliamo dell'accordo ormai prossimo tra l'Unione europea e l'amministrazione Trump sui dazi.Clima, Nord Europa nel caldo torrido. Da Parigi alla Spagna passando per la Germania e Danimarca è emergenza. Ci spiega la situazione Serena Giacomin, climatologa e meteorologa, direttrice scientifica di Italian Climate Network.Assolti dall’accusa di terrorismo, ora chiedono 2 milioni di risarcimento. Ospite Hillary Sedu, legale di tre marocchini e un tunisino accusati di terrorismo, espulsi e successivamente assolti
Oggi parliamo delle temperature anomale nei principali paesi europei e delle sue conseguenze. Francia, Spagna, Italia, Germania e Inghilterra le più colpite. Cosa fanno le città per contrastare il caldo? Quali conseguenze per i nostri mari? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Per approfondire gli argomenti della puntata: La serie su Napoleone : https://www.youtube.com/watch?v=unrf-HbQowQ&list=PLpMrMjMIcOklYaikauNQrTxpwpd8wLtE0&index=1&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L’Inter, nel finale, vince in rimonta contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds. Primo successo in panchina per Chivu: i Nerazzurri si giocheranno la qualificazione nella sfida con il River Plate. Ne parliamo con Tancredi Palmeri di Sportitalia, inviato negli Stati Uniti.Da Los Angeles ci spostiamo a Philadelphia, dove tra pochi minuti scenderà in campo la Juventus. I Bianconeri affronteranno i marocchini del Wydad Athletic Club per strappare la qualificazione agli ottavi di finale. Sentiamo sul posto Max Nerozzi del Corriere della Sera.In questo mondiale la grande sorpresa sono sicuramente le squadre brasiliane: clamorose, ad esempio, le vittorie di Botafogo e Flamengo rispettivamente contro PSG e Chelsea. Ne parliamo con il brasiliano Jeda, protagoniste di tante stagioni nella nostra Serie A.Spazio poi alla MotoGP. Al Mugello vince ancora Marc Marquez, secondo posto per il fratello Alex. Terzo Di Giannantonio, solo quarto Bagnaia. Sentiamo cosa ne pensa Carlo Pernat.Torniamo al calcio: Alex Frosio, inviato della Gazzetta dello Sport, ci introduce al quarto di finale degli Europei under 21. Stasera l’Italia di Nunziata sfida la Germania.Niccolò Ceccarini ci racconta invece le ultime novità del calciomercato. Tengono banco, in particolare, gli interessamenti di Atletico Madrid e Galatasaray per Theo Hernandez e Chalanoglu.Con Vincenzo Martucci discutiamo poi di tennis e di un Sinner chiamato a dimenticare le sconfitte al Roland Garros e ad Halle per preparare al meglio Wimbledon.Infine il basket: nella notte italiana Oklahoma City Thunder e Indiana Pacers si contenderanno il titolo NBA in un’attesissima gara 7. Intanto in Italia coach Messina lascerà l’Olimpia Milano a partire dal 2026. Sentiamo Guido Bagatta.
I leader di Francia, Germania, Regno Unito e l’Alta Rappresentante dell’Unione Europea incontrano a Ginevra il Ministro degli Esteri iraniano nel tentativo di trovare un accordo sul nucleare. Nel frattempo, Trump fa sapere che entro due settimane prenderà una decisione su un eventuale intervento diretto degli Stati Uniti in Medio Oriente. Ne parliamo con Paola Rivetti, Professoressa di politica e relazioni internazionali presso la School of Law and Government della Dublin City University, Riccardo Sessa, già Ambasciatore e Presidente della SIOI, e con Matteo Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino.